COSA È LA FITOIATRIA

La fitoiatria è una disciplina che studia e applica i metodi di prevenzione, cura e lotta delle malattie delle piante. Usa le tecniche e le procedure, tese alla cura o alla difesa degli organismi vegetali.

La fitoiatria si occupa della difesa delle piante; cioè la messa in opera di tutti i mezzi in grado di prevenire o curare le alterazioni (in gran parte di natura parassitaria) delle specie coltivate; per impedire o contenere le perdite di produzione (danni economici) che ne deriverebbero.

INTEGRAZIONE CON ALTRE DISCIPLINE

La fitoiatria integra conoscenze provenienti da:

COLLEGAMENTO CON ALTRE SCIENZE

La Fitoiatria non può limitarsi alla sola realizzazione di interventi con prodotti fitosanitari per la protezione delle piante agrarie. È indispensabile che venga integrata con diverse forme di difesa. La Fitoiatria, infatti, pur essendo un capitolo della Patologia vegetale, è collegata ad altre scienze, alcune riferite direttamente alla difesa delle piante (Entomologia agraria, Malerbologia, Fisiopatologia vegetale, Micologia fitopatologia, Virologia vegetale, Batteriologia fitopatologica). Ha significativi contatti con materie fondamentali come l’Agronomia, l’Economia agraria, la Meccanica agraria, la Genetica, la Tossicologia e molte altre come la Microbiologia, l’Ecologia, la Chimica agraria e altre ancora.

La Fitoiatria è, quindi, una materia interdisciplinare che per essere praticamente e correttamente applicata richiede alcune conoscenze di base.

Ci occuperemo, in seguito, delle fisiopatie, dei funghi, dei batteri, dei fitoplasmi, dei virus e dei parassiti animali (insetti, acari, nematodi, lumache).

QUALI SONO LE FASI METODOLOGICHE

Tale disciplina della fitoiatria rientra nelle attività di competenza di Dottori Agronomi, Dottori Forestali e Periti Agrari.
Le fasi metodologiche sono:

LE AVVERSITÀ DELLE PIANTE

Le avversità delle piante coltivate hanno assunto particolare importanza in conseguenza di alcuni aspetti caratteristici dell’agricoltura moderna:

PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE AVVERSITÀ

L’importanza di una corretta prevenzione e difesa è legata alla forte incidenza economica delle avversità delle piante. Si stima che a livello mondiale un terzo del prodotto agricolo potenziale vada annualmente perduto a causa di alterazioni non parassitarie o di alterazioni parassitarie.

La normativa prevede che la decisione sui mezzi e metodi da adottare per la prevenzione e il controllo delle avversità spetta all’utilizzatore/ agricoltore, non al tecnico-consulente. Questi ha invece il compito di fornire le informazioni tecniche di supporto. Pertanto, a seconda delle piante coltivate, l’utilizzatore professionale di prodotti fitosanitari è tenuto ad acquisire sufficienti conoscenze in relazione alla biologia dell’avversità, alle modalità corrette per effettuare monitoraggi e rilievi della sua presenza sulle colture, alle soglie di intervento, ai mezzi e tecniche a disposizione.

Questo per essere in grado di intervenire con i prodotti chimici solo se, e quando, necessario.

Le avversità degli organismi vegetali hanno cause diverse che possono essere schematicamente e in modo indicativo suddivise in malattie non parassitarie e malattie parassitarie.

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