CAREX

(Carex oshimensis “Evergold”)

carex

Questa preziosa pianta sempreverde viene indifferentemente venduta come Carex oshimensis “Evergold” e Carex morrowii “Evergold”, quale che sia il nome indicato sul cartoncino di accompagnamento, fra tutte le numerose specie di carex, questa è sicuramente la migliore da usare in casa e in giardino. Può essere impiegata come pianta da interno per una serra fredda (è ideale per verande e stanze ben illuminate esposte a nord), come esemplare da coltivare in tinozze nel patio in estate o, nelle zone con inverni miti, come specie da giardino. Questa varietà coltivata non si espande in modo invadente per fusti sotterranei o stoloni e ha una bellissima forma dinamica che può essere usata per creare contrasto con numerose altre piante.

In un ambiente arredato modernamente, le foglie snelle, erbacee, si combinano molto bene con le pareti spoglie, con il metallo cromato e il vetro; la pianta può anche essere fatta crescere nei ciottoli, anziché nel terriccio.

In casa si può usarla come sfondo di fogliame e persino come valido esemplare per panieri pensili: ha foglie molto sottili, rese più decorative da una striscia color giallo – crema al centro; i fiori riuniti in spighe marrone, compaiono in marzo.

L’AMBIENTE

Coltivare al fresco e, in inverno, proteggere dal gelo; preferisce una temperatura fra gli 8 °C e i 16 °C, benché sia stato riscontrato che le piante ben irrobustite, coltivate all’aperto, sopravvivono con una certa facilità a leggere gelate.

LA LUMINOSITÀ

Trattandosi di un esemplare con fogliame variegato occorre coltivarlo in buona luce: infatti se è in ombra, perde la variegatura.

LA ANNAFFIATURA

Coltivare tutto l’anno in terriccio umido (ma non saturo); quando fa freddo, può essere difficile raggiungere un equilibrio fra il livello di umidità e le temperature. Tenere appena bagnato il terriccio e controllare l’eventuale comparsa di malattie.

L’UMIDITÀ

Purché gli venga fornita la giusta gamma di temperature, questo bell’esemplare non presenta particolari esigenze di umidità supplementare. Quando fa molto caldo, o quando l’aria è molto secca, giova però irrorarlo quotidianamente.

LA CONCIMAZIONE

Concimare mensilmente le piante in piena attività vegetativa con un fertilizzante per esemplari da interno; non nutrire in eccesso.

IL RINVASO

Questa pianta versatile può essere coltivata in svariati tipi di terriccio: cresce bene in una composta a base di terra grassa o di torba, nella ghiaia o anche in idrocoltura. Quelle troppo costrette nel vaso possono essere divise, badando però a non danneggiare o disturbare le radici che sono piuttosto delicate.

I CONSIGLI

Usare come soggetto inconsueto per il primo piano delle composizioni; abbinare a specie come la stella di natale con brattee color crema per riprendere la tinta della striscia centrale, oppure raggruppare più esemplari per creare d’estate una composizione temporanea da sistemare in un caminetto.

PROBLEMI E RIMEDI

Malattie e parassiti. Questa pianta è poco soggetta a malattie e parassiti; quasi tutti gli eventuali problemi sorgono da un sistema di coltivazione errato.

Botrytis. In inverno, le condizioni ambientali freddo – umide favoriscono la botrytis; correggere le condizioni di crescita, asportando le foglie colpite e intervenire con un insetticida adatto.

Stress. Un sistema radicale asciutto indebolisce la pianta: tenere sempre piuttosto umido il terriccio.

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