CAPELVENERE

(Adiantum raddianum)

capelvenere

Pianta da interni fra le più diffuse e apprezzate, anche se non di facile coltivazione, il capelvenere è talmente bello da valere le cure che richiede per conservarlo. Le fronde fitte su steli lunghi e flessuosi color nero-violaceo danno un effetto di eleganza e di delicatezza.

Usatelo per fare da contrasto con piante più alte, per schermare i vasi nelle disposizioni a pavimento o come esemplare decorativo in un cesto pensile. I problemi si verificano per variazioni delle condizioni atmosferiche: la pianta è disturbata da correnti d’aria, del fumo delle sigarette e dalle esalazioni di gas, e reagisce velocemente a simili cambiamenti.

L’AMBIENTE

L’ideale per questa pianta è una temperatura minima di 10 °C e una massima di 24 °C; una temperatura costante di 16 – 21 °C garantirà una crescita ottimale.

LA LUMINOSITÀ

Questa pianta richiede un ambiente luminoso ma al riparo dal sole diretto. Sopporta bene anche una posizione leggermente ombreggiata.

LA ANNAFFIATURA

È opportuno bagnare abbondantemente soltanto quando la superficie del terriccio risulta asciutta al tatto. Non lasciar asciugare completamente il terriccio, né lasciare il vaso immerso nell’acqua.

L’UMIDITÀ

Necessita tutto l’anno di un alto tasso di umidità: le foglie sottili non amano essere irrorate; aumentare quindi l’umidità dell’aria sistemando accanto alla pianta una ciotola piena di acqua. In alternativa, aggiungere nel sottovaso dei ciottoli che trattengono l’acqua, badando però che non vi resti mai immersa.

LA CONCIMAZIONE

Concimare ogni 2 settimane coltivata in terriccio a base di torba; ogni mese se in terriccio a base di terra grassa.

IL RINVASO

Rinvasare in un vaso della misura superiore a inizio primavera se appaiono radici alla superficie del terriccio: non pressare troppo e non ricoprirne il centro con terriccio.

I CONSIGLI

Il capelvenere è ideale per un ambiente umido come una stanza da bagno. Non usare però prodotti spray come deodoranti o lacche per capelli.

PROBLEMI E RIMEDI

Il capelvenere può essere attaccato dalla cocciniglia cotonosa, eliminabile bagnando le radici con malathion diluito. Non è particolarmente soggetta ad altri parassiti, ma un errato metodo di bagnatura o un insufficiente tasso di umidità possono far ammalare la pianta e risultare fatali.

Marciume alle radici: troppa acqua o bagnature irregolari.

Foglie che diventano brune e friabili: aria troppo secca (per esempio, troppo vicino a un calorifero) o luogo troppo esposto a delle nocive correnti d’aria.

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