CARATTERISTICHE E TIPI DI TERRENO

caratteristiche e tipi di terreno

La formazione del terreno dipende da numerosi fattori. Il più importante è costituito dal clima. L’acqua piovana, scorrendo sopra e attraverso la roccia madre, la frantuma. L’alternarsi di gelo e disgelo riduce la roccia in frammenti di minori dimensioni. La presenza in questi detriti di sostanze organiche, come foglie e resti di organismi animali, permette ai batteri e ai funghi di agire. Nella miscela che ne risulta germogliano i semi. Le piante contribuiscono a fornire al terreno le sostanze organiche e lo mettono in grado di mantenere un’altra vita nel sottosuolo.

CHE COSA È IL SUOLO

Il suolo è il prodotto di forze organiche che agiscono sulla roccia inorganica. Le rocce subiscono un incessante processo di frantumazione. Gli organismi viventi colonizzano i frammenti che ne risultano. La natura della roccia madre determina in larga misura le caratteristiche del terreno che ne deriva.

IL PROFILO DEL SUOLO

Sul lato dei canali o dei fossi è spesso visibile la sezione trasversale del terreno, o profilo. Nella maggior parte delle zone temperate si hanno degli strati o «orizzonti».

TIPI DI TERRENO O SUOLO

I terreni vengono classificati in base al contenuto di particelle di sabbia o di argilla, e secondo il grado di acidità o alcalinità.

Le particelle di argilla sono molto piccole e tendono ad aderire le une alle altre. Rallentano il drenaggio e la circolazione dell’aria rendendo difficile la coltivazione. I terreni argillosi sono vischiosi se bagnati, duri se asciutti. Inoltre si riscaldano lentamente in primavera. Sono normalmente ricchi di sostanze nutritive e, a differenza dei terreni sabbiosi, chimicamente attivi.

Per valutare il contenuto di argilla di un terreno, bisogna farne scorrere un poco tra il pollice e l’indice. Se le particelle scorrono con facilità e la terra è lucida, il contenuto di argilla è elevato.

L’aggiunta di sostanze organiche migliora notevolmente i terreni argillosi. Provoca l’aggregazione delle particelle in masse di maggiori dimensioni e consente quindi il passaggio di aria e acqua tra l’una e l’altra.

I terreni sabbiosi sono costituiti da particelle di grosse dimensioni circondate da spazi in cui circola l’aria. L’acqua defluisce rapidamente e vi è abbondante aria per l’apparato radicale delle piante. Sono terreni facili da coltivare e si scaldano in fretta in primavera, ma si asciugano con grande facilità e, dato il rapido drenaggio, le sostanze nutritive vengono dilavate in breve tempo.

Per determinare il contenuto di sabbia del terreno, comprimere le particelle di terra tra pollice e indice. Se la percentuale di sabbia è elevata, le particelle appariranno ruvide al tatto e alla vista. Una manciata compressa non rimarrà insieme con facilità. I terreni sabbiosi si migliorano aggiungendo materiale organico.

I terreni limosi presentano particelle di dimensioni intermedie rispetto alla sabbia e all’argilla. Sono vischiosi e piuttosto pesanti. Possono essere difficili da coltivare. La struttura dei terreni limosi si può migliorare con l’aggiunta di grandi quantità di materiale umifero.

È il terreno ideale poiché contiene una miscela di particelle di argilla e sabbia, o limo, oltre a una quantità adeguata di sostanze organiche e di elementi nutritivi. È facile da coltivare, trattiene l’umidità e le sostanze nutritive pur presentando una buona permeabilità. Il loam è di vario tipo: lo si può definire leggero, medio o pesante in base al rapporto argilla/sabbia.

Costituiti di sostanza organica parzialmente decomposta, i terreni torbosi tendono ad essere acidi e poco permeabili. La qualità può essere migliorata con l’aggiunta di calce, elementi nutritivi, sabbia grossolana, tritume di pietra, scorie di carbone, e la costruzione di sistemi artificiali di drenaggio.

ACIDITÀ E ALCALINITÀ DEL TERRENO

Il contenuto di calce determina l’acidità del terreno. Il terreno se è ricco di calce o gesso viene definito alcalino. Se manca di calce è detto acido.

Il grado di acidità o alcalinità si misura in termini di pH, con valori compresi tra 0 e 14. Un terreno con pH superiore a 7 viene detto alcalino.

Viene definito acido un terreno con pH inferiore a 6,5. Terreni con valori di pH superiori a 8,5 o inferiori a 4,5 sono rari. La maggior parte delle piante preferisce un pH compreso tra 6,5 e 7..

L’HUMUS

L’humus è la sostanza organica, friabile, di colore bruno scuro che si trova nel terreno. Consiste di resti animali e vegetali in vari stadi di decomposizione e assicura la sopravvivenza dei batteri che sono essenziali per la fertilità del suolo.

L’humus inoltre trattiene l’umidità, mantiene il terreno ben aerato ed è la fonte di elementi nutritivi per le piante. Nei terreni coltivati l’humus si disgrega più rapidamente di quanto non avverrebbe se lo si lasciasse indisturbato. È pertanto importante che il terreno venga ampiamente reintegrato con letame maturo, composta, pacciame o altro materiale umifero.

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