IL CONSUMO RESPONSABILE DI BEVANDE ALCOLICHE
Il vino, la birra e le altre bevande alcoliche possono non far male alla salute, purché il loro consumo sia molto moderato. L’alcol, infatti, è una sostanza tossica. Può esercitare effetti favorevoli nelle malattie cardiovascolari, diminuendo il livello di colesterolo nel sangue, ma d’altro canto può aumentare il rischio di cancro anche con consumi molto bassi. Per questo si consiglia di bere il meno possibile, rimanendo nel limite massimo giornaliero di una unità alcolica per le donne e due unità alcoliche per gli uomini. Per aiutarti a capire cosa sia una unità alcolica eccoti alcuni esempi pratici di bevande: 1 bicchiere di vino a media gradazione o 1 lattina di birra a media gradazione da 330 ml oppure 1 bicchierino di superalcolico da 40 ml contengono ognuno 1 unità alcolica.
L’ASSUNZIONE MODERATA DI BEVANDE ALCOLICHE
Il corpo umano è capace di metabolizzare senza danni una certa quantità di alcol etilico. La dose giornaliera di alcol accettabile è di 0,6 g/kg di peso e si ritiene che 1g di alcol/kg di peso è la quantità massima da non superare assolutamente. Comunque è scientificamente dimostrato che un consumo moderato di bevande alcoliche sembra esercitare effetti positivi sul sistema cardiovascolare e apparato digerente.
Chi non ha problemi di salute o di peso può concedersi il piacere del consumare bevande alcoliche e superalcoliche con la massima moderazione.
L’alcol deve essere evitato nell’infanzia, nella gravidanza e nell’allattamento. L’alcol è capace di attraversare la placenta e passare nel latte materno danneggiando così il bambino.
CONSIGLI
E bene:
- Se si consumano bevande alcoliche di farlo con moderazione.
- Non consumare le bevande alcoliche a stomaco vuoto ma durante i pasti.
- Preferire bevande alcoliche a bassa gradazione come vino e birra.
- Astenersi dall’assumere bevande alcoliche durante l’età evolutiva (bambini e ragazzi con età inferiore a 18 anni), sconsigliato anche alle donne in gestazione e allattamento.
- Ridurre il consumo di alcolici nella terza età.
- Non consumare alcolici quando si assumono medicinali e moderare il consumo e/o astenersi dall’assumere alcolici quando si presentano occasioni in cui è necessaria maggiore attenzione e rapidità di riflessi (guida di autoveicoli).
- Le bevande superalcoliche hanno un alto potere energetico (1g/7 kcal), che però non forniscono principi nutritivi e data l’alta gradazione alcolica, il loro consumo deve essere effettuato con moderazione.
GLI EFFETTI DELL’ABUSO DA ALCOL
Gli effetti dell’abuso da alcol sono a carico:
- Dell’apparato digerente, l’alcol provoca irritazioni alle mucose, all’esofago e allo stomaco.
- Del fegato, organo maggiormente colpito in quanto si svolge il metabolismo dell’alcol. Le cellule usano l’alcol per produrre energia che comunque comporta un aumento dei trigliceridi che si accumulano nelle cellule. Si può anche arrivare nei casi gravi alla degenerazione del tessuto epatico (cirrosi).
- Del sistema nervoso, con conseguenze di manifestazioni psichiatriche (dipendenza, allucinazioni).
- Dell’apparato cardiovascolare, l’alcol può provocare scompensi cardiaci e dilatazione dei vasi capillari con conseguente degenerazione arteriosa.
Del sistema immunitario, poiché viene abbassato il livello delle difese immunitarie del nostro corpo.
QUALI SONO LE CONDIZIONI PER POTERE BERE GLI ALCOLICI
Non tutti e non in tutte le occasioni possiamo permetterci un bicchiere.
A) Quanto si può bere dipende soprattutto dall’età, dal sesso e dalla “taglia” corporea.
I giovani uomini adulti sono quelli che metabolizzano meglio l’alcol, e quindi tendono a subire meno effetti acuti, soprattutto sul sistema nervoso.
A parità di età e peso corporeo, la donna metabolizza l’alcol con minore efficienza. Gli anziani metabolizzano meno degli adulti, e i bambini ancora meno e per questo non devono bere almeno fino a 16 anni.
Oltre all’efficienza del metabolismo, condizionata da sesso ed età, l’entità degli effetti dell’alcol, soprattutto sul sistema nervoso, dipende anche dall’acqua totale corporea, cioè l’acqua disponibile nei tessuti corporei per diluirlo dopo assorbimento intestinale: più acqua c’è a disposizione per diluire l’alcool, quindi maggiore è il peso magro, più l’alcol risulterà diluito.
Le linee guida dei vari paesi raccomandano di non bere alcolici, o in alternativa, se si sceglie di bere, ne indicano in un consumo di 24-36 grammi al giorno per l’uomo, 12-24 nella donna e 12 per l’anziano come limite. Tale limite è in fase di revisione alla luce di nuovi risultati della ricerca che hanno messo in evidenza un aumento di rischio di cancro anche per consumi di dosi anche minime di alcol.
B) Alcune persone devono evitare di bere alcolici
- L’alcol va escluso dalla dieta di donne in gravidanza e allattamento, bambini e adolescenti. L’alcol infatti interferisce negativamente con lo sviluppo del bambino a qualunque età.
- Anche gli anziani dovrebbero ridurne il consumo perché hanno un metabolismo più lento e delicato, una minore presenza di acqua corporea, un’alimentazione spesso non equilibrata e un probabile uso di farmaci.
CHI PUO’ ASSUMERE BEVANDE ALCOLICHE
I dieci “se” al sì alle bevande alcoliche:
- Se siamo adulti.
- Se siamo sani.
- Se la nostra alimentazione è completa ed equilibrata.
- Se non pesiamo più del dovuto.
- Se beviamo poco.
- Se beviamo solo durante i pasti.
- Se non siamo in gravidanza o allattamento.
- Se non assumono farmaci.
- Se non dobbiamo guidare o manovrare macchinari pericolosi per noi o per gli altri.
- Se non abbiamo e non abbiamo mai avuto problemi di dipendenza.
QUALI SONO I RISCHI DELL’ASSUNZIONE DELL’ALCOL
In media il fegato riesce a metabolizzare l’alcol, cioè a toglierlo di mezzo, nella quantità di una Unità Alcolica ogni ora. Variazioni in più o in meno sono dovute a peso, sesso, età, etnia, abitudine al bere, quantità di cibo, farmaci.
L’assunzione di grandi quantità di alcol in un breve tempo può portare a sonnolenza, ubriachezza, disidratazione, confusione, perdita di coscienza e, se troppo, arresto respiratorio e morte. Anche un consumo di quantità inferiori, ma per lunghi periodi di tempo, può portare a seri problemi per molti organi. I più colpiti sono fegato, stomaco, laringe, polmone e mammella, ma nessun altro organo è escluso dall’attività tossica esercitata dall’alcol.
Il limite legale vigente in Italia per potersi mettere alla guida di autoveicoli corrisponde a 0.5grammi di alcol per litro di sangue, ed è grosso modo quello che un uomo medio potrebbe avere nel suo sangue dopo aver bevuto 3 bicchieri di vino a stomaco pieno (2 per una donna). Tuttavia anche con valori pari a meno della metà di quella consentita dalla legge si possono avere difficoltà di guida.
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