LE FAMIGLIE DEGLI ORTAGGI
Conoscere la classificazione per famiglia dei vari ortaggi sarà molto utile nel programmare le coltivazioni del vostro orto sinergico. Le piante di una stessa famiglia infatti tendono a consumare le stesse sostanze dal terreno, inoltre spessissimo condividono le stesse malattie e gli stessi parassiti. Per questo motivo nella rotazione colturale far girare le coltivazioni è un ottimo criterio, evitando di ripetere nella stessa aiuola dell’orto una pianta della medesima famiglia si mantiene la fertilità e si prevengono molte malattie.
QUALI SONO LE FAMIGLIE DI ORTAGGI
Conoscere le classificazioni per famiglia dei diversi tipi di ortaggi è fondamentale per chi vuole coltivare l’orto con metodo biologico o sinergico. Infatti l’alternanza degli ortaggi nelle rotazioni colturali e le consociazioni utili si basano soprattutto sulla famiglia botanica di appartenenza. Non si tratta quindi di un interesse puramente scientifico ma di conoscenze molto utili sul lato pratico, essenziali per progettare al meglio un orto biologico
Ecco le principali famiglie di ortaggi che potete coltivare nell’orto, un vero e proprio albero genealogico delle specie orticole:
- LILIACEE (ad esempio aglio, cipolla e asparagi).
- SOLANACEE (la famiglia di ortaggi importanti per l’orto come pomodori, peperoni e melanzane, ma anche delle patate).
- OMBRELLIFERE (ne fanno parte carote, finocchi e alcune aromatiche).
- COMPOSITE O ASTERACEE (famiglia numerosa, in cui troviamo le principali insalate e i carciofi).
- LAMIACEE (famiglia di officinali, a cui appartengono le principali piante aromatiche come basilico e rosmarino).
- BRASSICACEE O CRUCIFERE (la famiglia dei cavoli, con tutte le loro varietà, ma anche di rapanelli e rucola).
- CUCURBITACEE (dalla zucca all’anguria una famiglia di ortaggi da frutto molto esigenti di concime ma anche molto generosi nel produrre).
- LEGUMINOSE O PAPILLONACEE (la grande famiglia dei legumi, preziosi per le proteine e perché sono tipi di pianta che vanno ad arricchire il terreno dell’orto di azoto, per questo le leguminose sono indispensabili nella rotazione delle colture).
- CHENOPODIACEE (verdure da foglia come spinaci, barbabietola, coste).
- VALERIANACEE (valerianella o songino).
- ROSACEE (famiglia delle rose ma anche delle fragole e dei lamponi).
- GRAMINACEE (non è solo la famiglia delle “erbacce”, è anche quella dei cereali come grano e mais).
- ERICACEE (il mirtillo).
- GROSSULARIACEAE (ne fanno parte ribes e uva spina).
- POLIGONACEE (rabarbaro).
- CAPPARIDACEAE (cappero).
Per approfondire la coltivazione e le caratteristiche delle maggiori famiglie di piante orticole potete vedere la pagina dedicata a ogni famiglia.
UN ALTRO TIPO DI CLASSIFICAZIONE DEGLI ORTAGGI
Oltre la classificazione degli ortaggi per famiglie botaniche, possiamo dividere gli ortaggi anche in modo meno scientifico, scegliendoli in base al risultato: ovvero a cosa si mangia. Individuiamo quindi gli ortaggi da:
- Radice o da bulbo (aglio, barbabietole, carote, cipolle, patate, porro, rapanello, rape, scorzonera, sedano rapa).
- Frutto (anguria, melone, zucca, zucchino, ceci, fagioli, fagiolini, fave, piselli, melanzane, peperoni, pomodoro).
- Foglia (tutte le insalate e tutti i cavoli, finocchi, spinaci, bieta da coste).
- Fiori (cavolfiore e varie piante aromatiche e officinali in cui si consuma il fiore).
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