GLI ASPETTI E LA DIFFUSIONE DELLA MALNUTRIZIONE

gli aspetti e la diffusione della malnutrizione

La malnutrizione è la condizione di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo conseguente allo squilibrio tra i fabbisogni, gli introiti e l’utilizzazione dei nutrienti e tale da comportare un eccesso di morbilità e mortalità o un’alterazione della qualità di vita.

Esiste una malnutrizione “per eccesso” o “sovranutrizione” (sovrappeso-obesità) ed una malnutrizione “per difetto” o “sottonutrizione” che può manifestarsi in più forme: una con deficit prevalentemente energetico (tipo marasma), un’altra con deficit prevalentemente proteico (tipo Kwashiorkor) ed una mista che si presenta con le due caratteristiche precedenti e che è la più frequente.

LA TRASFORMAZIONE DEI CIBI IN ALIMENTI NUTRITIVI

L’importante è ricordare che i cibi che mangiamo oggi, diventano ciò che saremo domani: tutto il cibo che assumiamo si trasforma nell’organismo in sangue, ossa, cervello, muscoli oltre che in efficienza e stabilità emotiva.

Dal cibo, attraverso la digestione, ricaviamo: carboidrati, lipidi, proteine, gli elementi nutritivi che nell’organismo sviluppano energia e che permettono la funzionalità e lo sviluppo dell’organismo. 
Un’altra importante categoria di elementi nutritivi sono le vitamine. Esse devono essere assunte con l’alimentazione giornaliera in quanto l’organismo non è in grado di sintetizzarle in quantità sufficiente al proprio fabbisogno. La loro funzione è principalmente catalitica, ossia concorrono a formare sistemi chimici che facilitano la reazioni metaboliche essenziali, contribuiscono alla costruzione della struttura del corpo ed aiutano a regolare ogni processo metabolico.

La prima vitamina scoperta è stata la vitamina A, conosciuta anche come vitamina antixeroftalmica, vitamina della crescita e vitamina antiinfettiva. Molte altre sono le vitamine necessarie alla vita ma una in particolare è sulla bocca di tutti nel periodo invernale la vitamina C.

Una assunzione regolare e giornaliera del quantitativo raccomandato può essere ritenuta un fattore preventivo nei vari tipi di infezioni e raffreddori. Il fabbisogno di acido ascorbico è in relazione alle differenti età e in momenti fisiologici diversi. Ad esempio nei periodi di gestazione ed allattamento le necessità fisiologiche aumentano così come nel periodo dell’accrescimento.

LA DIFFUSIONE DELLA MALNUTRIZIONE

Molti sono i fattori che contribuiscono ad una sana e corretta nutrizione ed è perciò facile, soprattutto nei paesi più poveri, osservare alcune forme di malnutrizione. In alcune regioni dell’Africa e dell’America centrale e meridionale è possibile osservare bambini affetti dalla malattia conosciuta in Africa con il nome di Kwashiorkor (bambino rosso) dovuta principalmente alla deficienza di proteine, hanno capelli rossi o di colore paglia, presentano macchie, ispessimento della cute, edema, anemia, disturbi gastro-intestinali.

Anche nel nostro Paese le statistiche indicano una elevata percentuale di malnutriti. Numerosi sono i bambini ed i ragazzi anemici, obesi, con accrescimento statura-ponderale diversi dalla norma. Molti gli adulti obesi, anemici, con turbe epatiche e fragilità ossea.

È I ‘obesità una forma favorente e disponente all’instaurarsi del diabete, della ipertensione, della iperuricemia, dell’aterosclerosi, che a sua volta è causa di infarto del miocardio o di trombosi cerebrale.

LO SQUILIBRIO ALIMENTARE

Nei casi limite, ove una alimentazione fosse composta esclusivamente da glicidi e da grassi e fosse carente o mancante di apporto proteico, se prolungata nel tempo, non consentirebbe all’organismo di sopravvivere e tale errata alimentazione sarebbe tanto più dannosa se ad essa venissero assoggettati organismi in accrescimento o comunque in ripresa con molti tessuti in costruzione o in ricostruzione.

