COSA SONO I CEREALI

cosa sono i cereali

I cereali sono prodotti dell’agricoltura. Sono la principale fonte alimentare per l’uomo e occupano una posizione di primo piano anche nell’alimentazione degli animali. Sono piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Graminacee che produce semi amidacei, farinosi, commestibili. Questi vengono definiti cariossidi. Comunemente e in modo improprio chiamati “semi o chicchi, dai quali si ottiene farina.

Comprendono perciò tutte le piante i cui frutti o semi ricchi di amido sono usati dall’uomo per ricavarne polente, minestre, pane, paste da cuocere, e altri prodotti amidacei. La patata, non essendo un seme, ma un tubero, pur ricca d’amido, non è un cereale. Il termine cereale, invece deve essere esteso anche ad altre piante come il grano saraceno, la quinoa e l’amaranto.

QUALI SONO I PRINCIPALI CEREALI

Nel mondo i cereali occupano circa il 50% della superficie a seminativo e sono coltivati in tutti i continenti. In Italia coprono il 45% della superficie a seminativo.

Le specie più importanti e diffuse di cereali sono:

Il frumento è il principale cereale utilizzato nella nostra alimentazione e da cui si ottengono farine impiegate per la panificazione e per tutti i prodotti derivati.

È uno dei cereali più diffusi e consumati per l’alimentazione. La coltivazione richiede clima caldo-umido costante e si adatta ad ogni tipo e costituzione di terreno. In Europa è stato introdotto dopo la scoperta dell’America (1492). Tutti i terreni, con clima favorevole e una buona tecnica colturale, sono adatti alla coltivazione.

LA PRODUZIONE DEI CEREALI

I cereali sono raccolti in grandissime quantità e in molti paesi in via di sviluppo e rappresentano l’alimento principale nella dieta della popolazione umana. Per i paesi sviluppati, seppur non sia paragonabile a quello dei paesi in via di sviluppo, il consumo dei cereali nelle diete di tutti è presente in consistente quantità.

I cereali venivano già usati in coltivazione nei tempi antichi, poiché l’uomo seppe individuarne le proprietà nutrienti, ricavando pane, pasta e tutti i suoi derivati, dando vita ad una vera e propria completezza alimentare.

La diffusa produzione è giustificata dalla facilità di coltivazione nonostante le condizioni ambientali spesso proibitive per tante altre colture. Sono caratterizzati dall’altissima digeribilità perchè ricchi di amido. La facilità di conservazione contribuisce a una più larga diffusione anche come farine.

A rendere ancora più facile oggi la produzione, oltre alle caratteristiche naturali proprie dei cereali, si aggiunge anche l’introduzione di macchinari che velocizzano le operazioni di semina e raccolto.

LA COLTIVAZIONE DEI CEREALI

Si tratta di piante annuali con ciclo di vita breve, ogni anno vengono seminate, per poi procedere alla germogliazione, crescita, fioritura, e raccolta. I cereali sono avviati alla lavorazione che ne consentirà l’immissione nel mercato alimentare. Si adattano a diverse temperature: orzo e segale, sopportano bene anche i climi freddi. Per questo possono essere coltivati anche in zone montuose o in località geograficamente fredde. La maggior parte degli altri cereali come la segale, il frumento, il farro e l’avena, prediligono un clima mite e sono denominati “cereali dei clima caldi”.

cereali sono tra le coltivazioni più diffuse in Italia. Ne fanno l’avena, il miglio, il mais, il riso, la segale eccetera.

DOVE CRESCONO I CEREALI

I cereali dal clima caldo, crescono tutto l’anno nelle pianure tropicali o nelle regioni ad elevata temperatura. Vengono coltivati e crescono nei periodi più caldi dell’anno, (primavera, estate, autunno), nelle zone a clima temperato. Il riso necessita di campi opportunamente allagati invece il sorgo cresce sano e forte anche in terreni molto aridi.

I cereali a clima caldo, in varietà invernale, vengono seminati nel periodo autunnale. Divengono dormienti in autunno, riprendono a vegetare in primavera, concludono la loro maturazione nel periodo estivo, nel quale vengono raccolti.

QUALI SONO LE VARIETÀ DEI CEREALI

La varietà a piantagione estiva, richiede, rispetto a quella autunnale, una maggior quantità di irrigazioni, risultando meno produttiva di quella autunnale. Il fattore che induce alla scelta della tipologia di coltivazione, è quello climatico. I terreni, ben sciolti e concimati, vengono preparati con apposita aratura e concimazione delle zone da sottoporre a semina. La raccolta varia a seconda del prodotto coltivato, sia per il periodo, che per la metodologia. Quando la pianta inizia a seccare completando il ciclo vitale il grano, l’orzo e i simili, vengono raccolti.

QUALI SONO LE PROPRIETÀ DEI CEREALI

Grazie alla ricchezza di amido e allo scarso contenuto lipidico, i cereali costituiscono una gran parte della nostra dieta giornaliera, che sta alla base delle proprietà nutrizionali della dieta mediterranea. La coltivazione dei cereali si è diffusa successivamente in tutto il globo, grazie alla facilità della sua semina e raccolto. La lavorazione non necessità di specifiche condizioni climatiche e quindi ne facilita l’espansione.

PERCHÈ COLTIVARE CEREALI

I cereali sono tra i più coltivati al mondo (8700 specie) e la loro diffusione dipende da diversi fattori quali:

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