COME DEFINIRE L’ARBORICOLTURA

come definire l'arboricoltura

L’arboricoltura è la scienza e la pratica della cura e manutenzione dell’albero da quando viene messo a dimora a quando muore. Un campo, dunque, vastissimo, che giunge ad abbracciare un ampio lasso di tempo.

È una disciplina tecnico-scientifica che si occupa della coltivazione degli alberi a fini produttivi o ornamentali.

In particolare si occupa della selezione, piantagione e gestione degli alberi e dello studio, dal livello molecolare alla pianta intera, di come essi crescono e rispondono alle pratiche colturali alle quali sono sottoposti ed all’ambiente nel quale si trovano a vivere.

Ciò che caratterizza le coltivazioni arboree, è la consistenza legnosa, ciò dovuto alla presenza di lignina, e la loro longevità, cioè il tempo che queste piante rimangono sul terreno.

QUALI SONO LE FINALITÀ DELL’ARBORICOLTURA

L’arboricoltura si prefigge il compito di fornire le conoscenze di base relative alle caratteristiche morfologiche e fisiologiche delle specie arboree da frutto e da legno di interesse per le aree montane. Vengono prese in considerazione la biologia fiorale, il ciclo riproduttivo, le interazioni con l’ambiente, le modalità di propagazione, l’allevamento e la raccolta del prodotto, la risposta alle tecniche colturali al fine di acquisire le conoscenze necessarie alla corretta ed efficiente conduzione di un frutteto e un arboreto da legno in un’ottica di sostenibilità.

COME SI DISTINGUE L’ARBORICOLTURA

L’arboricoltura si distingue in:

È una disciplina tecnica, branca dell’arboricoltura che si occupa della realizzazione e della gestione di piantagioni di specie arboree finalizzate alla produzione di determinati assortimenti legnosi nella massima quantità possibile. Si tratta di piantagioni generalmente coetanee e monospecifiche od oligospecifiche, localizzate in aziende agricole o aziende agroforestali su terreni fertili, pianeggianti o poco pendenti.

L’arboricoltura da legno è facilmente accessibili dai mezzi meccanici.

Lo scopo dell’arboricoltura da legno, a differenza della silvicoltura, è la massimizzazione della produzione del materiale legnoso, che nel momento economicamente e commercialmente ottimale, viene totalmente asportato.

Le piantagioni da legno vengono governate a fustaia o a ceduo. Le specie arboree più utilizzate in Italia sono alcune conifere nordamericane appartenenti al genere pinus, tra le latifoglie principalmente il pioppo ed in misura minore altre specie come il noce e il ciliegio selvatico le ultime due considerate specie a legno pregiato.

SUDDIVISIONE DELL’ARBORICOLTURA

Arboricoltura si suddivide in:

Arboricoltura urbana si riferisce all’impianto e alla cura degli alberi, alla scienza e alla tecnologia coinvolte nella coltivazione intensiva di piante per uso umano. La selvicoltura urbana, invece, è una specializzazione all’interno delle scienze forestali che comprende la gestione degli alberi naturalmente presenti o piantati nelle aree urbane con tecniche forestali.

COME RISPETTARE GLI ALBERI

L’amore per le piante non lo si può imporre, ma lo si può infondere con esempi e coinvolgimento, con il contatto degli alberi, con l’invito ad abbracciarli.

Dobbiamo essere da sempre sensibili alla educazione al rispetto degli alberi, rivolta anche ai più piccoli.
Dobbiamo essere convinti che imparare a conoscere e apprezzare gli alberi farà migliori gli uomini di domani.

COME DISTRUGGERE UN ALBERO

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