LE CARATTERISTICHE DEGLI ARBUSTI ORNAMENTALI
La nozione di arbusto corrisponde ad un vegetale perenne, con tronco totalmente o parzialmente lignificato e ramificato sino dalla base, ed evidente predominio della massa dei rami su quella del tronco.
Gli arbusti hanno un altezza compresa tra 1 e 5 metri. Alcune specie arbustive, raggiunta un’età elevata od in condizioni favorevoli di fertilità dei suoli, possono acquisire un portamento arboreo.
LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEGLI ARBUSTI
Importanti caratteristiche funzionali degli arbusti sono:
- La riduzione degli interventi colturali e di conseguenza un minor costo di manutenzione: la rusticità, intesa come adattabilità delle specie arbustive a situazioni sia ambientali che di suolo avverse.
- Le specie arbustive possono partecipare isolatamente alla formazione della copertura vegetale, ma si riuniscono frequentemente in colonie, associate alle specie arboree e costituenti in tal caso gli strati arbustacei, più o meno completi ed uniformi delle cenosi forestali.
- Spesso gli arbusti entravano ed entrano tutt’ora a costituire le siepi; queste dall’iniziale e più tradizionale funzione di delimitazione di giardini, orti e proprietà, come elemento caratteristico del nostro paesaggio agrario, possono oggi rispondere a nuove esigenze legate alla loro importanza dal punto di vista ambientale.
- Oggi gli arbusti ben si inseriscono in interventi d’ingegneria naturalistica, nell’ambito di recuperi ambientali, in situazioni di limitata disponibilità del suolo, o in condizioni limite che richiedono minimi o nulli interventi di manutenzione, quali potature, trattamenti, concimazioni.
- Gli arbusti producono fiori e frutti fonte di nutrimento per la fauna; non solo per insetti pronubi , ma anche per uccelli, anfibi, rettili e mammiferi. Pertanto utile e fondamentale ai fini naturalistici è la tutela e la reintroduzione delle specie arbustive sia come fonte di cibo, che di luoghi di riparo e di nidificazione.
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEGLI ARBUSTI
Gli arbusti come gli alberi, risultano costituiti da radici, fusto legnoso e foglie.
- La radice è l’organo che serve per fissare la pianta nel terreno e assumere dallo stesso acqua e sali minerali. Al primo compito sono preposte tutte le ramificazioni della radice, mentre quelle più sottili sono deputate all’assorbimento.
- Il fusto ha la funzione di sostenere i diversi organi dell’albero (apparato fogliare, rami, gemme, fiori e frutti) e nello stesso tempo funziona da organo di collegamento fra l’apparato assorbente (apparato radicale) e l’apparato disperdente (foglie) assicurando in tal modo il trasporto verso l’alto di acqua e sali minerali (linfa grezza) e verso il basso di sostanze organiche (linfa elaborata). La funzione di sostegno è data dal legno, tessuto costituito dai vasi, fibre e raggi midollari con funzione meccanica e di conduzione.
- Le foglie sono gli organismi vegetali specializzati per gli scambi gassosi, la fotosintesi clorofilliana e la traspirazione. Grazie all’energia solare, nelle foglie avviene il processo di fotosintesi clorofilliana: esse catturano l’anidride carbonica contenuta nell’aria, la combinano con l’acqua assorbita dalle radici e producono zuccheri utili per la pianta rilasciando ossigeno.
LE CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE DEGLI ARBUSTI ORNAMENTALI
Gli arbusti ornamentali:
- Di solito presentano basitonia dominante, eccezion fatta per le conifere. Le Conifere sono piante che hanno tante qualità ornamentali: la forma slanciata ed elegante, il fogliame sempreverde (ad eccezione di qualche specie), la longevità, l’adattabilità ai diversi terreni, la poca manutenzione richiesta; alle quali va aggiunta la grande varietà della forma, del disegno e dei colori delle foglie.
- La crescita in lunghezza e in spessore di frecce, rami e radici è generalmente la stessa.
- La linfa va prevalentemente verso le parti alte dell’arbusto cosa che provoca la perdita dei rami bassi.
- Qualsiasi tipo di potatura trasmette la predominanza apicale alla prima gemma collocata al di sotto del taglio.
- Quanto più drastica è la potatura tanta più vegetazione producono (questa caratteristica si utilizza per il ringiovanimento di piante), a detrimento dell’abbondanza della fioritura. Fanno eccezione gli arbusti a fogliame caduco, che devono essere sottoposti ad una potatura corta.
- Qualsiasi porzione di ramo, di fusto o di ramo che non finisca con una gemma a legno si trasformerà in un moncone secco.
- Tutti i fiori di tutti gli arbusti di una stessa specie e di una stessa varietà, piantati in un terreno omogeneo, si aprono nel medesimo periodo.
- La formazione e lo sviluppo dei semi hanno la tendenza ad esaurire gli arbusti, per questo è buona norma sopprimere i frutti, eccetto se sono decorativi, come accade nella Colutea.
LA FISIOLOGIA DEGLI ARBUSTI ORNAMENTALI E QUELLA DEGLI ALBERI DA FRUTTO
Esistono due differenze fondamentali:
- Gli alberi da frutta fioriscono tutti in primavera, da gennaio (nel caso dei noccioli) fino a maggio (nei meli); tutti gli arbusti da frutta sono a fogliame caduco (con l’eccezione di alcune specie tipicamente mediterranee: agrumi, olivi, feijoa e il nespolo del Giappone).
- Invece gli arbusti decorativi fioriscono, secondo la specie, in primavera o in estate e possono essere a fogliame caduco o persistente.
GLI ARBUSTI DECORATIVI PER I LORO FRUTTI
Non si deve neanche dimenticare che alcuni arbusti sono decorativi per i loro frutti o il loro fogliame e persino per il colore della corteccia dei loro giovani fusti o rami. In questo caso si impone una potatura adattata.
Per questo motivo si sono classificati gli arbusti ornamentali in 13 gruppi differenti, caratterizzati dalle loro modalità ed epoche di potatura. Dopo l’esposizione dei principi generali della potatura di formazione e di mantenimento per ognuno di questi gruppi, esamineremo le particolarità di alcuni generi o specie. Anche se, alla fine, si contano 13 gruppi e 10 potature differenti, bisogna dire che queste non richiedono il rigore e la frequenza di quelle applicate agli alberi da frutta, come la potatura a tre gemme degli alberi da frutta (drupacee), la potatura francese dei peschi o la potatura Guyot delle viti. Si concede una maggiore «fiessibilità» nel tempo e nello spazio per potare gli arbusti decorativi che, persino senza potatura, produrrebbero fiori e frutti.
LA SUDDIVISIONE DELLE POTATURE
Procederemo come abbiamo fatto con le specie da frutto, suddividendo le potature in:
- Potatura di formazione.
- Potatura di piantagione o di impianto.
- Potatura di mantenimento: di contenimento, o di fioritura, e di fruttificazione.
- Potatura di ringiovanimento (o di rinnovo).
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di affiliazione icona (Sostienici, Grazie )
La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL