COME FERTILIZZARE IL TERRENO
Per crescere e prosperare, le piante hanno bisogno di aria, acqua, luce solare e almeno alcuni elementi essenziali che ricavano dal terreno mediante un perfetto apparato radicale. Col passare degli anni, un terreno può impoverirsi.
Prima di fertilizzare il terreno con sostanze organiche e minerali, sarà necessario migliorarne la struttura mediante un’opportuna vangatura. La vangatura è necessaria per assicurare alle piante un terreno soffice dove poter estendere le radici.
Per fertilizzare il terreno si possono utilizzare concimi biologici, concimi chimici e varie tecniche per migliorare la fertilità del suolo.
CLASSIFICAZIONE DEI CONCIMI
I concimi si classificano in:
- Naturali: I concimi naturali, così come tutti i fertilizzanti, apportano sostanze nutritive e ricostituiscono gli elementi di cui il suolo ha bisogno per essere abbastanza fertile.
- Ammendanti: Gli ammendanti apportano componenti organici che vengono decomposti lentamente e migliorano la struttura del suolo, in sintesi arricchiscono la componente mineraria e migliorano la struttura del suolo.
COME FERTILIZZARE IL TERRENO CON CONCIMI NATURALI
I concimi naturali sono quelli ammessi nel metodo biologico.
I fertilizzanti naturali si aggiungono elementi nutritivi al terreno.
Gli ammendanti, apportando componenti organici al suolo, ne migliorano la struttura favorendo su più fronti la crescita delle piante.
QUALI SONO I CONCIMI NATURALI
I concimi naturali che analizzeremo funzionano sia da ammendanti che da fertilizzanti
- Compost
Si può somministrare direttamente a livello delle radici, può essere mischiato al terrenoo al terriccio per la coltivazione in vaso. - Guano
Il guano è ricavato di giacimenti di deiezioni di volatili. Il periodo più indicato per fertilizzare il terreno con il guano è la primavera. - Humus dei lombrichi
E’ il migliore concime naturale presente in natura. - Letame e stallatico
Si tratta delle feci degli animali d’allevamento miste a paglia. - Letame pellettato
Anche in questo caso si tratta di letame, ma al contrario del letame fresco è molto più pratico da usare. - Pollina
Si tratta sempre di letame ma questa volta parliamo di deiezioni di polli e avicoli. - Sangue di bue
In passato si usava realmente il sangue di bue ma oggi con questo termine si indica melassa di barbabietola!
LA POLLINA
La pollina è un concime consentito in agricoltura biologica in quanto completamente naturale: si tratta infatti degli escrementi di galline, pollame altri uccelli. Le deiezioni devono essere compostate, in modo da evitare malattie alle piante da orto.
Come concime la pollina contiene meno azoto organico rispetto ad altri fertilizzanti, infatti la maggior parte di azoto è in forma di ammoniaca e acido urico, per questo motivo l’azoto si lava via più facilmente con le piogge rispetto ad esempio al letame, e questo la rende meno adatta come concime di fondo.
UTILIZZO DELLA POLLINA
Si tratta di un concime che contiene una quantità elevata di elementi nutritivi, superiore al letame di altri animali. Per questo motivo bisogna stare attenti a utilizzarla con moderazione, mediamente si consiglia 1 o 2 etti di pollina compostata per ogni metro quadro di orto da fertilizzare, ma la dose dipende da quanti residui vegetali sono stati usati nel compostarla, conviene seguire le quantità consigliate dal produttore.
Se si usa poco matura o se si concima troppo la pollina può bruciare le piante, rovinando l’apparato radicale e tende anche ad aumentare la salinità del terreno. Inoltre un eccesso di fertilizzante tende anche ad aumentare la forza vegetativa delle piante orticole a scapito dei frutti. Nell’orto questo concime biologico si usa specialmente per ortaggi a lungo ciclo e per quelle verdure che sono particolarmente esigenti (ad esempio le solanacee (patate, peperoni, pomodori e melanzane) e le cucurbitacee (zucca, zucchino, cetrioli, meloni e angurie).
DOVE SI TROVA LA POLLINA
La pollina si può trovare in commercio in palletts come lo stallatico, si tratta di deiezioni avicole sterilizzate ed essiccate e sono pronte all’uso, si possono quindi spargere nell’orto. Si può comprare questo concime nei vivai e nei centri agrari, ricordatevi di verificare leggendo la confezione che sia consentito in agricoltura biologica, ovvero che non siano stati aggiunti prodotti chimici alla pollina.
Se avete un pollaio potete pensare di usare le deiezioni delle vostre galline come ottimo concime biologico per l’orto, dovete però compostarlo, stratificando le deiezioni con paglia e altri residui organici vegetali (erba tagliata, scarti della cucina). Il cumulo deve essere rivoltato tenendo le stesse indicazioni valide per fare il compost vegetale. Dopo un anno le deiezioni si uniformano agli scarti e possono essere usate come fertilizzante organico dell’orto.
IL SOVESCIO
Tra i fertilizzanti naturali citiamo anche il sovescio, più che di un concime si tratta di una vera e propria tecnica agricola mediante la quale si rigenera la fertilità e la struttura del suolo.
La concimazione organica presenta grossi vantaggi rispetto ai fertilizzanti artificiali che troviamo in commercio:
- Supporta l’humus e altri componenti organici naturali del suolo.
- Migliora la struttura del suolo.
- Permette il rilascio dei nutrienti in maniera più lenta e naturale.
- Previene l’erosione del terreno responsabile della desertificazione.
- Contribuisce a limitare l’umidità del suolo, riducendo lo stress dovuto a un’eccessiva umidità.
- Limita lo scolo estensivo di azoto e fosforo solubile, con conseguente eutrofizzazione delle acque, che provoca la morte dei pesci.
I FERTILIZZANTI SINTETICI
I fertilizzanti sintetici si reperiscono facilmente sul mercato. Nel loro impiego bisogna fare molta attenzione a rispettare il dosaggio. Quando parliamo di fertilizzare un terreno con i concimi artificiali c’è solo da leggere l’etichetta. Le modalità d’impiego variano molto da produttore a produttore, in oltre è possibile scegliere anche la forma di somministrazione in quanto esistono concimi in granulari, liquidi diluiti, in fiale concentrati, in polvere…. attenti però a non bruciare le radici!
FERTILIZZANTI CHIMICI
Dopo varie coltivazioni le sostanze nutritive del terreno vanno finendo. Perciò bisogna concimarlo affinchè le piantine trovino l’alimento che l’abbisognino in modo che crescano in modo rigoglioso.
I fertilizzanti sono composti chimici, usati allo scopo allo scopo di rendere massima la resa delle pratiche agricole e rendere fertili anche suoli in origine non adatti alle colture. Questi composti, dispersi nel terreno, consentono alla pianta di assorbire tutti i composti che le servono. I residui che permangono nel terreno vengono però dilavati dalle piogge e trasportati nelle falde acquifere.
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