(Archontophoenix cunninghamiana)
È una palma dall’aspetto maestoso e diventa davvero attraente quando cresce bene; è una soluzione per arredare un ambiente spazioso, aperto e arieggiato. Si può usare come pianta isolata o per rendere slanciata ed equilibrata una composizione.
È un esemplare che si sviluppa con rapidità fino a dimensioni piuttosto grandi, si adatta con facilità a vivere in contenitori larghi e non dà particolari problemi; bisogna solo fare attenzione durante il rinvaso, perché soffre quando si disturbano le radici. Coltivandola in vaso se ne limita la crescita, tuttavia questa palma raggiunge ugualmente anche i 3 m di altezza.
Originaria del Queensland e del Nuovo Gallas meridionale, produce foglie arcuate e pennate, larghe 10 cm e lunghe anche 90 cm; talvolta compaiono fiori lilla, seguiti da frutti rossi.
Per crescere attivamente questa palma necessita di temperature superiori ai 18 °C, limite al disotto del quale non si dovrebbe scendere se si vuole che essa sopravviva: l’aria calda e secca presente in molte case non è l’ideale e la temperatura invernale dovrebbe essere di circa 18 °C. in questa stagione tollera il caldo solo se si aumenta il tasso di umidità, e in estate va arieggiata, riparandola dalle correnti d’aria.
Preferisce l’ombra; se la luminosità è intensa ma indiretta, per esempio quella che filtra da una finestra esposta a nord, cresce ben proporzionata. Se gode di poca luce o la riceve da un unico lato, in estate è necessario far ruotare il vaso di un quarto di giro ogni mese.
Annaffiare bene con acqua tiepida, quindi lasciare asciugare la superficie del terriccio prima di ripetere l’operazione; durante i periodi freddi, ridurre la quantità d’acqua.
Se la temperatura dell’ambiente in cui vive questa palma in cui vive questa palma generalmente supera i 20 °C, è necessario provvedere a vaporizzarla con molta cura ogni giorno. Inoltre sarà opportuno collocare il vaso su una bacinella contenente argilla espansa da tenere sempre bagnata. In estate, portarla fuori quando piove per rinfrescare il fogliame.
Fertilizzare ogni mese durante il periodo di crescita, usando un prodotto specifico per piante da foglia: gli esemplari appena invasati non necessitano di concime per circa 6 mesi.
In primavera, rinvasare con cura le piante costrette, usando un terriccio ben drenante a base di terra grassa che servirà anche a dare maggiore stabilità agli esemplari più grandi, oppure una miscela costituita da un quarto di volume di sabbia per orticoltura e da composta a base di torba. Servirsi di vasi profondi e compattare bene il terriccio.
Per ottenere il massimo da una collezione di palme è importante disporle con razionalità: un supporto a scalini conferirà agli esemplari giovani l’altezza che non hanno ancora raggiunto, sfrutterà appieno lo spazio disponibile e permetterà alle piante di godere dell’umidità prodotta dalle compagne.
PROBLEMI E RIMEDI
Il ragnetto rosso prospera sulla pagina inferiore delle foglie: si può tener lontano con una regolare irrorazione, ma spesso questo parassita viene scoperto tardi, quando il danno è già troppo grave. Provare a mettere nel terriccio un paletto impregnato di insetticida come misura preventiva, prima che si manifesti l’infestazione, e dare alla pianta le cure di cui ha bisogno. Gli esemplari gravemente colpiti purtroppo devono essere bruciati.
Cocciniglie e cocciniglia cotonosa sono i parassiti più comuni anche su questa pianta; per combatterli, usare un bastoncino di ovatta imbevuto di alcool denaturato.
I tripidi, che prediligono le temperature elevate, fanno assumere alle foglie la caratteristica colorazione argentea: attenuare il caldo, se possibile, e applicare un insetticida adatto.
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