DA COSA DIPENDE LA FERTILITÀ DEL TERRENO

La fertilità in agricoltura è la capacità di un dato terreno di produrre dei prodotti agricoli ed è composta dall’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche.

Quindi la fertilità del terreno dipende da fattori di tipo:

Per garantire salute e produttività al terreno è fondamentale l’impiego di fertilizzanti naturali.

L’IDEALE DI UN TERRENO

L’ideale di un terreno è un terreno di medio impasto; cioè un terreno dove sabbia, argilla e pietre (con diametro superiore ai 2 mm) siano contemporaneamente presenti in giuste proporzioni. Il terreno di medio impasto si lavora meglio e inoltre lascia filtrare l’acqua, trattenendone la quantità necessaria alla vita del nostro orto.

COME PROVVEDERE ALLA FERTILITÀ DEL TERRENO

Qualora il terreno non presenta caratteristiche per la fertilità, toccherà a noi provvedere con opportune lavorazioni.

Vediamone alcune:

NUTRIMENTI INDISPENSABILI PER ARRICCHIRE IL TERRENO

I nutrimenti indispensabili per arricchire il terreno sono:

CONSIGLI UTILI PER IL TERRENO

La funzione è quella di impedire la crescita di piante infestanti; ridurre le annaffiature, soprattutto in estate; proteggere le radici superficiali delle piante dal caldo in estate e dal freddo in inverno; mantenere l’umidità del terreno, evitare l’erosione dovuta sia alle piogge che alle annaffiature.

COME MIGLIORARE LA FERTILITÀ DEL SUOLO

La fertilità del suolo può venire preservata e migliorata, ma anche danneggiata, attraverso particolari tecniche e pratiche di coltivazione, come la concimazione, l’irrigazione, e le lavorazioni. Ad esempio, alcune lavorazioni del terreno ripristinano o migliorano la struttura, ma anche la circolazione dell’aria, importante per i microorganismi e l’attività delle piante, e dell’acqua, sia in eccesso sia per facilitare l’assorbimento degli elementi nutritivi.

COME DETERMINARE LA FERTILITÀ COMPLESSIVA DEL SUOLO

La fertilità complessiva del suolo può essere determinata mediante molteplici analisi, sia semplicemente visive sia di laboratorio. Queste ultime sono spesso costose e comportano una buona conoscenza tecnica per predisporle e interpretarle. A queste si sono affiancate tecniche semplici e poco costose, ma comunque di una buona precisione. Queste tecniche costituiscono un indicatore dell’attività microbiologica, dei nutrienti e della buona correlazione con la produzione futura delle colture.

ANALISI FISICO-CHIMICA DEL TERRENO

Le analisi del terreno permettono di rilevare le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di un suolo ed elaborarle per ottenere delle indicazioni utili per esaltare la fertilità. Affinché questo sia possibile, deve essere raccolto un campione della superficie nella zona dove maggiormente si trovano gli apparati radicali.

All’interno di un appezzamento, evitando le zone di bordo e comunque non più esteso di un paio di ettari; vengono raccolti diversi saggi del suolo utilizzando una trivella che dovrebbe scavare fino a una profondità in genere di una quarantina di centimetri. Alla fine, tutti i saggi vengono riuniti e mescolati accuratamente, estraendo dal tutto il campione di circa un chilogrammo.

Si procede così all’analisi fisica, che consiste nella determinazione della tessitura del terreno e nell’osservazione della sua struttura. Successivamente si passa all’analisi chimica, che consiste nella determinazione della concentrazione dei principali macro-elementi; come azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio, zolfo e dei microelementi, come ferro, manganese, zinco, boro e rame.

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