CALADIO

(Caladium hortolanum)

caladio

Questa pianta, che si coltiva ogni primavera a partire da rizomi tuberosi interrati, presenta all’apice dei sottili steli grandi foglie cuoriformi (larghe fino a 45 cm) che crescono a una notevole altezza. I fiori, che compaiono in estate, sono poco appariscenti e insignificanti in confronto al magnifico fogliame.

Le specie originarie delle zone tropicali del Sudamerica hanno subito molte ibridazioni e sono disponibili in un gran numero di combinazioni di colore (bianco, rosa, rosso e questo insolito verde-vischio), tutte caratterizzate da venature di differenti colori. Tra le varietà che sono state sviluppate da questo ibrido, il Caladium hortolanum “Fire Chief”, con venature rosse, margini verdi e parte centrale color crema, e il “Madame Fritz Koechlin”, simile a quello mostrato in fotografia. Il caladio va coltivato come pianta da interni di breve durata: in autunno, infatti, muore.

L’AMBIENTE

Essendo una pianta tropicale, necessita di calore per crescere bene e va quindi coltivata a un minimo di 18 °C.  in inverno mantenere sempre a 18 °C i rizomi a riposo. Per incoraggiare la crescita di nuovi rizomi, tenuti prima in una credenza ben aerata e interrati a primavera, garantire una temperatura di 22 °C e quindi abituare gradualmente la pianta a temperature più basse, a mano a mano che cresce.

LA LUMINOSITÀ

Tenere in posizione parzialmente ombreggiati ed evitare la luce diretta del sole sulle foglie, soprattutto su quelle venate di bianco o screziate di rosa, maggiormente soggette a scoloramento rispetto a quelle verdi, che sono più robuste. Mantenere al buio i rizomi a riposo.

LA ANNAFFIATURA

Bagnare regolarmente gli esemplari adulti per assicurare l’umidità necessaria durante il periodo dello sviluppo; quando la stagione si conclude, ridurre gradualmente la quantità d’acqua per permettere alla pianta di mettersi a riposo. Viceversa, aumentare in primavera la quantità d’acqua per i nuovi rizomi interrati.

L’UMIDITÀ

Durante il periodo dello sviluppo il caladio ha bisogno di un elevato livello di umidità: per ottenerlo, poiché le foglie delicate non vanno irrorate, è necessario adottare sistemi alternativi, per esempio collocare il vaso su un sottovaso riempito di argilla espansa o in un contenitore esterno, pieno di torba umida.

LA CONCIMAZIONE

Anche se i rizomi vengono rinvasati in terriccio fresco ogni stagione, durante l’estate è utile concimare ogni 15 giorni con un fertilizzante liquido.

IL RINVASO

Utilizzare un terriccio ben drenato a base di torba; i rizomi devono essere fatti asciugare completamente alla fine della stagione, mantenuti in luogo caldo, buio e asciutto, quindi ripuliti del vecchio terriccio e interrati all’inizio della primavera. Rinvasare durante il periodo dello sviluppo le piante troppo costrette nel vaso. Quando si trapianta un esemplare per la prima volta, non usare mai un contenitore troppo grande.

I CONSIGLI

Moltiplicare il caladio in primavera, mettendo in vaso i nuovi rizomi; con qualche attenzione, si ottengono altre bellissime piante.

PROBLEMI E RIMEDI

Le foglie secche e increspate possono essere la conseguenza di un livello di umidità eccessivamente basso.

I tuberi marciscono se la pianta viene bagnata troppo oppure se viene mantenuta troppo al freddo durante l’inverno. Combattere gli afidi con un insetticida adeguato.

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