L’AGRICOLTURA COME PUÒ ESSERE DEFINITA
L’agricoltura può essere definita come una attività dell’uomo che consiste nella coltivazione di specie vegetali allo scopo di ottenere prodotti dalle piante da utilizzare a scopo alimentare. È una tecnica che interviene modificando i fattori naturali della produzione vegetale allo scopo di incrementare, in qualità e quantità, il prodotto.
COSA COMPRENDE L’AGRICOLTURA
L’agricoltura, nella sua più vasta accezione comprende anche oltre la coltivazione delle piante anche l’allevamento degli animali e lo sfruttamento delle risorse.
- Coltivazione del fondo
La più frequente delle attività agricole è la coltivazione del fondo, da considerare non più come l’attività nel campo (rimanendo escluse le coltivazioni in serra o la funghicultura), ma ormai come coltivazione, o meglio cura delle piante nel loro ciclo biologico, non necessariamente per intero.
- Selvicoltura
La selvicoltura cioè la cura dei boschi è un’attività di notevole importanza economica per la produzione di assortimenti legnosi.
La selvicoltura razionale si basa su tecniche scientifiche finalizzate a permettere la rinnovazione del bosco dopo il taglio di utilizzazione Nella selvicoltura è da considerare l’arboricoltura ovvero la coltivazione di alberi in aree precedentemente prive o disboscate al fine di ottenere legno, frutti o beni ornamentali. Quest’attività non è compresa nell’attività tipica dei boschi (quindi non assoggettata alle regole forestali) ma è considerata attività agricola in senso stretto, nonostante la produzione di legna (e la relativa commercializzazione) siano elementi evidenti e primari.
- Allevamento
L’allevamento di animali ha subito una corposa evoluzione non solo a livello tecnologico ma anche, e ovviamente di riflesso, a livello giuridico. Precedentemente si considerava infatti l’allevamento necessariamente collegato alla coltivazione del fondo o comunque correlato, anche perché gli animali erano massicciamente utilizzati nel lavoro dei campi.
Con l’introduzione di veicoli, macchinari e trattori è stata operata col tempo una netta scissione tra la coltivazione del campo e l’allevamento, abbracciando parallelamente lo stesso metodo utilizzato per la coltivazione.
CHI È L’IMPRENDITORE AGRICOLO
L’imprenditore agricolo può essere definito agricolo anche qualora eserciti attività agricole connesse, ovvero quelle attività esercitate dallo stesso imprenditore, dirette alla manipolazione, alla trasformazione, alla conservazione, alla commercializzazione e alla valorizzazione dei prodotti ottenuti dalla coltivazione o dall’allevamento.
- Coltivatore diretto
Il coltivatore diretto è l’imprenditore agricolo più classico, elencato nell’art. 2083 c.c. Storicamente era coltivatore diretto sia il proprietario che l’affittuario di un fondo, che doveva partecipare alla fatica dei suoi eventuali dipendenti e non solo gestire i lavori.
- Equiparati
Ci sono due tipi di equiparati, uno al coltivatore diretto ed un altro all’imprenditore agricolo in generale.
A sua volta il primo è suddiviso in due figure:
- Laureato e diplomato in materie agrarie solo ai fini dell’applicazione della Legge 203/82.
- Cooperative agricole.
COSA È L’AGRONOMIA
L’ agronomia è una scienza applicata che studia il ruolo dei singoli fattori della produzione vegetale e le interazioni reciproche, elabora le tecniche agricole con il coordinamento dei fattori a differenti livelli, al fine di ottimizzare la produzione ai fini economici.
L’agronomo è una persona che si occupa di agronomia studiandola come scienza pura o applicandola. Come figura professionale è in possesso di laurea in scienze agrarie.
In particolare, l’agronomo applica le proprie competenze tecniche per guidare gli interventi dell’uomo sui fattori che determinano qualità e quantità della produzione agricola e zootecnica.
QUALI SONO LE BRANCHE DELL’AGRONOMIA
- Influenza del clima
L’agrometeorologia è l’applicazione delle conoscenze metereologiche in agricoltura, tenuto conto dei rapporti tra atmosfera, suolo e vegetazione.
- Studio del terreno
La pedologia è la scienza che studia la composizione, la genesi, e le modificazioni del suolo, dovute sia a fattori biotici che abiotici.
- Fertilizzazione
Per fertilizzazione si intende l’insieme delle pratiche tendenti ad accrescere la capacità produttiva di un terreno agrario. Si tratta in pratica di modificare le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di un terreno. Essa coincide con la concimazione.
La concimazione è una tecnica agricola che contempla l’apporto di fertilizzanti allo scopo di aumentare la dotazione del terreno in uno o più elementi nutritivi al fine della nutrizione minerale delle piante agrarie.
- Irrigazione
L’irrigazione consiste nell’apporto artificiale di acqua agli appezzamenti.
Ha le seguenti funzioni:
- Umettante (aumento dell’umidità del terreno).
- Climatizzante (modifica del microclima per controllare, ad esempio, le gelate tardive).
- Dilavante (per eliminare la presenza di sali nel terreno).
- Antiparassitaria (quando con l’acqua irrigua si apportano prodotti fitosanitari).
- Fertilizzante (se si distribuiscono concimi attraverso l’irrigazione).
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