LE REGOLE PER OTTENERE ALBERI DA FRUTTO DAL SEME
Per gli appassionati di giardinaggio è una grande soddisfazione far germogliare semi ed avere piante inconsuete nel proprio appartamento. Vediamo insieme come coltivare i semi della frutta.
COME FAR GERMOGLIARE I SEMI
Non è un’impresa impossibile, anzi per alcune specie come le nespole o l’avocado si tratta davvero di un gioco da ragazzi, più facile che far germogliare i fagioli e le patate. Per altre ci vuole un po’ più pazienza, ma la soddisfazione è sempre assicurata. Per una buona riuscita, ecco un decalogo di consigli di massima e, a seguire, le indicazioni specifiche frutto per frutto.
COME PIANTARE E COLTIVARE GLI ALBERI DA SEME
Piantare e coltivare gli alberi da seme può essere una delle attività di giardinaggio più gratificanti, anche se i semi di un albero spesso richiedono un po’ più di preparazione in più rispetto a quelli dei fiori e delle piante più comuni. Nella maggior parte dei casi, ci sono due modi per piantare un albero dal seme: un modo naturale, che spesso richiede la semina dei semi in autunno, oppure attraverso la germinazione assistito, che inizialmente viene eseguita in casa. La piantagione da seme, inoltre, è un modo economico per produrre un gran numero di nuovi arbusti quando si avvia un nuovo giardino; tuttavia, occorre avere molta pazienza in quanto ci vogliono molti anni per vedere cresciuto un grande albero.
L’OCCORRENTE
- I semi
- Il vaso
- La terra
- Il concime
- L’acqua
Vediamo allora come piantare un albero partendo dal seme.
COME CONSERVARE I SEMI
Una volta puliti, metti i semi in un posto ben riparato: l’ideale sarebbe un barattolo di vetro. La temperatura deve essere prossima allo zero e il recipiente deve stare lontano dall’umidità. Ad ogni modo, è buona regola non conservarli per troppo tempo altrimenti perdono la capacità di germinare. Perché poi il seme germogli, è opportuno favorirne prima la germinazione, ovvero lo sviluppo dell’embrione. Se non hai un posto fresco dove conservarli, l’unica alternativa è il frigorifero.
Lentamente li vedrai gonfiare e raddoppiare il proprio volume. Per ottimizzare questo processo, potrai anche utilizzare un germinatoio, ma anche questa tecnica funziona bene. Dopo che il seme si è sviluppato, posizionalo nel semenzaio, che è una sorta di incubatrice del seme formato da una cassetta di legno riempita di terra, preferibilmente un tipo di terriccio soffice. Se la varietà lo richiede, puoi mescolare il terriccio con della sabbia, mentre la terra va coperta da un telo o da un sacchetto di plastica, proprio come una piccola serra. Basterà aspettare qualche altro giorno.
CONSIGLI
Dovete conservare i semi ottenuti da piante con impollinazione libera. Inseriteli in barattoli di vetro, etichettateli e riponeteli in un luogo fresco e asciutto. I semi che potete piantare sono, oltre ai semi di uva o di fragola, quelli di nespola, molto veloci a germogliare, o quelli di pesche e albicocche, che daranno vita a piante fruttifere senza bisogno di innesti.
Il calore faciliterà la crescita del seme. A questo punto, dovrai avere l’accortezza di innaffiare e soleggiare la piantina periodicamente. È altrettanto importante non inzuppare troppo la terra, che ristagnando potrebbe far marcire il seme. Quando la piantina avrà raggiunto i 20 cm di altezza circa, potrai trapiantarlo all’aperto ma sempre in un posto molto riparato. Ovviamente, se hai un tipo di pianta delicata che non sopporta il freddo o il caldo, conviene aspettare la stagione ideale. Se è possibile, prima di trapiantare il seme, concima la terra con del letame in modo da darle un maggior nutrimento.
LA MESSA A DIMORA DI ALCUNI SEMI DA FRUTTO
Quando arriverà il momento di piantare i semi iniziate col preparare dei vasi con un buon terriccio universale, ben drenato e poi per ogni tipo di frutto procedete in questo modo:
- ALBICOCCHE: Interrare all’interno di un vaso, il seme estratto da un’albicocca. Il seme da cui nascerà l’albicocco potrà essere piantato sia intero sia scalfito per favorire la nascita del germoglio. Il consiglio è quello di piantare sempre un seme per ciascun vaso. La piantina, quando è in vaso, deve essere riparata dal freddo dell’inverno. In generale i primi frutti spunteranno dopo circa quattro anni.
- NESPOLE: Per coltivare un nespolo bisogna estrarre il nocciolo dalla nespola e interrarlo ad un solo centimetro, a scelta tra un vasetto, un bicchiere di plastica o in un barattolo per lo yogurt. Il consiglio è quello di riporre il vasetto all’ombra ed evitare l’esposizione al sole.
- CILIEGIE: Conservare i noccioli delle ciliegie a piantarli in inverno. I tempi di germinazione possono essere molto lunghi, l’importante è innaffiare sia in inverno che in estate. Visto che il nocciolo di ciliegio ha una superficie esterna dura, il consiglio è quello di piantarlo dopo averlo scalfito.
- PESCHE: La semina può avvenire in autunno o all’inizio dell’inverno ma bisogna proteggerla dal freddo invernale. È sufficiente piantare il seme in un vaso con terriccio morbido (a circa due centimetri dalla superficie.
