I VANTAGGI DELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA VERSO L’UOMO

i vantaggi dell'agricoltura biologica verso l'uomo

Gli enormi vantaggi che l’agricoltura ecologica ha nei confronti dell’uomo, in paragone all’agricoltura chimica sono:

A) PRODUZIONE DI CIBO SANO

Un punto essenziale è che gli alimenti non vengono direttamente inquinati da sostanze tossiche né in fase di coltivazione, né di conservazione e trasformazione.

L’humus inoltre favorisce la fertilità agricola dei terreni e fornisce la base di sostanze assimilabili per l’alta qualità del cibo. Un terreno con poco humus e forzato con la chimica, fornisce alimenti di più scarso valore nutritivo. I prodotti biologici, soprattutto quando provenienti da un terreno ricco di humus, in generale, hanno maggior sapore, miglior odore, più serbevolezza naturale e una più equilibrata presenza di sostanze nutritive di maggior valore.

B) TUTELA DELLA SALUTE

Il nesso fra chimica agricola, concimi, pesticidi e malattie è sempre più evidente. Migliaia di ricercatori seri lo attestano con le loro pubblicazioni su riviste scientifiche.

Il sistema immunitario non ce la fa più a combattere le centinaia di sostanze estranee, aggressive, tossiche.

Un po’ di fatti negativi fra i tanti:

È dunque evidente il ruolo attivo che ha l’agricoltura biologica per la salute. Vero è che non tutto l’inquinamento si può controllare solo con il metodo della coltivazione. Le sostanze nocive arrivano anche attraverso l’aria, ma evitare l’inquinamento diretto sulle produzioni è l’aspetto principale.

Per di più l’humus ha anche il potere di immobilizzare o degradare e disattivare le sostanze chimiche, per cui un terreno con più humus è in grado di assorbire almeno parte dell’inquinamento atmosferico che cade a terra con le piogge.

Un cibo non inquinato e più ricco di sostanze favorisce il mantenimento della salute. Anche la microflora intestinale si mantiene più sana e quindi in grado di assimilare meglio i nutrienti e di produrre più vitamine.

C) MINORI COSTI PER LA SOCIETÀ

Il cibo biologico, anche se costa qualcosa di più al consumatore, comporta notevoli risparmi per la società: meno malattie e meno catastrofi e dissesti. Quindi una sua diffusione maggiore porterebbe vantaggi anche ai singoli individui: in quanto sarebbero necessarie meno tasse.

La commercializzazione biologica basandosi su principi ecologici non si adegua completamente alle pratiche della globalizzazione. Cerca di diffondersi il più possibile attraverso i mercati locali, portando ad un ulteriore vantaggio per la società, in risparmio di carburanti da trasporti e in minori emissioni di anidride carbonica. C’è anche una maggiore attenzione a non sprecare energie non rinnovabili e ad usare di più le energie rinnovabili.

D) MAGGIORE POTENZIALITÀ LAVORATIVA

In genere le fattorie biologiche usano una maggiore intensità di lavoro per ettaro. Ciò avviene perché le tecniche sono più manuali. Spesso le scelte vanno verso le colture più intensive o verso la multifunzionalità dell’azienda (olivi, viti, frutta, orti, animali, agriturismo, fattoria didattica, agricoltura sociale, ecc..).

E) INTEGRAZIONE CON ALTRE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E SOCIALI

È da segnalare come l’agricoltura ecologica si integri bene con la gastronomia, la ristorazione e il turismo. Dal punto di vista sociale è l’unica adatta per supportare attività di agricoltura sociale, con agriasili, interazioni con le strutture sanitarie, agriterapia, inserimento di soggetti svantaggiati, ecc..

F) ATTENZIONE VERSO LE GENERAZIONI FUTURE

L’attenzione alla salute e all’ambiente, unita alla tutela e incremento del tenore di humus dei terreni agricoli, significa un’alta attenzione alle generazioni future.

I VANTAGGI DELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA VERSO L’AGRICOLTORE

Per il contadino o l’agricoltore i vantaggi sono molteplici.

CHE COS’È L’AGRICOLTURA CHIMICA

Il quadro reale è veramente allarmante: il livello di guai che ha portato complessivamente l’agricoltura chimica è altissimo. Occorre correre ai ripari quanto prima, tenendo anche conto che occorreranno vari decenni per recuperare una serie di danni. Comunque molte sostanze chimiche dannose usate in agricoltura, rimarranno a lungo nell’ambiente, allo stesso modo in cui il DDT lo ritroviamo ovunque nel mondo, anche dopo che il suo uso è stato sospeso.

I progressi dell’agricoltura nel secolo scorso non sono stati dovuti alla chimica ma alla meccanizzazione. Ha alleviato grandemente il lavoro e la fatica fisica nel settore agricolo e ha fatto aumentare le produzioni in modo non forzato.

Se si fossero sviluppati da subito metodi biologici e la ricerca fosse andata in quella direzione, ora avremmo ben altra e fiorente agricoltura, in equilibrio armonico con l’ambiente.

È prevalsa invece la direzione impressa dagli interessi delle industrie chimiche, al posto del buon senso.

Al giorno d’oggi si può dire che la cosiddetta “rivoluzione verde” ha fallito clamorosamente avendo fatto dei danni colossali.

CONSIGLI

CONCLUSIONI

Un’ultima riflessione va fatta. Si è parlato di agricoltura ecologica, senza fare alcun riferimento al contesto sociale. È proprio il tipo di società che abbiamo creato, con valori fasulli alla base, che ci ha spinto verso l’agricoltura chimica dannosa e che rende difficile cambiare rotta.

Finché il fine è il profitto individuale, ottenuto in lotta con gli altri individui, all’interno di una società strutturata in modo competitivo, in cui la sopravvivenza si ottiene combattendo gli avversari sul mercato, saranno difficili cambiamenti positivi, che richiedono invece un’attenzione al bene collettivo dell’umanità.

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