(Brachychiton rupestris)
Questo delicato esemplare proveniente dall’Australia è un albero dalle proporzioni scultoree che poco si adatta all’ambiente domestico. Di recente, però, in Belgio questa pianta è stata prodotta nella forma di bonsai, utilizzando i suoi tronchi rigonfi e le complesse radici superficiali per realizzare una varietà, compatta e maneggevole, adatta per un ambiente fresco o una serra.
Le piante dell’età di 1 anno vengono rinvasate in modo che le radici più alte rimangono in vista, mentre i rami robusti e flessibili possono essere fatti arrampicare su dei sostegni o lungo dei fili, sebbene conservino ugualmente la loro bellezza se la crescita viene limitata con una potatura accorta. Sui piccoli rami crescono foglie sottili, spesso lunghe fino a 15 cm: gli esemplari più vecchi sviluppano radici contorte e nodose al disopra del terreno, mentre il tronco si inspessisce: si dice che i brachychiton coltivati a bonsai prosperino e vivano molto a lungo.
L’AMBIENTE
Coltivate questa pianta (si tratti di un esemplare normale o di un bonsai) in un ambiente fresco ma protetto dal gelo: è preferibile una minima di 7 °C. in estate, quando si superino i 18 °C, fornire molta aria fresca, evitando però le correnti d’aria.
LA LUMINOSITÀ
Sistemare in buona luce: la pianta tollera una leggera penombra, ma va girata regolarmente perché possa crescere in modo equilibrato.
LA ANNAFFIATURA
Durante il periodo della crescita bagnare generosamente, poi annaffiare nuovamente solo quando la superficie del terriccio appare asciutta. Usare acqua tiepida, priva di calcare. In inverno, basta impedire che il terriccio secchi completamente.
L’UMIDITÀ
Non dovrebbe necessitare di umidità supplementare se la temperatura viene mantenuta entro la gamma consigliata; se coltivato in un ambiente secco, è opportuno irrorare ogni tanto l’esemplare. Sincerarsi che le foglie siano asciutte prima di esporlo al sole diretto.
LA CONCIMAZIONE
Se rinvasato ogni anno, non necessita di concime. Per gli esemplari adulti, rinnovare la superficie del terriccio.
IL RINVASO
Rinvasare i brachychiton coltivati a bonsai ogni primavera, eliminando con cautela il terriccio vecchio. Le piante “normali” vanno rinvasate ogni 2-3 anni, usando un terriccio ben drenato e privo di calcare.
I CONSIGLI
Usare il brachychiton per schermare le piante di casa più smilze e sparute; l’illuminazione a pavimento valorizza e fa risaltare la sua bella forma.
PROBLEMI E RIMEDI
Ragnetto rosso. La pianta è piuttosto soggetta a questo inconveniente: ispezionare accuratamente le giunture degli steli e delle foglie e controllare la presenza di ragnatele sulla pagina inferiore di queste ultime. Pochi insetticidi, fra quelli disponibili sul mercato, sono realmente efficaci contro questo parassita; se l’infestazione è estesa, non rimane, purtroppo, che bruciare la pianta attaccata dal ragnetto rosso.
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