LA SALA DI MUNGITURA E I LOCALI ACCESSORI
La mungitura avviene in genere in appositi locali in cui sono installati gli impianti centralizzati.
Questi impianti sono di diverso tipo: a giostra, a spina di pesce, a pettine, a tandem, ecc..
Tutti sono caratterizzati dal fatto che il bestiame in produzione è convogliato e raggruppato ad orari fissi, due, o più raramente tre volte al giorno, in una zona di attesa, da cui transita nelle poste di mungitura. Dopo la mungitura le vacche ritornano in stalla tramite appositi camminamenti di ritorno.
LA MUNGITURA CENTRALIZZATA
La mungitura centralizzata in sala ha sostituito ormai da molti anni la mungitura alla posta (tipica dell’allevamento a stabulazione fissa) in cui l’operatore si spostava con l’attrezzatura (secchio e gruppo di mungitura) presso ogni vacca da mungere. Questa “rivoluzione” ha comportato sicuramente una diminuzione dei rischi lavorativi per gli addetti, sia dovuti ai traumatismi, sia di tipo ergonomico (posturale e da sforzo).
È da tenere presente che in ogni caso sopravvivono, seppure in modo residuale, sia la mungitura alla posta, sia la raccolta del latte in bidoni.
Gli impianti di mungitura centralizzati sono composti dagli apparecchi di mungitura veri e propri (pompe del vuoto, gruppi di mungitura, lattodotto, sistemi di raccolta e refrigerazione del latte) e dai sistemi di contenimento e posizionamento degli animali nelle poste, costituiti in genere da sistemi di cancelli mobili azionati da sistemi pneumatici e/o oleodinamici.
I LOCALI ACCESSORI
A servizio degli impianti di mungitura esistono locali accessori necessari per una corretta e razionale gestione delle attività:
- La sala latte, in cui il latte è convogliato per essere raccolto in appositi recipienti fissi o semifissi refrigerati. Questo sistema di raccolta del latte ha sostituito quasi definitivamente il sistema dei bidoni da movimentare a mano. Il latte è quindi pompato negli automezzi per il trasporto presso le industrie di trasformazione. Il superamento della pratica tradizionale che prevedeva l’uso dei bidoni ha permesso di migliorare, oltre alle condizioni igieniche del latte, anche le condizioni di lavoro degli addetti, eliminando operazioni molto critiche come la movimentazione manuale dei bidoni, con evidenti rischi da sforzo.
- La sala macchine in cui sono sistemati gli impianti quali le pompe per il vuoto, l’impianto di refrigerazione, il compressore dell’aria, eventuali centraline oleodinamiche, gli apparecchi di riscaldamento, le autoclavi, ecc..
L’IMPIANTO DI MUNGITURA
L’impianto di mungitura è costituito:
- Dall’impianto di gestione delle poste di mungitura composto essenzialmente da strutture per il contenimento degli animali, apribili con sistemi di tipo pneumatico o oleodinamico.
- Dall’impianto di mungitura vero e proprio, costituito da un complesso sistema per la creazione del vuoto a servizio dei gruppi di mungitura e dalla linea del latte.
La sala di mungitura deve essere adeguatamente dimensionata e dislocata al fine di permettere una corretta esecuzione delle attività ed una razionale disposizione dei percorsi, sia per gli animali, sia per gli operatori. È quindi evidente che la progettazione della stalla deve essere coerente e coordinata con quella relativa ai locali e agli impianti di mungitura.
Il dimensionamento della sala di mungitura in termini soprattutto di numero di poste deve tenere conto dei tempi di mungitura (4 vacche/ora per ogni gruppo di mungitura nelle sale a spina di pesce o parallele – 10 vacche/ora per gruppo nelle sale in tandem), della numerosità della mandria, o dei gruppi omogenei, e quindi dei tempi di attesa, che non devono superare i 50–60 minuti.
LA SALA DI ATTESA
A tale riguardo dovrà essere prevista la sala di attesa in cui raggruppare il bestiame, tenuto conto che è preferibile eseguire il raggruppamento possibilmente in un’unica soluzione per ciascun gruppo omogeneo, o per l’intera mandria, a seconda dei casi.
Lo scopo di questa indicazione tende ad evitare, o a ridurre, le uscite estemporanee dell’operatore all’interno della mandria libera.
La dimensione della sala di attesa deve prevedere per ogni vacca una superficie di almeno 1,3–1,5 m2.
Il percorso verso la zona di mungitura deve essere preferibilmente in leggera salita, (max 6%) per favorire l’orientamento naturale del bestiame, evitando i gradini. Questo spazio deve essere ben identificato e deve poter essere circoscritto o chiuso.
Si deve tenere conto che in questo spazio sono da escludersi i sistemi meccanici di asportazione delle deiezioni (ruspette), che interferirebbero con l’elevata concentrazione di animali. In caso di installazione di dispositivi spingi vacche si consiglia di evitare le soluzioni di tipo elettrificato poiché innervosiscono gli animali e procurano una certa ritenzione del latte, con allungamento dei tempi di mungitura.
GLI IMPIANTI DELLA SALA D’ATTESA
Per questo locale è preferibile prevedere un’aero illuminazione naturale aumentata rispetto alla norma (RAI 1/8) in quanto vi si realizzano condizioni microclimatiche particolarmente sfavorevoli.
Per tali ragioni è consigliabile l’installazione in questo locale di un impianto di ventilazione artificiale che favorisca il ricambio dell’aria. Tale impianto deve rispettare i criteri fondamentali di buona tecnica (velocità dell’aria non superiore a 0,2 m/sec, prelievo dell’aria di rinnovo in zona sicuramente “pulita”, filtrazione dell’aria, volume massimo di eventuale ricircolo pari ad 1/3 dell’aria complessivamente trattata).
