BENIAMINO “LUCIE”

(Ficus benjamina “Lucie”)

beniamino lucie

Questo piccolo arbusto, appartenente al genere Ficus, è una varietà coltivata del ben noto e diffusissimo fico beniamino. È una pianta durevole e i suoi rami sottili si incurvano graziosamente, rendendola molto attraente come specie da interni; cresce fino a formare un alberello vigoroso e compatto e le foglie piccole, lucenti e di colore verde scuro, pur essendo molto più strette di quelle della specie tipica, sono ugualmente ellittiche e acuminante all’apice. Scegliete il beniamino “Lucie” per quegli ambienti dove non abbonda lo spazio e dove la specie tipica, che cresce fino a diventare un albero, risulterebbe troppo imponente e sproporzionata.

L’AMBIENTE

La gamma ideale è compresa tra i 18 °C e i 24 °C: se la temperatura supera questo limite, ventilare con aria fresca, evitando però con molta cura le dannose correnti d’aria.

LA LUMINOSITÀ

Come tutti i Ficus, questa varietà predilige la luce piena indiretta; se esposta al sole pieno perde le foglie.

LA ANNAFFIATURA

Quando si bagna, farlo abbondantemente, lasciando però asciugare la superficie del terriccio fra una bagnatura e l’altra. In inverno, ridurre la frequenza delle annaffiature.

L’UMIDITÀ

Il beniamino “Lucie” necessita di un grado piuttosto elevato di umidità: è consigliabile irrorare regolarmente in estate e anche in inverno se la pianta è tenuta in un ambiente riscaldato. Ridurre le irrorazioni nei periodi di gran freddo.

LA CONCIMAZIONE

Concimare le piante mature ogni 14 giorni, durante la stagione della crescita, con fertilizzante liquido. Non concimare gli esemplari acquistati di recente o appena rinvasati, per un periodo di almeno 6 mesi.

IL RINVASO

Rinvasare a primavera solo se le radici sono troppo costrette nel vaso o quando sembra che la pianta non cresca più al meglio. Usare un terriccio a base di terra grassa o di torba.

I CONSIGLI

Gli esemplari appena acquistati sono abituati a un’atmosfera con un alto grado di umidità: la maggior parte dei Ficus necessita di un periodo iniziale di acclimatamento di circa 6 settimane e detesta essere spostata da un luogo all’altro: prima di adattarsi alla nuova posizione, per alcuni giorni gli arbusti possono perdere parecchie foglie.

PROBLEMI E RIMEDI

Ragnetto rosso. Può rappresentare un inconveniente, soprattutto se l’umidità locale è bassa: bisogna pertanto provvedere a irrorare regolarmente la pagina inferiore delle foglie per scoraggiare questo parassita. Se, però, la pianta è gravemente infestata, occorre bruciarla.

Cocciniglie (incrostazioni marrone sulla pagina inferiore del fogliame) e cocciniglia cotonosa (macchie bianche lanuginose sulle foglie). Questi fastidiosi parassiti danneggiano gravemente gli esemplari: rimuovere entrambi con un bastoncino di ovatta imbevuto di alcool denaturato; controlla regolarmente per poter agire subito contro le cocciniglie.

Altri inconvenienti. Troppo sole o correnti d’aria possono provocare macchie e la caduta delle foglie.

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