ASPIDISTRA

(Aspidistra elatior)

aspidistra

Questo resistentissimo esemplare, introdotto in Europa dalla Cina e molto popolare nell’Ottocento, è la classica pianta da coltivare in un vaso ornamentale collocato su un alto piedistallo.

Si tratta di soggetti che si adattano molto bene in qualsiasi zona della casa: sopportano gli ambienti poco luminosi, il fumo del tabacco e altre esalazioni, resistono a punte estreme di caldo e di freddo, alle correnti d’aria, alla polvere e all’incuria anche se, ovviamente, in queste condizioni non si esprimono certo al meglio del loro potenziale. Sono piante costose ma, se ben coltivate, assai decorative: hanno larghe foglie sempreverdi, erette e prive di fusto, che possono raggiungere i 75 cm di lunghezza. Le varietà mature producono fiori color crema e porpora che spuntano a livello del terreno.

L’AMBIENTE    

L’aspidistra sopravvive a una minima di 7 °C e a una massima di 29 °C: la temperatura notturna ottimale si aggira intorno ai 13 °C.

LA LUMINOSITÀ

Preferisce gli angoli ombrosi; va bene la debole illuminazione di una stanza esposta a nord. Tenere lontana dalla luce solare diretta.

LA ANNAFFIATURA

Bagnare generosamente durante la stagione della crescita: lasciar asciugare il terriccio prima di annaffiare nuovamente. In inverno, ridurre la quantità somministrata.

L’UMIDITÀ

Queste resistentissime piante tollerano un ambiente molto asciutto grazie alle loro foglie coriacee: se fa molto caldo, fornire umidità supplementare sistemando il vaso su un sottovaso con ghiaia quasi completamente coperta di acqua, sincerandosi che la base del contenitore non rimanga a contatto con il liquido.

LA CONCIMAZIONE

Concimare occasionalmente le specie adulte in estate, usando un fertilizzante per piante da foglia: non fertilizzare quelle appena rinvasate.

IL RINVASO

Rinvasare a primavera se troppo costretta nel vaso, usando un terriccio ben drenato a base di terra grassa o torba. Aggiungere sabbia grossa per migliorare il drenaggio.

I CONSIGLI

A primavera o in estate, dividere gli esemplari grandi: le varietà adatte per questa operazione sono quelle in cui tanti gambi spuntano dalla corona. Con le mani, separare quanto più è possibile la pianta, quindi usare un coltello pulito e affilato per dividere i rizomi; rinvasare subito per non far seccare le radici.

PROBLEMI E RIMEDI

I problemi sono soprattutto dovuti all’eccesso di acqua (il terriccio risulta zuppo), all’esposizione alla luce diretta del sole e ai rinvasi troppo frequenti.

Ragnetto rosso. Va tenuto sotto controllo per mezzo delle apposite tavolette a base di insetticida, poiché rimediare ai danni apportati a queste piante da foglia richiede in seguito parecchio tempo.

Cocciniglia. Rimuovere le incrostazioni brune sulla pagina inferiore delle foglie con un bastoncino di ovatta imbevuto di alcool denaturato.

Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUI CLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUI 

Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

Vuoi abilitare le notifiche?
Attiva