I VARI TIPI DI BEVANDE
Le bevande comprendono un corposo numero di liquidi detti complementari o accessori.
Sostanzialmente, una bevanda è un liquido che gli esseri umani possono consumare per il sostentamento, l’energia o l’idratazione. Per centinaia di migliaia di anni, l’idea di una bevanda è stata probabilmente limitata a acqua o latte, e, forse, il succo spremuto di frutta. Poi arrivarono l’alcool e il vino, vari tè, caffè, cocktail, cacao, sidro e bibite. La grande varietà di bevande che ora abbiamo a nostra disposizione comporta che siamo in grado di soddisfare la nostra sete o voglie in innumerevoli modi diversi.
A seconda dello stile di vita o del profilo di salute che si vuole mantenere, si può propendere per certe bevande rispetto ad altre, ma prima di prendere qualsiasi decisione in merito ai tipi di bevande che si consumano, si dovrebbero sapere alcune cose su ciascuna di loro, in particolare i benefici per la salute (o danni) che possono rappresentare per il vostro corpo.
LA CLASSIFICAZIONE DELLE BEVANDE
Le bevande possono essere classificare in:
- Bevande alcoliche.
- Bevande non alcoliche.
È importante capire le diverse varietà e tipologie di queste bevande, e gli effetti che possono avere sulla vostra salute.
A) LA CLASSIFICAZIONE DELLE BEVANDE ALCOLICHE
Le bevande a base di alcool sono tantissime, per cui le bevande alcoliche si possono classificare a seconda della loro origine o del loro contenuto alcolico, oppure una classificazione delle bevande alcoliche più generica potrebbe essere effettuata in base al tipo di elaborazione.
Utilizzando il criterio del metodo di preparazione, gli alcolici si suddividono in 4 tipi: le bevande fermentate, le bevande distillate o spiritose, le bevande fortificate e, infine, i liquori e le creme.
1) LE BEVANDE FERMENTATE
Come dice la parola stessa, le bevande fermentate si ottengono attraverso un processo di fermentazione che avviene quasi sempre grazie all’aiuto dello zucchero e del lievito del prodotto fermentato. Pur avendo la stessa base, spesso queste bevande subiscono notevoli variazioni durante il processo di produzione.
Le bevande fermentate sono prodotte dalla trasformazione in alcol degli zuccheri contenuti nell’uva, in altri frutti o nei cereali. Di solito le bevande fermentate non possono avere un grado alcolico superiore a 16°, poiché oltre tale gradazione l’alcool blocca l’azione dei lieviti responsabili del processo di fermentazione.
Le principali bevande fermentate sono:
Tra le più popolari ritroviamo il vino e la birra.
- Il vino è presente nella storia dell’uomo da sempre: ha iniziato ad essere prodotto nel Neolitico, nell’area che oggi conosciamo come Iraq e Iran, e da allora è strettamente legato alla cultura gastronomica, agli usi religiosi, sociali.
- Il vino è ottenuto dalla fermentazione dell’uva o del succo (mosto) d’uva (gradazione minima 9° per i bianchi e 10 ° per i vini rossi).
- La birra è il nome di una bevanda alcolica fermentata dai cereali, solitamente aromatizzato con il luppolo. Il mondo della birra è così ampio e diversificato come il vino, e anche se ci sono così tanti produttori, la varietà di birre e birrerie è così ampia che è impossibile utilizzare una classificazione unica che copra tutti. La birra è ottenuta dalla fermentazione del mosto malto d’orzo mescolato ad altri cereali e al luppolo, responsabile del gusto amarognolo (gradazione dai 2° ai 9°)
- Il sidro è ottenuto dalla fermentazione del succo di mele o di pere (gradazione dai 4° ai 6,5°).
- Meritano di essere annoverate altre famosissime bevande fermentate come: champagne, cava, spumante, chicha, sidro, vermouth, sato, sake, pulke, tepache, etc.
