IL SUOLO: UN BENE A RISCHIO

il suolo: un bene a rischio

Il suolo è un sistema dinamico in equilibrio con gli altri elementi dell’ambiente circostante, che l’uomo può compromettere attraverso le sue attività e comportamenti.

Lo sfruttamento intensivo del suolo per le attività umane di costruzione industriali, civili, per la coltivazione, l’allevamento, possono compromettere anche irrimediabilmente questo equilibrio, provocando vari complessi fenomeni di degrado ed inquinamento, quali l’erosione, la desertificazione, l a salinizzazione, l’acidificazione, l’inquinamento diretto del suolo.

Quest’ultimo è un fenomeno particolarmente grave poiché ha ripercussioni, oltre che sulla produttività del suolo stesso, anche sulle acque con cui viene in contatto (soprattutto con quella di falda) e, in misura ridotta, anche nell’atmosfera.

L’uomo, con le sue attività, può danneggiare il suolo.

Le cause principali di tale danno sono:

IL DISBOSCAMENTO E LA DEFORESTAZIONE

Il disboscamento può provocare gravi danni al pianeta Terra. Gli alberi sono molto importanti per la difesa del suolo.

La loro cima riduce la violenza con la quale la pioggia cade sul terreno e, di conseguenza, evita che l’acqua trascini via la parte più superficiale del suolo, quella più ricca di humus.

Le radici, invece, trattengono il terreno.

Gli alberi, soprattutto nelle zone collinari e montane, riducono le possibilità di frane, smottamenti e alluvioni. Il disboscamento, quindi, accentua tali fenomeni.

Quando l’abbattimento di alberi riguarda intere foreste si parla di deforestazione

Essa viene praticata per procurare nuovi terreni da destinare alle coltivazioni, ai pascoli e alla costruzione di strade.

Le foreste, però, rappresentano un’importante fonte di ossigeno per il nostro pianeta non a caso sono chiamate “polmoni verdi“. 

Con la loro scomparsa vanno scomparendo anche un elevato numeri di animali e vegetali che vi vivono.

L’EROSIONE DEL SUOLO

L’erosione del suolo è un fenomeno naturale causato dall’azione di agenti quali la pioggia battente, le acque di ruscellamento e il vento, fortemente influenzato dagli aspetti propri del terreno come la conformazione topografica dell’area, la composizione e la struttura del suolo (struttura chimica: composizione del terreno e fisica: la sua granulometria), il clima e lo stato della copertura vegetale. L’uomo può intervenire sul fenomeno erosivo accelerandolo e/o incrementandolo con le sue attività: agricoltura e allevamento intensivo, deforestazione, impiego di sistemi di irrigazione inefficienti o non adeguati.

LA SALINIZZAZIONE DEL TERRENO

Se nelle zone aride a causa delle scarse precipitazioni si tende ad irrigare molto, ma se questo lavoro viene effettuato in maniera irrazionale e con acque non idonee (ad esempio ricche di sali minerali), può provocare l’accumulo di sali sul terreno. L’accumulo di sali nel terreno, riduce la capacità di assorbimento delle radici delle piante, rendendo sterile il suolo. Solo pochissime specie vegetali riescono a sopravvivere in un ambiente molto salato.

Bonificare i suoli con eccessiva salinità è un’operazione piuttosto semplice: basta rimuovere il sale con acqua. Prima di fare questa operazione che consiste essenzialmente nell’irrigare il suolo con acqua, è necessario intervenire inserendo nel terreno materiali che aumentino la sua porosità per favorire il passaggio dell’acqua e quindi l’allontanamento dei sali in eccesso.

LA DESERTIFICAZIONE

È un complesso fenomeno che si verifica in tutte quelle aree del globo in cui le condizioni sfavorevoli di temperatura e umidità rendono impossibile o precaria la crescita vegetale.

Anche in questo caso l’uomo può intervenire in maniera fortemente negativa, svolgendo alcune attività quali:

Il disboscamento incontrollato che, soprattutto nelle regioni umide, lascia il terreno privo della protezione della vegetazione e riduce la capacità di ritenzione dell’acqua nel suolo e causa la azione erosiva delle violente piogge tropicali.

Il fenomeno della desertificazione colpisce oggi circa 1/4 delle terre emersi.

Tra le principali cause di questo fenomeno vi sono:

I METALLI PESANTI

I metalli pesanti che possono inquinare in maniera importante il suolo sono cadmio, cobalto, cromo, rame, mercurio, manganese, nichel, piombo, zinco, molibdeno, stagno.

Questi inquinanti sono infatti molto diffusi è particolarmente tossici e persistenti, ovvero tendono a rimanere in circolo nell’ambiente e tendono ad introdursi nella catena alimentare.

Infatti il metallo presente nel terreno viene assorbito dalle piante, si ritrova sia nelle foglie che nei frutti e quindi viene ingerito dal consumatore primario (uomo o animale), e si assimila nell’organismo di questi.

Se l’assimilo dl metallo pesante supera i limiti di legge, può produrre danni alla salute anche gravi che potano alla morte.

I metalli pesanti si possono disperdere nel suolo soprattutto per cause direttamente legate alle attività industriali che emettono fumi e acque di scarico inquinate e dall’attività di consumo di prodotti che, se non utilizzati correttamente e smaltiti altrettanto correttamente, provocano la presenza di inquinanti nel terreno.

LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

Una particolare attività umana che può introdurre questo ed altri tipi tipo di inquinante nel terreno, come gli inquinanti da parte di materiali patogeni, è quella di smaltimento dei rifiuti.

La gestione dei rifiuti è diventato un problema ambientale prioritario non solo in quei paesi industrializzati, ma anche in quelli che sono in via di sviluppo.

La migliore soluzione è quella di evitare e/o ridurre notevolmente la produzione dei rifiuti, obiettivo raggiungibile soprattutto attuando una soluzione di recupero e riciclaggio dei componenti dei prodotti destinati allo smaltimento. Per quei residui che non possono essere riciclati e recuperati, lo smaltimento finale deve essere effettuato in sicurezza per l’ambiente e la salute umana, riducendo di molto il volume di rifiuti da destinare allo smaltimento finale.

LA DEGRADAZIONE DEL SUOLO

 Esistono diversi tipi di degradazione del suolo:

Per fare un esempio se nel terreno si verifica una riduzione della permeabilità all’acqua questa comincerà a scorrere lungo la superficie o pendenze trasportando con se le particelle di suolo.

 Un aumento di pendenza determina un:

Infatti nelle zone pendenti il terreno è poco drenante e favorisce l’accumulo a valle. I movimenti sotterranei favoriscono gli spostamenti dell’acqua.

Alcune volte il riversare prodotti chimici nel terreno ne provoca l’inquinamento e di conseguenza l’inutilizzo. Un riversamento del letame in un corso d’acqua potrebbe generare gravi danni sia sulla vita acquatica che su quella umana e animale.

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