E ciò perché ogni squilibrio alimentare sembra possa essere tollerato dall’organismo, ma lo è solo apparentemente, e solo per un certo tempo.

Successivamente e inesorabilmente si verificheranno molteplici danni poiché noi siamo tutti costituiti, dal momento del nostro concepimento, di quegli stessi elementi di cui sono composti i vari prodotti che la terra e la natura ci offrono, se noi non assumiamo tali prodotti in modo equilibrato verremmo ad andare contro ad un equilibrio già predisposto da millenni.

Come naturale conseguenza provocheremmo in noi stessi, per nostro volere, scompensi e squilibri tali che, successivamente in un periodo di tempo più o meno lungo, ci condurranno verso veri e propri mali con le conseguenze da tutti conosciute.

Una dieta bene equilibrata migliora I’ accrescimento, aumenta la statura media e prolunga la durata media della vita, ciò che e stato di mostrato in alcuni paesi quali gli U.S.A., ove la alimentazione è abbondante e, ove i discendenti degli immigrati da alcune zone dell’Europa sono diventati in media più alti dei loro progenitori che erano stati allevati in Paesi meno ricchi di risorse alimentari.

GLI ASPETTI DELLA MALNUTRIZIONE

La malnutrizione predispone il corpo alle infezioni e le infezioni creano le condizioni di un cattivo stato nutrizionale deprimendo l’appetito, ed interferendo con l’assorbimento dei principi nutritivi. 

Si verifica in tal modo una interrelazione sinergica tra infezione e malnutrizione le quali, agendo insieme, sono molto più dannose di quando agiscono da sole. Tale interrelazione è ben evidente in quelle popolazioni dei paesi sottosviluppati dove la malnutrizione e le infezioni sono predominanti.

Le infezioni sono più frequenti e dannose in quei bambini molto malnutriti che in quelli mediamente malnutriti poiché i primi sono più vulnerabili alle costanti riesposizioni infettive e sono meno resistenti alle stesse. Malattie diarroiche, infezioni dell’apparato respiratorio superiore, e le comuni malattie dei bambini sono più gravi nei bambini poveramente nutriti che in quelli nutriti in modo corretto. I bambini con diminuita resistenza alle infezioni sono malati più frequentemente e, per loro, malattia, significa diminuita partecipazione alla scuola, ai gruppi, e ciò concorre a diminuire l’arricchimento delle loro esperienze personali.

LE TEORIE DI INTERRELAZIONE TRA INFEZIONE E SOTTONUTRIZIONE

 Le teorie di interrelazione tra infezione e sottonutrizione sono numerose:

LA MALNUTRIZIONE CORRELATA A STATI PATOLOGICI

La malnutrizione è correlata sia a svariati stati patologici (pazienti con neoplasia, postchirurgici, con varie forme di insufficienza d’organo, malattie neurologiche degenerative e progressive) sia a condizioni di particolari fragilità quali quelle che insorgono con l’incremento dell’età. Gli anziani rappresentano di fatto un gruppo ad elevato rischio di malnutrizione, senza dubbio quello più numeroso nell’ambito della popolazione che fa capo alle cure primarie. Basti considerare che in Italia la quota degli ultrasessantacinquenni è passata dal 4% dei primi del ’900 all’attuale 15% con stime in aumento (ipotesi ISTAT: nel 2030 14,4 milioni di ultra-sessantacinquenni pari al 27% della popolazione totale).

In Europa la malnutrizione è stata riscontrata, con una frequenza variabile tra il 10 e l’80%. Un’indagine condotta ha verificato una condizione di rischio di malnutrizione nel 35%, per patologie neurovascolari (70%), neoplasie gastrointestinali (62%), patologie polmonari (50%) e cardiologiche (42%).

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