LE AVVERSITÀ DELLE PIANTE: BATTERI
Le avversità delle piante possono derivare anche da batteri.
I batteri sono dei microrganismi unicellulari, che vivono normalmente aggregati in colonie di migliaia o milioni di cellule. Hanno una dimensione di millesimi di millimetro, e quindi sono invisibili ad occhio nudo o anche al normale microscopio ottico. In condizioni idonee possono riprodursi ogni 20 minuti; possono inoltre resistere a condizioni ambientali estreme, laddove ogni forma di vita è preclusa.
L’UTILITÀ DEI BATTERI PER LA NATURA
I batteri utili nell’ecosistema naturale sono moltissimi, tra cui:
- I batteri decompositori, ad esempio, svolgono un ruolo primario nella trasformazione e mineralizzazione della sostanza organica, rendendo disponibili le sostanze nutritive in forme idonee per l’assorbimento da parte delle radici.
- I batteri azoto fissatori del genere Rhizobium possono fissare l’azoto atmosferico, ed entrare in simbiosi con le leguminose come soia e medica.
LE SPECIE DANNOSE DEI BATTERI
Le specie di batteri dannose sono pochissime in rapporto ai numerosi batteri utili nell’ecosistema naturale.
Le specie dannose penetrano nella pianta attraverso ferite o anche, in condizioni favorevoli, attraverso le aperture naturali quali stomi, lenticelle, oppure attraverso i fiori. Una volta penetrati possono diffondersi all’interno dei tessuti, in maniera sistemica, oppure possono rimanere localizzati determinando maculature di pochi millimetri sulle foglie o sulla superficie dei frutti.
- Possono produrre enzimi che determinano disfacimento molle e in genere puzzolente di organi carnosi (come le patate).
- Altre specie di batteri inducono ingrossamenti tumorali (ad esempio la rogna dell’olivo, tumore batterico su radici e colletto di arboree).
Pertanto i sintomi possono essere molto diversi a seconda della coltura interessata e del batterio fitopatogeno.
IL CONTROLLO DELLE SPECIE DI BATTERI
Il controllo è essenzialmente di tipo preventivo e cioè:
- Uso di varietà meno suscettibili o resistenti.
- Uso di materiale di propagazione controllato, compresi sementi e tuberi.
- Rotazioni sufficientemente ampie.
- Eliminazione tempestiva delle piante o parti di piante colpite.
- Evitare ristagni idrici.
- Uso con cautela dell’irrigazione a pioggia.
- Evitare bagnature prolungate.
- Utilizzo di acque non contaminate.
Per interventi diretti si dispone sostanzialmente dei formulati a base di rame, con attività preventiva, e di alcuni – pochi – prodotti in grado di esplicare un’efficacia indiretta stimolando le autodifese della pianta. Più di recente sono stati registrati anche formulati costituiti da batteri antagonisti.
Per un buon controllo di funghi patogeni è importante intervenire poco prima che si verifichino le condizioni favorevoli all’infezione.
RIASSUMENDO
- I batteri sono dei microrganismi unicellulari utili nell’ecosistema naturale; solo un limitato numero di specie è dannoso.
- I batteri penetrano nella pianta attraverso ferite, aperture naturali o organi della pianta (fiori).
- I sintomi dei batteri sulle piante sono rappresentati spesso da maculature, gocce di essudato, marciumi molli.
- Il controllo dei batteri è essenzialmente di tipo preventivo.
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