GLI ORGANI VEGETATIVI NELLE SPECIE ORNAMENTALI

gli organi vegetativi nelle specie ornamentali

Le specie di piante ornamentali possono essere sempreverdi e a foglia caduca. Generalmente le ornamentali da foglia, si potano a fine inverno fino all’inizio della primavera.

Quelle a foglia caduca ai fini della potatura vanno distinti secondo l’epoca della fioritura che può essere invernale-primaverile o estivo-autunnale.

Gli arbusti ornamentali sono sempre verdi, spesso sensibili al freddo, hanno più di un momento di crescita durante l’anno e fioriscono in diverse epoche.

GLI ORGANI VEGETATIVI: LE GEMME

Le gemme sono importantissimi organi delle piante che consentono il rinnovamento e la continuità del ciclo vitale dei vegetali.

Generalmente si formano alle ascelle delle foglie e generalmente hanno un ciclo biennale, poiché germogliano nel secondo anno rispetto alla loro formazione.

Esternamente sono protette dalle perule, ovvero strutture rigide, mentre all’interno si trovano gli abbozzi (prime formazioni) delle foglie e dei fiori.

LA SUDDIVISIONE DELLE GEMME

Le gemme si suddividono in:

  1. GEMME DORMIENTI O IBERNANTI
    1. A legno.
    2. A fiore: tipiche delle piante che fioriscono su germogli di un anno.
    3. Miste: tipiche delle piante che fioriscono su germogli dell’anno.
  2. GEMME PRONTE
    1. Si trovano generalmente alle ascelle delle foglie delle piante erbacee e semilegnose a ciclo annuale come Geranio, Surfiniae biennalecome Cavolo e Astro (le annuali e le biennali non hanno infatti gemme dormienti).
    2. Germogliando danno origine a butti verdi (detti rami anticipati) con foglie e fiori; queste gemme sono presenti anche su molte piante semi legnose e legnose a ciclo perenne.
  3. GEMME LATENTI
    1. Sono presenti da anni nel legno del fusto, delle branche e dei rami (o che si formano in breve tempo) delle piante semi legnose e legnose perenni, le quali germogliano in seguito a traumi (gelata, grandinata, defogliazione…) per sopperire all’alterazione subita e ristabilire la vegetazione danneggiata.
  4. LE GEMME A FIORE
    1. Le gemme a fiore si formano nell’estate precedente la fioritura e germogliano dopo l’inverno sui rami prodotti l’anno precedente Possono essere disposte su tutta la lunghezza dei rami (Forsythia) oppure possono essere collocate all’apice del ramo (Syringa, Viburnum).

1) LA GEMMA A LEGNO

Si trova fra l’ascella di ogni picciolo fogliare nei rami e nei rami anticipati. Queste gemme possono rimanere latenti, in particolare quelle della base di un ramo; possono anche evolvere in rami anticipati, in alcune settimane o in alcuni mesi dopo la loro formazione. A volte evolvono solo l’anno seguente in ramificazioni secondarie più o meno lunghe, in funzione della loro posizione nell’albero o nell’arbusto, della loro inclinazione rispetto alla verticale e dell’alimentazione linfatica che ricevono.

2) IL RAMO A LEGNO (RAMIFICAZIONI)

Si tratta di un germoglio dell’anno, con una lunghezza variabile da 10 a 60 cm, che termina sempre con una gemma a legno.

Questo ramo porta gemme in quantità variabile che l’anno successivo si trasformeranno in:

Oppure continueranno ad essere un organo vegetativo, un ramo secondario frondoso, con una lunghezza variabile a seconda della specie, producendo germogli.

3) IL RAMO ANTICIPATO

Si tratta di un piccolo ramo che misura fra i 10 e i 30 cm, che nasce da una gemma a legno e si sviluppa durante l’estate dell’anno di formazione del ramo che lo porta.

4) IL SUCCHIONE

Si tratta di un ramo molto vigoroso, tra i 60 e i 150 cm di lunghezza; di solito esce dal centro del cespuglio o della chioma di un albero. Può anche accadere che in un ramo strutturale, attaccato da un insetto o da una malattia, il succhione si sviluppi nella parte bassa dell’inizio di questa aggressione. Con frequenza il succhione è indizio di una anomalia settoriale.

Un succhione non può produrre fiori prima del suo terzo anno di esistenza poiché è troppo vigoroso per questo. La cosa più normale è sopprimerlo completamente, ma si può utilizzare per sostituire un ramo vecchio, rotto o con parassiti o per ricomporre la struttura danneggiata.

5) IL RAMO

È uno degli elementi che costituiscono la struttura dell’albero e deriva dall’allungamento e dalla crescita di un ramo a legno o di un succhione, potato o no. Il ramo può restare vivo ed attivo durante tutto il periodo in cui l’albero resta vivo. Può anche rompersi accidentalmente e morire in maniera naturale o essere eliminato durante una potatura di ringiovamento dell’albero. 

GLI ORGANI FIORIFERI

1) IL BOTTONE FIORALE

A seconda delle specie contiene uno o diversi futuri fiori che possono, o no, trasformarsi in frutti.

2) IL RAMO FIORALE

Misura fra i 20 e i 60 cm di lunghezza e porta uno o differenti bottoni fiorali, sulla cima del ramo, su una parte o sulla totalità della sua lunghezza. Spesso questi bottoni fiorali si intercalano con gemme a legno. Se questo ramo si è sviluppato in primavera, la sua fioritura avrà luogo dopo la metà di giugno. Diversamente, se il ramo si è sviluppato in estate, la sua fioritura sarà anteriore alla metà di giugno dell’anno successivo. In questo caso si dovrà potare (quest’operazione avrà luogo alla fine della fioritura).

Il ramo fiorale è flessibile e lungo, fra i 60 e i 120 cm (anche se nei ciliegi in fiore, per esempio, può arrivare ai 3 o 4 m), spesso è molto inclinato e ricoperto di organi corti (come i rametti di maggio) che portano bottoni fiorali. Ha bisogno, dopo 3 o 4 anni di fioritura, di una potatura completa al di sopra di una gemma a legno della sua base. Spunta allora un altro grande ramo, che di solito fiorisce il secondo anno.

3) IL PICCOLO RAMO FIORALE SECONDARIO (MAZZETTO DI MAGGIO)

In alcune specie il ramo a legno non può portare simultaneamente bottoni fiorali e fiori. Pertanto, nella primavera successiva al suo sviluppo, produce delle ramificazioni secondarie spesso sotto forma di lisca di pesce che porteranno dei fiori nella primavera della loro formazione. Questi rami a legno non devono essere potati in inverno.

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