(Aeschynanthus marmoratus)
Questa pianta presenta uno splendido fogliame marmorizzato: la pagina superiore delle foglie, molto lucida, è screziata di verde pallido e forma un bel contrasto con la pagina inferiore, color rosso-violaceo.
A rendere ancor più gradevole il divario cromatico compaiono sulla pianta da metà estate fino a metà autunno fiori della tonalità verde-bruna.
Questa specie viene coltivata per il fogliame decorativo che ricade oltre i bordi del vaso. Non è facile da coltivare ma è bella e ripaga delle attenzioni che richiede.
Necessita di temperature elevate per svilupparsi nel migliore dei modi: in inverno garantire una minima di 20 °C, per il resto dell’anno mantenere ad almeno 24 °C.
Collocare in una posizione in cui possa ricevere illuminazione forte ma indiretta: riparare dalla luce del sole nei periodi più caldi dell’estate. Una buona esposizione migliora le possibilità di ottenere una generosa fioritura e assicura il mantenimento delle screziature delle foglie.
Bagnare accuratamente con acqua priva di calore: durante i mesi invernali, il terriccio deve essere mantenuto appena umido.
Quando la pianta è in fiore e essenziale garantire una elevata umidità. Se ci si accontenta invece di coltivare l’aeschynanthus per il suo fogliame, l’umidità è meno importante. Nei periodi molto caldi irrorare regolarmente le foglie con acqua priva di calcare, garantendo inoltre all’esemplare una buona ventilazione, lontano dalle correnti.
Nel periodo dello sviluppo concimare ogni 2 annaffiature con un fertilizzante a elevato contenuto di potassio.
Gli esemplari troppo sviluppati vanno rinvasati utilizzando terriccio a base di torba. Adatta può anche essere una composta formata per metà da torba e per metà da sabbia grezza per orticoltura.
L’aeschynanthus può svilupparsi anche troppo rispetto allo spazio domestico disponibile: cimare i getti per controllarne la crescita o portare la pianta a 15 cm di altezza, dopo la fioritura.
PROBLEMI E RIMEDI
Cocciniglia cotonosa. Può nascondersi all’ascella delle foglie: eliminarle usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool metilico oppure con un insetticida sistemico adeguato.
Afidi. Anche questi parassiti possono provocare qualche problema: eliminarli con un pesticida specifico.
Increspamento. E annerimento dei boccioli e dei germogli possono essere indizi della presenza di acari tarsonemidi: questi parassiti non possono essere eliminati con insetticidi di uso domestico e la pianta va bruciata.
Botrytis. Può essere provocata da scarsa ventilazione e umidità troppo elevata: evitare di annaffiare eccessivamente, ventilare adeguatamente ed eliminare immediatamente le parti più danneggiate dalla pianta.
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