2) LE BEVANDE DISTILLATE
Le bevande distillate sono ottenute attraverso il processo della distillazione che consiste nel portare ad ebollizione una bevanda alcolica facendone successivamente raffreddare e condensare i vapori (l’alcol evapora ad una temperatura più bassa dell’acqua), in modo da aumentare la concentrazione dell’alcol diminuendo l’acqua presente. la distillazione avviene di solito attorno agli 80°C che è la temperatura di ebollizione dell’alcool, l’acqua, avendo una temperatura di ebollizione maggiore (100°C), nel distillato sarà presente in quantità minori.
Le bevande distillate, dette anche acquaviti, sono davvero tantissime e derivano dalla distillazione di un fermentato. Alcuni subiscono l’aggiunta di altri ingredienti come amido e frutta, proprio per aumentarne il sapore. Ci sono anche alcune bevande che subiscono delle leggere variazioni durante il processo di produzione, ma la premessa è sempre la stessa. Le bevande distillate si distinguono in:
- Acquaviti: ottenute dalla distillazione di bevande fermentate (ad es. il brandy dal vino, il calvados dal sidro) o di altri prodotti che hanno comunque già subito un processo di fermentazione (dalle vinacce la grappa, dai cereali e dal ginepro il gin, da orzo e avena il whisky, dalle patate la vodka, dalla melassa il rhum); hanno una alta gradazione alcolica (dai 40° ai 50°).
- Liquori o digestivi: ottenuti da miscugli di alcol, più o meno diluito, con essenze o estratti di piante aromatiche con aggiunta di dolcificanti (gradazione dai 15° ai 60°).
- Tra esse incontriamo: whisky, vodka, tequila, rum, gin, pisco, orujo, brandy, cognac e tanti altri.
3) LE BEVANDE FORTIFICATE
Le bevande fortificate sono bevande fermentate e alla fine, come dice la parola stessa, “fortificate” attraverso l’aggiunta di alcol vinico, proprio per aumentarne la gradazione alcolica e raggiungere un gusto equilibrato. Tra queste bevande si distinguono alcuni vini fortificati – o vini liquorosi – quali porto, Sherry, Madeira, Marsala, Manzanilla e Banyuls.
Queste bevande vengono, normalmente, fortificate con il brandy.
4) I LIQUORI E LE CREME
I liquori e le creme sono bevande elaborate attraverso una combinazione di acqua, alcool, zucchero e frutta, spezie o erbe aromatiche. Anche il processo può essere alquantovariegato, ma il risultato è sempre più o meno lo stesso. Naturalmente, tutto dipenderà dall’ingrediente principale che di solito è rappresentato da uno o più frutti, una spezia, un’erba o una combinazione di esse.
Questo gruppo è decisamente il più ampio, visto che la diversità è un po’ come quellageografica: quasi ogni regione o area del mondo ha un liquore o una crema tipica! Alcuni hanno scopi medicinali, mentre infinite possono essere le gradazioni alcoliche. In questo gruppo non ci sono né regole né restrizioni.
B) LE BEVANDE ANALCOLICHE
1) Le bibite: sono bevande distinguibili in 4 gruppi:
- Bibite vendute con il nome di uno o più frutti a succo: succo di frutta NON < al 12%
- Bibite vendute con il nome di un frutto NON a succo: ad es. chinotto, cedrata, ecc..
- Bibite vendute con il nome di fantasia: comprende una vasta gamma di bevande, come la cola, i bitter, le acque toniche ecc..; contengono anche estratti vegetali e caffeina.
- Gassose: sono bevande “semplici” composte da acqua, zucchero, essenza di limone, acido citrico o tartarico, e anidride carbonica (senza coloranti).
2) I succhi di frutta: sono bevande NON fermentate che mantengono aroma, sapore e colore della materia prima di estrazione; si ottengono per estrazione meccanica del succo dai frutti. E’ opportuno distinguere:
- Il succo di frutta: che contiene il 100% di succo naturale.
- Il nettare o succo e polpa di frutta: ottenuto aggiungendo acqua e zucchero a un succo naturale o concentrato (sono bevande che in media contengono il 40-50% di frutta).
3) Gli sciroppi: Si ottengono da succhi di frutta o estratti vegetali aggiungendo un’elevata percentuale di zucchero che varia dal 60 al 70%.
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