COLEO

 (Coleus “Pineapplette”)

coleo

Questa varietà orticola dell’aspetto straordinario è ottenuta dalla specie perenne, semirustica, Coleus blumei, generalmente coltivata come pianta annuale in contenitori o anche in bordure e aiole nelle zone a clima mite, e che presenta una grande varietà di colori, forme di foglie e altezze (a partire da 15 cm). la colorazione del fogliame varia dal giallo – oro e dal verde chiaro al rosso brillante e al cremisi. Le piante che vengono conservate per un secondo anno tendono a perdere le foglie in autunno: accorciarle fino a metà e usarle come piante madri per effettuare le talee. Il coleo si può moltiplicare per talea in primavera e in estate, o per semina, in primavera.

L’AMBIENTE

Queste piante si possono coltivare all’aperto, quando è cessato il periodo delle gelate; tollerano una temperatura invernale minima di circa 4 °C. In casa, preferiscono un ambiente caldo ( 18 – 21 °C). per poter germinare, i semi sparsi sulla superficie del letto di semina necessitano di una temperatura di 24 – 28 °C per circa 3 settimane e, per una crescita ottimale, di un ambiente caldo.

LA LUMINOSITÀ

All’interno, tenere ben esposte alla luce naturale, ma indiretta: se è insufficiente, i colori delle foglie di tutti i tipi di coleo possono sbiadire. Le varietà coltivate come il Coleus “Pineapplette”, con foglie di colore tenue, possono scottarsi, se esposte a troppo sole diretto.

LA ANNAFFIATURA

Bagnare abbondantemente le piante adulte soltanto quando il terriccio appare asciutto: quelle piccole, invece vanno mantenute appena umide.

Se sono secche o afflosciate vanno immerse in un secchio d’acqua tiepida per farle riprendere rapidamente. In inverno, bagnare solo quando basta perché il fogliame non appassisca. I semi vanno mantenuti sempre umidi.

L’UMIDITÀ

Le piante ben bagnate riescono a beneficiare di sufficiente umidità; se, però, la temperatura è elevata, è necessaria una irrorazione regolare. 

LA CONCIMAZIONE

Concimare settimanalmente il coleo durante tutto il periodo della crescita.

IL RINVASO

Coltivarlo in terriccio ben drenato, privo di calcare: per le varietà più alte, usare composta a base di torba; rinvasare a fine inverno se si desidera coltivarlo per un secondo anno.

I CONSIGLI

Asportare le infiorescenze a spiga, insignificanti, per favorire lo sviluppo delle foglie. Per alcune varietà è necessario cimare gli apici vegetativi, in modo da mantenere la pianta fitta e compatta.

PROBLEMI E RIMEDI

Cocciniglia cotonosa. Si insedia all’ascella delle foglie: rimuovere con un bastoncino di cotone imbevuto di alcool denaturato.

Mosca bianca. Piccoli insetti volano intorno alla pianta quando viene smossa: intervenire con un insetticida o con un predatore naturale, come l’Encarsia formosa.

Areole argentee sulle foglie segnalano la presenza di tripidi: usare un insetticida sistemico.

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