ASPARAGUS A FALCE

(Asparagus falcatus)

asparagus a felce

È stata la forma lanceolata a suggerire il nome di questa pianta i cui cladodi (rametti appiattiti verdi che vengono confusi con le foglie vere e proprie, ridotte a piccole squame) sono molto acuminate e taglienti. L’Asparagus falcatus è però molto apprezzato per le sue caratteristiche ornamentali. I bianchi, profumati fiori compaiono su racemi ascellari lunghi circa 5 cm e, visti sullo sfondo verde brillante delle fronde, hanno un aspetto veramente piacevole. Nel suo habitat naturale, l’asparagus raggiunge anche altezze considerevoli, mentre nelle limitate condizioni della coltivazione in vaso si limita a dimensioni molto più maneggevoli.

L’AMBIENTE  

Coltivare a una minima invernale di 10 °C; la maggior parte di queste piante trae beneficio se in inverno gli esemplari possono godere di condizioni ambientali fresche per un certo periodo. Per il resto dell’anno, la temperatura diurna ideale per la crescita è sui 20 – 22 °C.

LA LUMINOSITÀ

Collocare l’asparagus alla luce indiretta o parzialmente in ombra; proteggerlo dai raggi di sole in estate.

LA ANNAFFIATURA

Annaffiare regolarmente durante il periodo di crescita, lasciando asciugare bene il terriccio prima di ripetere l’operazione. Lasciar riposare la pianta in inverno, somministrandole solo l’acqua sufficiente perché possa mantenersi bella e perché non avvizzisca irrimediabilmente.

L’UMIDITÀ

Perché il fogliame conservi un aspetto sano e attraente, è essenziale una buona umidificazione: coltivare l’esemplare di asparagus su una bacinella contenente argilla espansa, o mettendo il vaso in un contenitore esterno, in cui vi sia della torba umida. In estate, le foglie vanno vaporizzate con acqua tiepida ogni giorno.

LA CONCIMAZIONE

Somministrare alle piante adulte un fertilizzante specifico per piante d’appartamento ogni 15 giorni: diminuire l’apporto nutritivo di quelle troppo cresciute o molto ampie, usando un prodotto di media efficacia.

IL RINVASO

Se l’asparagus è troppo costretto, in primavera va rinvasato in un terriccio ben drenato e a base di terra grassa. se la composta è a base di torba, invece, per ogni secchio di questa aggiungere una manciata di sabbia per orticoltura. Gli esemplari molto cresciuti si possono trapiantare in grandi, solidi vasi.

I CONSIGLI

Sul terriccio delle piante annaffiate dal basso si possono formare delle incrostazioni bianche, dovute al deposito dei minerali: durante l’estate, di tanto in tanto immergerle nell’acqua per circa 1 ora, quindi lasciar drenare l’acqua.

PROBLEMI E RIMEDI

Le foglie gialle compaiono se la temperatura è troppo alta o se il grado di luminosità è troppo basso: tagliare quelle che hanno perso colore e modificare i parametri di coltivazione.

Ragnetto rosso. Può diventare un problema se il livello di umidità è troppo basso: irrorare spesso la pagina inferiore delle foglie scoraggerà questo parassita. Se l’infestazione è di piccole dimensioni, provare con un insetticida sistemico.

Gli afidi possono attaccare i giovani steli, mentre le cocciniglie sono un problema tipico della pagina inferiore della foglia: intervenire in entrambi i casi con un insetticida specifico.

Le radici possono marcire se le annaffiature sono eccessive: è meglio tenere la pianta piuttosto asciutta.

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