FATTORI DA VALUTARE PER PROGETTARE E CREARE UN GIARDINO

fattori da valutare per progettare e creare un giardino

Chiunque possiede un pezzo di terra, anche piccolo, può avere la gioia e la soddisfazione di progettarsi il proprio giardino.

Un bel giardino non nasce per caso, è l’insieme armonico di tanti elementi: dalle siepi, il prato macchie di alberi e arbusti, a cancelli, recinzioni, strade di accesso, muri e scale.

Creare un giardino vuol dire mettere insieme tutto ciò in modo gradevole esteticamente, in armonia con il luogo e con lo stile della casa, ma soprattutto pratico ed agevole da mantenere.

LA PROGETTAZIONE DEL GIARDINO

LO STILE DEL GIARDINO DI CAMPAGNA

È importante creare un qualcosa che si fonda perfettamente con lo spirito del luogo in modo da non dare adito a “fratture”.

Ci si deve ricordare che ogni luogo ha il suo stile: ad esempio se ci si trova in campagna, si dovrà osservare il tipo di vegetazione presente, l’andamento del terreno, i colori delle case e in più il tipo di coltivazioni agricole (se presenti) e di arredi esterni (muri a secco, terrazzamenti etc.). Gli stessi luoghi ci dovrebbero suggerire il da farsi e osservandoli ci dovrebbero dare la giusta ispirazione. L’uso di piante appartenenti alla vegetazione locale potrà essere opportuno per la creazione di siepi, per rendere meno brusco il passaggio tra paesaggio e giardino.

LO STILE DEL GIARDINO DI CITTÀ

Se il giardino si trova in città bisogna osservare lo stile e l’epoca di costruzione della casa, le dimensioni, i caratteri architettonici prevalenti, l’esistenza o meno di un giardino tipico nella zona o se il giardino stesso sia visibile dalla strada.

FATTORI DA VALUTARE PER CREARE UN GIARDINO:

Il clima influenza profondamente le caratteristiche dei luoghi. I principali fattori climatici di cui tener conto nello studio di un giardino sono: il rigore e la durata dell’inverno, l’intensità del sole in estate, la forza e la direzione dei venti, la piovosità. È importante sapere, non solo quante sono le minime in inverno, ma anche quanto durano; quando, e se, è soggetta a brinate e gelate tardive.

Da non sottovalutare il vento, che aumenta l’effetto del freddo e d’estate secca le piante (fa aumentare la traspirazione): quindi, prima di fare dei cambiamenti in un giardino, bisogna considerare se la disposizione delle piante esistenti non sia già a protezione dai venti dominanti.

La quantità delle precipitazioni e l’andamento stagionale influenzano notevolmente la struttura del giardino, anche le infrastrutture da usare (camminamenti, porticati, gazebo, pergole), per non parlare delle piante: per esempio, mai usare piante amanti dell’acqua in luoghi siccitosi, anche se avete un ottimo impianto d’irrigazione, non crescerebbero mai al meglio.

Anche la neve deve essere tenuta in considerazione: se si è in posti ove nevica di frequente, va limitato l’uso di piante a foglia persistente. Importanti le temperature estive: nei climi caldi sarà opportuno creare un luogo ombreggiato.

Ricordate che la struttura del territorio influenza notevolmente il clima: una collina può riparare dai venti, il lago mitiga il rigore dell’inverno, la città è più calda grazie al riscaldamento (se la temperatura è più elevata le gelate saranno meno frequenti).

Dobbiamo partire dal presupposto di che cosa è bello vedere e cosa invece è meglio nascondere; se un paesaggio è particolarmente bello occorre organizzare il giardino in modo tale da guidare l’occhio su ciò che si ritiene interessante.

Se si ha un prato, lo si lascerà andare verso la direzione voluta, mentre i cespugli o gli arbusti verranno piantati in luoghi ove non c’è nulla da vedere.

Non va sottolineata la vista solo quando dà su colline, laghi o mare; anche dettagli possono diventare parti importanti in una visione d’insieme, per esempio un gruppo di alberi, una pianta centenaria etc.

Anche se un giardino si trova in città può avere dei punti d’interesse: ad esempio se dà su elementi architettonici particolari (campanile, un bel palazzo etc.) lo si può studiare in modo da valorizzarli e farne un centro d’interesse. Se la scena o il particolare risulta essere lontano, allora va incorniciato con piante o pergolati in modo da guidare lo sguardo verso quel punto (ad es. un bel cipresso).

Per raggiungere l’obiettivo di nascondere qualcosa di brutto non sempre si deve ricorrere a siepi o filari di piante, può essere sufficiente fare in modo che l’attenzione rimanga all’interno del giardino stesso (tramite oggetti particolari).

Ricordiamo che, quando si vuole nascondere qualcosa di sgradevole, funziona meglio un oggetto vicino a chi guarda più che uno distante, e quindi può essere anche più piccolo Ogni giardino è unico: è opportuno guardare gli elementi e le caratteristiche che si desiderano modificare.

REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Per prima cosa occorre misurare le dimensioni del terreno, in quanto bisogna adattare il progetto allo spazio che si ha a disposizione.

PARTICOLARITÀ DEL LUOGO E UTILIZZO DEL TERRENO

Si possono sfruttare le particolarità del luogo quale fonte d’ispirazione: le modificazioni importanti si devono fare solo se non è possibile utilizzare diversamente il terreno. Ad esempio se risulta essere molto ripido, si dovranno costruire per forza dei terrazzamenti. È preferibile quindi che la struttura e lo stile di un giardino si adeguino ai pendii, ai rilievi e ai piani esistenti.

Così si possono trovare delle soluzioni alternative per i progetti di difficile realizzazione: per esempio, su terreni piatti si possono alternare zone lastricate con interstizi tra le une e le altre, dove piantare le stesse specie da giardino roccioso.

Per esempio si possono accentuare determinate caratteristiche del terreno particolarmente gradite usando le piante, ovvero nel caso si desideri mascherare una pendenza, le si pianteranno alla base specie abbastanza alte mentre se si vuole valorizzare un dosso, le specie alte saranno piantate alla sommità.

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