I CONSIGLI PER FARE UN BUON ORTO
Basta poco per realizzare un buon orto.
Prima di iniziare a fare qualsiasi cosa un buon consiglio è quello di informarsi su permacultura o su agricoltura sinergica/naturale, oppure leggere dei libri dove trovare consigli pratici.
1) EVITARE L’ANTROPOCENTRISMO
Se avete intenzione a diventare collaboratori di Madre Natura, la prima cosa di cui avete bisogno è quella di spogliarvi delle vostre vecchie convinzioni e purificare la vostra mente dalla contaminazione dell’antropocentrismo.
Prima di mettere mano alla zappa dovete avere ben chiaro in testa che l’essere umano non è al centro dell’Universo e che questo mondo è abitato anche da altri esseri viventi: alcuni si riveleranno di grande aiuto, altri inevitabilmente ci intralceranno il cammino e ci daranno qualche grattacapo. Tuttavia, utili o dannosi che siano per noi uomini, tutto ciò che striscia, si muove, si nasconde, respira e si nutre ha una sua ragione di esistere.
2) NON UTILIZZARE PESTICIDI
Rinunciate fin da subito ai vostri propositi se non siete disposti a sopportare la vista delle vostre melanzane rosicchiate da qualche bruco o se non siete disposti a tollerare qualche foglia di lattuga rosicchiata dalle lumache. Perché tali cose succederanno prima o poi, è normale che sia così. Non dovrete spaventarvi o rimanere delusi e, cosa ancora più importante, non dovrete MAI arrendervi e pensare di utilizzare insetticidi di qualunque tipo!
Oltre a produrre cibo per sé stessi, l’orto-giardino dovrà offrire cibo e riparo anche per le altre specie viventi che abitano l’ambiente circostante. Tutte quante, nessuna esclusa. Anche quel bruchetto che si mangia le vostre piantine di melanzana.
3) COLLABORARE CON MADRE NATURA
È fondamentale che vi rendiate conto che:
- Non si può pretendere di diventare collaboratori di Madre Natura se poi si agisce sistematicamente contro la vita stessa e contro l’ambiente che ci circonda.
- È bene prendere esempio solo ed esclusivamente dalla natura, abbiamo molte cose da imparare. E per imparare dobbiamo essere in grado di farci guidare da lei.
- La Natura fa già molte cose, noi dobbiamo solo assecondare la sua energia e incanalarla verso un qualcosa di positivo.
4) OSSERVARE CIÒ CHE AVVIENE IN NATURA
Dopo aver raccolto informazioni e dopo aver preparato la vostra mente, il passo successivo sarà quello di osservare ciò che avviene in natura. Dobbiamo imitare la natura se vogliamo lasciarci guidare.
Se osserviamo il mondo attorno a noi, esso può insegnarci molte cose… cose sul clima, cose sui ritmi delle stagioni, cose sugli altri esseri, cose sul terreno e su quali piante possono essere coltivate e quali no e via discorrendo…
Se vi manterrete aperti mentalmente, questo cammino vi darà soltanto soddisfazioni.
Non è una cosa facile, un qualcosa che si può imparare dall’oggi al domani.
5) CONSIGLI UTILI
Di seguito ecco i molti consigli utili per creare un paradiso di orto:
- Osserva ciò che ti circonda e cerca di ricavare sempre un insegnamento da ogni tuo errore. La Natura ha sempre da insegnarci qualcosa, imitiamola.
- Rispetta ogni essere vivente ed il ruolo che ricopre all’interno dell’ecosistema. Ricordati che se essi dovessero sparire dalla faccia della Terra, tu seguiresti il loro destino. Questo implica naturalmente il non-utilizzo di sostanze chimiche come insetticidi e diserbanti.
- Abbandona l’Antropocentrismo, sii disposto a piantare anche ciò che non è appetibile o commestibile per te. Salvaguardare e potenziare la biodiversità viene prima del riempire il proprio stomaco. Meglio qualche pomodoro in meno e qualche pianta fiorita in più. Inoltre esistono molte piante selvatiche che sono buone sia per noi che per le altre creature!
- Assicurati che il suolo sia sempre protetto dalla violenza della pioggia, dal soffio del vento e dal calore battente del sole. Anche la micro-fauna del suolo deve essere protetta. La pacciamatura, sia essa vivente, di paglia o di altro materiale, è sempre un valido aiuto contro il dilavamento e contro l’inaridimento del suolo.
- Nutri il suolo, non le piante. Assicurati che vi sia sempre sostanza organica a disposizione, utilizza solo concimi naturali e non eccedere con le dosi. Utilizza piante fissatrici di azoto. Restituisci tutto ciò che non mangi. Non estirpare le piante ma lascia che le radici marciscano nel terreno. Il tuo obbiettivo è la fertilità del suolo e non quello di nutrire le singole piante.
- Incrementa la biodiversità, inizia dal basso. Porta nuove specie che prima non c’erano nel tuo orto-giardino, attira alcuni insetti con le piante adatte. Offri riparo agli animali selvatici. Dai tempo al sistema di adattarsi ai nuovi ospiti. Scegli sempre di partire dal basso, ovvero aumenta prima il numero delle prede e poi occupati dei predatori.
- Non eliminare tutte le “erbacce”. Perché buona parte delle erbe spontanee sono commestibili anche per l’uomo, quelle non commestibili di solito hanno proprietà medicinali. L’erba inoltre offre copertura al suolo e riparo a numerose specie di insetti. Togli solo dove essa effettivamente intralcia la crescita delle altre piante. La pacciamatura aiuta a tenere lontana l’erba dai luoghi in cui è indesiderata.
- Crea associazioni di piante. In natura le piante riescono alla fine a trovare un equilibrio con il loro vicinato. Osserva come le piante interagiscono fra loro e scegli di coltivare assieme piante che portano dei vantaggi reciproci. Alcune piante attirano involontariamente su di sé i parassiti, si può sfruttare questa loro proprietà per esempio per tenere i parassiti lontani dalle altre piante. Le piante più alte fanno ombra alle piante che necessitano di più umidità e di una posizione più ombreggiata… e via discorrendo.
- Ultimo punto, ma non per questo meno importante: goditi i frutti del tuo lavoro! Non ha senso porsi come obbiettivo la creazione di un paradiso se poi vediamo tutto come una fatica od un lavoro. Sedetevi in mezzo al vostro piccolo angolo di paradiso, lasciatevi ricaricare dall’energia che esso emana e riposatevi se volete, questo può essere il momento perfetto per fare le vostre osservazioni!
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