CHE COSA È IL MULINO
Il mulino è un complesso edilizio adibito alla macinazione dei cereali, oppure si può intendere la macchina che esegue tale operazione.
Il mulino è un mezzo di grande valore in vari settori industriali. Viene utilizzato per la macinazione dei cereali e la macinazione della farina, dell’olio e della vernice, ma anche per segare il legno e per pompare acqua in profondità.
È uno stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano), normalmente costituito da un magazzino (silos) e da un fabbricato a più piani per la pulitura e la macinazione; anche la macchina che compie tale macinazione. Per estensione, si può intendere qualsiasi macchinario atto a macinare altri materiali, quali colori, gesso, minerali, cemento, ecc..
I mulini hanno un valore storico e culturale di spessore nel paesaggio olandese. In essi troviamo racchiusi elementi quali la natura, l’industria e l’architettura.
COME SI CLASSIFICANO I MULINI
Il mulino può essere azionato dal vento, dall’acqua, dall’ elettricità oppure dalla forza degli animali o degli uomini.
Secondo la forza sfruttata si distinguono:
- Mulinia vapore.
- Mulinia vento, costituiti da una torre con tetto girevole di legno sul quale è imperniata una ruota a quattro grandi pale con vele di tela, messa in rotazione dal vento.
- Mulini ad acqua, disposti sulle sponde di fiumi, torrenti, canali, ecc.., i quali sfruttano l’energia cinetica del flusso idrico mediante una grande ruota, munita di pale o tazze, semisommersa nell’acqua.
TIPOLOGIE DEI MULINI
Secondo l’apparato macinante si distinguono:
- Mulini a cilindri (detto anche cilindraia o laminatoio), costituito da due o più cilindri d’acciaio, paralleli e rotanti attorno al proprio asse. La frantumazione dei grani avviene per un’azione simultanea di compressione, recisione e fruizione nel passaggio dei grani stessi tra le superfici dei cilindri, controrotanti, che sono più o meno accostate a seconda della finezza di macinazione voluta.
- Mulini a dischi, costituito da due dischi verticali e paralleli, ruotanti intorno a un asse comune e in versi opposti, muniti di denti fissi: il materiale da macinare viene introdotto dalla tramoggia al centro del primo disco e, trascinato dalla forza centrifuga, urta contro i denti, compiendo un percorso nella zona centrale dei dischi, viene spinto verso la periferia e frantumato per urto contro i denti.
- Mulini a martelli, costituito da elementi d’urto (o battitori) imperniati a cerniera su dischi calettati a un albero orizzontale in rotazione all’interno di una camera di macinazione. Il materiale, che entra al centro del mulino, viene lanciato contro le pareti e frantumato dai martelli, che nel moto si dispongono radialmente lasciando un piccolo spazio fra essi e la carcassa.
- Mulini a palle, nel quale la macinazione è effettuata da sfere di metallo o da pietre levigate, contenute, assieme al materiale da macinare, in un cilindro, ad asse orizzontale, rotante a velocità tale che le palle vengano trascinate dalle pareti del cilindro fino a una certa altezza per poi ricadere sul materiale macinandolo per urto.
- Mulini a palmenti (detto anche macina per grano), costituito da due mole affacciate, di pietra o metalliche, di cui una soltanto ruota intorno al suo asse centrale così che il materiale, scaricato dalla tramoggia al centro della mola superiore, è costretto a passare nello spazio (regolabile) tra le due mole, in cui viene macinato per pressione e per sfregamento.
- Mulini a pestelli, costituito da un meccanismo eccentrico che solleva periodicamente i pestelli e li lascia quindi ricadere sul materiale da macinare; i pestelli sono alberi metallici verticali che in corrispondenza dell’estremità inferiore terminano a forma di pesanti blocchi cilindrici costituenti le masse battenti.
Tutti i mulini sopra ricordati riducono il materiale in pezzature superiori a 0,5 mm; qualora si voglia ottenere una macinazione più spinta, cioè si voglia ridurre in polvere il materiale, si possono utilizzare i mulini centrifughi, come per es. i mulini a rulli e i mulini a pendolo, nei quali è particolarmente sfruttata l’azione della forza centrifuga, che può agire sia sul materiale sia sugli organi macinanti.
- Mulini a rulli, costituito da un tamburo cilindrico rotante, all’interno del quale sono alloggiati dei rulli, tenuti, mediante molle, a distanza regolabile dalla superficie interna del cilindro stesso, sulla quale si dispone, per effetto della forza centrifuga, uno strato di spessore uniforme del materiale che viene così sottoposto all’azione macinante dei rulli.
- Mulini a pendolo, in cui l’organo macinante è costituito da uno o più pendoli recanti all’esterno libero, come massa pesante, un rullo libero di girare intorno al suo asse da cui è percosso il materiale da macinare.
- Mulini a getto, costituito da una camera anulare percorsa, a elevata velocità, dalle particelle da macinare il cui movimento è provocato da un fluido (per es., aria compressa) mentre l’azione macinante è dovuta soprattutto alle mutue collisioni tra le particelle.
Mulino colloidale: Nell’industria farmaceutica, macchina per la preparazione di emulsioni e sospensioni, costituita da un rotore alloggiato dentro uno statore, quasi a contatto con le sue pareti, in grado di girare a grande velocità, e di suddividere finemente i liquidi da emulsionare o i solidi da disperdere nei liquidi.
PROVERBI O FRASI PROVERBIALI SUL MULINO
- Chi va al mulino s’infarina: chi si mette in una situazione rischiosa ne rimane danneggiato.
- Il mulino non macina senz’acqua: non si può lavorare senza un adeguato compenso.
- Ogni mulinovuole la sua acqua: nessuno fa nulla in modo totalmente disinteressato.
- Tirareo recare l’acqua al proprio mulino: badare soltanto al proprio utile, magari a scapito di quello altrui, agire ricercando unicamente il vantaggio personale, fare il proprio interesse.
- Portare acqua al mulinodi qualcuno: favorirlo involontariamente con il proprio operato.
- Combattere contro i mulini a vento, o anche prendersela con i mulinia vento: con nemici inesistenti, immaginarî (con riferimento all’episodio del Don Chisciotte di Cervantes in cui Don Chisciotte, avendo scambiato dei mulini a vento per giganti, si lancia contro di essi per combatterli).
- Essere un mulino a vento: essere volubile, incostante.
- Parlare come un mulino a vento: molto e assai velocemente, senza interrompersi.
- Avere, sentirsi la testa come un mulino, come un mulinoa vento: avere le idee confuse, sentirsi intontito, frastornato, disorientato e simili.
ALTRI SIGNIFICATI DI MULINO
- Mulino da preghiere: denominazione di un manufatto destinato a utilizzazione religiosa nel buddismo lamaistico, costituito per lo più di cilindri imperniati su un asse in modo che si possano far ruotare anche a mano, mettendo così in movimento preghiere e formule sacre scritte su rotoli di carta fissati allo strumento o impresse direttamente nella sua parte esterna.
- Rumore da mulino: Nel linguaggio medico, caratteristico rumore di sciacquamento percepibile all’ascoltazione del cuore in caso di idro pneumo pericardio.
- Mulino gastrico: In zoologia, altro nome del proventricolo masticatore, dei crostacei.
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