AREGELIA

(Nidularium carolinae “Meyendorfii”)

aregelia

Questa bromeliacea originaria del Brasile è una specie epifita dal portamento a rosetta che cresce sui rami delle piante nella giungla; la “Meyendorfii” è la varietà più spesso coltivata. In estate gli esemplari adulti producono un bel fiore color viola-lavanda, quasi nascosto tra il fogliame e circondato da brattee molto colorate. Nell’habitat naturale della pianta il fiore dura solamente una notte: acquistata fiorita, l’aregelia deve essere considerata come una specie da interno a breve-medio termine. Come la maggior parte delle bromeliacee, comincia a morire quando fiorisce e viene sostituita dalle numerose nuove piantine che crescono intorno all’esemplare originario. Come pianta temporanea è ideale da coltivare in un ambiente fresco e poco illuminato; quando comincia a fiorire, il fogliame rimane molto bello in qualunque ambiente di coltivazione e dura anche per 3-5 mesi.

Per crescere, le nuove piantine necessitano di molto calore, buona illuminazione indiretta e una certa umidità, condizioni che non si trovano normalmente negli ambienti domestici di coltivazione. L’aregelia impiega 2-3 anni per fiorire e il fogliame non diviene rosso finché non comincia la fioritura.

L’AMBIENTE   

In inverno garantire a questa pianta dal fogliame delicato una minima notturna di 15 °C; durante il giorno la temperatura non deve essere inferiore ai 18 °C. Dalla fine della primavera fino a estate inoltrata sono consigliabili 21-26 °C costanti.

LA LUMINOSITÀ

Questa bromeliacea necessita tutto l’anno di una buona illuminazione indiretta. Può comunque tollerare posizioni leggermente ombreggiate.

LA ANNAFFIATURA

Bagnare con acqua piovana tiepida; durante il periodo della crescita mantenere sempre umido il terriccio. In inverno annaffiare soltanto quando la superficie del terriccio è asciutta, quindi lasciare nuovamente asciugare prima di bagnare nuovamente. Durante i periodi freddi ridurre la quantità d’acqua.

L’UMIDITÀ

Irrorare quotidianamente nei giorni più caldi. Mantenere la rosetta ben bagnata in primavera e in estate. Non irrorare nei periodi freddi: la pianta potrebbe marcire. Per vaporizzare gli esemplari, usare sempre acqua piovana tiepida.

LA CONCIMAZIONE

Le aregelia adulte devono essere concimate ogni 3 annaffiature con un buon fertilizzante, diluito a metà della dose indicata. Se il fertilizzante si raccoglie nella rosetta sarà necessario pulirla regolarmente per evitare che si formino depositi salini.

IL RINVASO

Rinvasare piuttosto spesso gli esemplari giovani utilizzando una composta specifica per bromeliacee; in alternativa, mescolare 2 parti di torba, 1 parte di terriccio a base di terra grassa (ma privo di calcare) e 1 parte di sabia grezza per ottenere una composta con un buon drenaggio. L’aregelia può anche essere coltivata in vasi pensili.

I CONSIGLI

Staccare i nuovi getti dalla pianta adulta soltanto quando quest’ultima ha veramente concluso il suo periodo migliore: in questo modo i germogli hanno più tempo per radicare.

PROBLEMI E RIMEDI

Marciume. Se la pianta viene cresciuta a temperature troppo basse la base può marcire; se l’ambiente di coltivazione è freddo, durante l’inverno svuotare la rosetta e lasciare poi asciugare lentamente.

Cocciniglie. Possono annidarsi alla base della densa rosetta di foglie: eliminarle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool metilico o debellarle con un insetticida specifico.

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