LE REGOLE GENERALI
- Quali. Se volete che il vostro albero faccia i frutti, scegliete preferibilmente semi di piante biologichee non ibride oppure selvatiche (quelle che crescono spontaneamente in campagna): i frutti comprati in negozio a volte sono il risultato di incroci e in questo caso le piante hanno bisogno di un innesto per fruttificare. Chiedete informazioni all’ortolano.
- Quando. Alcuni semi si possono piantare subito dopo aver mangiato il frutto; per altri invece è bene aspettare l’autunno (più avanti li vedremo nel dettaglio): nel secondo caso, fate asciugare i semi all’aria, metteteli in un sacchetto di carta e conservateli in luogo fresco, asciutto e buio (nella dispensa per esempio) e piantateli tra ottobre e novembre.
- Quanti. Piantate tanti semi (almeno cinque) per aumentare le possibilità di successo.
- Il vaso. Potete usare tanti vasetti o un vaso unico più grande. I contenitori scelti devono essere forati nella parte sottostante (per evitare che l’acqua di irrigazione ristagni) e avere un sottovaso.
- La terra. Non comprimete la terra nel vaso: deve essere vaporosa per non ostacolare la germinazione e la crescita delle radici.
- Come. Infilate il seme nella terra spingendolo con un dito a una profondità di circa 1,5 cm e poi copritelo delicatamente: il seme non deve essere troppo in profondità altrimenti il germoglio faticherà a raggiungere la luce.
- Dove. Posizionate il vaso in luogo luminoso ma non sotto i raggi diretti del sole. Bagnate la terra in modo che sia sempre umida ma non fradicia: l’ideale è spruzzarla. Nel sottovaso non deve mai esserci acqua: se succede, rimuovetela.
- Il diradamento. Dopo la germinazione, se avete usato un unico vaso grande, aspettate che le piantine abbiamo uno stelo abbastanza solido e un’altezza di qualche centimetro e poi separatele, ognuna dovrà avere il proprio contenitore.
- La primavera. I semi messi a dimora in autunno germineranno in casa. Le piantine andranno messe all’aperto a primavera e vi resteranno definitivamente (gli alberi da frutto non possono crescere al chiuso).
- Le gelate. Per proteggere le piantine dalle gelate primaverili, incappucciatele con un sacchetto di plastica microforata e asportatelo appena la temperatura torna mite.
LE REGOLE SPECIFICHE
- Nespole
Interratele subito dopo averle gustate e fatele germinare direttamente all’aperto. Crescono velocemente, in un mese avrete già una piantina. - Avocado
Se lo piantate durante la bella stagione trattatelo esattamente come le nespole. Se lo piantate durante la stagione fredda, conviene farlo germinare in un altro modo. Infilate 3 stuzzicadenti lungo la circonferenza del seme, a circa metà della sua altezza. Mettete il seme in un bicchiere con la parte più tondeggiante verso il basso, in modo che sia sospeso sugli stuzzicadenti. Riempite il bicchiere di acqua fino a coprire circa un terzo del seme. Cambiate l’acqua tutte le settimane e rabboccatela se lascia il seme scoperto. Quando avrete una piantina con tre foglie, interratela. - Mango
Per piantare il seme del mango, dovrete prima liberarlo del suo guscio legno. Impugnate il seme praticate un’incisione lungo il bordo (spesso è già presente una fenditura naturale), tagliate tutto intorno facendo attenzione a non danneggiare il seme e quindi estraetelo. Avvolgetelo con due fogli di carta da cucina, come se dovreste fare un pacchettino. Bagnate bene la carta con acqua spruzzandola con le mani. Ora mettete il seme in una vaschetta di plastica, non troppo piccola (vanno bene quelle a cestino in cui vengono venduti i frutti). Fasciate la vaschetta con due giri di pellicola per alimenti (in questo modo creerete una piccola serra) e disponetela vicino a una finestra, non sotto i raggi diretti del sole. In due settimane al massimo avrete il germoglio e potrete interrare il seme. Se lo interrate in inverno, aspettate la primavera per mettere la piantina all’aperto. - Albicocche, ciliegie, pesche
Pulite bene i semi, tamponateli con carta da cucina, lasciateli asciugare all’aria, conservateli come spiegato al punto 2 del decalogo e seguite tutte le regole successive. - Agrumi, mele, pere
Mettete i semi appena prelevati dal frutto in una bacinella colma d’acqua per 24 ore. Eliminate quelli che galleggiano e interrate gli altri. Inumidite bene la terra, coprite il vaso con pellicola trasparente e praticatevi qualche forellino. Mettete il vaso vicino a una finestra, non sotto i raggi diretti del sole. Quando vedrete i germogli (dopo 2-3 settimane), eliminate la pellicola e procedete al diradamento.
COME INTERRARE I SEMI
Infine, se volete solo fare un gioco, prendete i vostri semi subito dopo aver mangiato la frutta e interrateli indipendentemente dalla stagione in un qualsiasi vaso sul balcone: quello delle rose, quello dei gerani, quello che volete. Evitate solo l’edera che è una pianta un po’ cattivella (tra le altre cose, ha troppe radici per accogliere un ospite). Magari scegliete semi di frutti diversi per aumentare le possibilità di riuscita e la suspence. Lasciateli lì. Dimenticateveli. E magari un giorno in mezzo ai fiori troverete una bella sorpresa.
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