La zona del mungitore deve essere dotata di impianto di riscaldamento. La tipologia preferibile è quella con immissione di aria calda nella fossa dal basso, poiché questo facilita la mitigazione del microclima sfavorevole. Tuttavia possono essere considerati idonei anche impianti ad irraggiamento che evitano dispersioni di calore.
LA SALA DI MUNGITURA
Per garantire una posizione dell’operatore ergonomicamente corretta, il livello del pavimento della fossa del mungitore deve trovarsi ad una quota inferiore di circa 1 m rispetto alla quota del pavimento delle poste di mungitura (valori indicati in vari studi sono compresi nel campo 0,9 – 1,10 m). Tale posizione, oltre a garantire un minor livello di affaticamento, limita l’insorgenza di patologie articolari e/o dorso-lombari e comporta minori rischi di infortuni da calci inferti dalle vacche.
La disposizione delle poste di mungitura più sicura è quella a pettine, con mungitura posteriore, poiché riduce al minimo la possibilità di traumatismi dovuti a calci laterali delle vacche. In ogni caso è necessario che il bordo superiore della fossa sia dotato di cordolo in cemento od acciaio per prevenire scivolamenti degli animali all’interno della fossa stessa. La parte superiore del cordolo deve essere dotata di un rivestimento in gomma per evitare possibili escoriazioni alle braccia e alle mani del mungitore.
LE CARATTERISTICHE DELLA FOSSA DEL MUNGITORE
L’accesso alla fossa del mungitore deve poter avvenire preferibilmente in piano nella zona di testa, senza interferenza con i percorsi degli animali. In ogni caso le scale di accesso devono essere dotate di protezione anticaduta su entrambi i lati (es. parapetto), avere i gradini antiscivolo (es. grigliato metallico o simili) e essere dotate di corrimano almeno da un lato. Il fondo della fossa deve essere munito di condotte per il rapido allontanamento dei liquidi. I pavimenti e le pareti della fossa e della sala di mungitura devono essere facilmente pulibili e disinfettabili.
Le pavimentazioni devono essere accuratamente scelte al fine di prevenire la scivolosità. I pavimenti della fossa e delle poste devono essere dotati di adeguata pendenza e di sistemi atti a facilitare l’allontanamento delle acque di lavaggio.
Per ridurre il rischio elettrico (elevato in ambiente umido), nonché per eliminare eventuali correnti vaganti, che tra l’altro innervosiscono gli animali, occorre che tutte le strutture metalliche (tubazioni delle poste, tubazioni dell’acqua, griglie di pozzetti, armature del calcestruzzo, reti elettrosaldate, ecc.) siano collegate a terra mediante un nodo equipotenziale.
Nella sala di mungitura devono essere previsti impianti di illuminazione adeguati allo svolgimento del compito visivo, tenuto conto che l’operatore deve poter individuare tempestivamente eventuali patologie degli animali, quali mastiti e simili. Il livello di illuminamento adeguato per la zona sede del compito visivo è di almeno 300 lux. Deve essere prevista illuminazione di emergenza.
LA SALA DEL LATTE
La sala latte deve essere dimensionata in modo da consentite l’allocazione delle varie attrezzature (tank di stoccaggio e refrigerazione latte, sistema di trasporto latte) e l’agevole svolgimento delle attività. In particolare:
- La pavimentazione deve garantire un buon coefficiente di attrito per evitare possibili scivolamenti, essere facilmente lavabile e disinfettabile e dotata di adeguata pendenza e sistemi atti a facilitare l’allontanamento delle acque di lavaggio.
- Le postazioni di lavoro in zone sopraelevate, quali vasche e contenitori vari devono essere dotate di protezioni anticaduta; in caso di allestimento delle zone sopraelevate, per la dislocazione di attrezzature dovrà essere redatto il progetto di allestimento con l’indicazione della portata di eventuali soppalchi, l’apprestamento di protezioni anticaduta per le postazioni di lavoro e l’indicazione di eventuali misure specifiche di protezione per lo svolgimento delle attività (utilizzo di DPI anticaduta, dettagliate procedure sull’utilizzo delle protezioni installate, …).
- La postazione di travaso o di carico e scarico del latte deve essere provvista delle misure di sicurezza contro il pericolo di investimento di persone a terra ad opera degli automezzi.
- L’impianto elettrico deve possedere adeguate caratteristiche di isolamento trattandosi di ambiente particolarmente esposto ai getti d’acqua.
- I prodotti detergenti e sanificanti per il lavaggio degli impianti devono essere custoditi con modalità tali da evitare usi impropri e pericolosi.
LA SALA MACCHINE
Occorre prevedere in prossimità della sala latte un apposito locale in cui dislocare le pompe del vuoto, il compressore, l’impianto frigorifero ed eventuali pompe oleodinamiche. Detto locale deve essere adeguatamente aero illuminato e possedere caratteristiche di buon isolamento acustico.
L’ambiente deve essere dimensionato in modo da garantire spazi di lavoro agevoli al personale incaricato di interventi manutentivi.
La sala macchine si presta anche a deposito di prodotti detergenti e sanificanti da utilizzare per il lavaggio degli impianti.
Gli accessi al “reparto” mungitura–latte, così come alla zona dei servizi igienico assistenziali, devono essere dotati di postazioni esterne per il rapido lavaggio delle calzature.
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