LA FASE DI CRESCITA DELLA PIANTA

la fase di crescita della pianta

La vita di una pianta comprende numerose e complesse funzioni: per assicurare lo sviluppo adeguato ai diversi ambienti, la pianta è in grado di coordinare e regolare tutte le sue funzioni per mezzo di sostanze dette ormoni vegetali, o fitormoni.

I fitormoni sono diversi dagli ormoni animali: non sono infatti né steroidi né polipeptidi e non sono secreti da ghiandole specializzate, ma sintetizzati in zone diverse del cormo, come l’apice del fusto e della radice.

Le piante sono organismi viventi e, come tali, necessitano di energia per poter svolgere le proprie funzioni. Tra queste ricordiamo quelle basilari quali la crescita, la fioritura e la produzione di frutti.

Necessitano, inoltre, di comunicare con l’ambiente circostante in modo da poter reagire correttamente ad ogni mutazione delle condizioni esterne. Spesso sottovalutati, i vegetali hanno una intelligenza invidiabile e sono responsabili della sopravvivenza di tutte le specie animali, pur essendo considerate il gradino più basso della catena alimentare.

Pensare alle piante quasi come dei soprammobili è profondamente sbagliato poiché è stato dimostrato scientificamente come le cellule vegetali siano in grado di avere attività al loro interno simile a quella delle cellule animali.

GLI STADI DI SVILUPPO

La cura delle piante incomincia con la conoscenza dei principi fondamentali della biologia, poiché riguarda gli stadi di sviluppo dal seme alla maturità, le tecniche di propagazione e coltivazione delle piante.

Il giardiniere, per coltivare le piante con successo, dovrebbe sapere come si sviluppano e come mutano le loro esigenze mentre raggiungono la maturità. La maggioranza delle piante si può riprodurre da seme, sistema economico e affidabile per propagarne un gran numero in uno spazio limitato. La formazione di semi è il metodo di riproduzione sessuale delle piante. Altri sistemi sono vegetativi, implicano cioè il prelievo di parte dell’individuo adulto per farne una pianta nuova.

IL SEME

Ogni seme contiene una pianticina embrionale (talvolta più di una) che è in genere il prodotto della fecondazione degli organi femminili del fiore da parte di quelli maschili. L’aspetto del seme varia da una specie all’altra, può essere fine e simile a polvere, o grosso e duro. Può essere racchiuso in un baccello o in un frutto carnoso, su un capolino lanuginoso o essere dotato di ali per lasciarsi trasportare dal vento. Ogni seme, qualunque ne sia la dimensione o l’aspetto, presenta caratteristiche basilari.

IL CICLO VITALE E LA SUA DURATA

Le piante hanno come solo obiettivo quello di assicurarsi la sopravvivenza. La maggior parte del le specie lo persegue fiorendo e producendo semi, ma il tempo necessario all’operazione varia notevolmente dall’una all’altra. Quelle che crescono da seme e fioriscono, producono semi e muoiono nell’arco di 12 mesi sono definite annuali, quelle che impiegano due anni per completare questo ciclo vitale vengono chiamate biennali e quelle che vivono per molti anni sono dette perenni.

LA CRESCITA DELLA PIANTA

I semi germogliati spuntano dal terreno e si aprono immediatamente, diventando piantine verdi a fogliolina. In questa fase sono ancora molto fragili, anche di aspetto.

Ci accingiamo adesso a parlare della crescita di tali piantine. Il periodo della crescita rappresenta un fattore importante nel determinare le dimensioni finali del raccolto che otterrete dalle piante.

Una buona crescita conta ancora di più della fioritura stessa. Mettere una pianta in fase di pre-crescita, significa tenere le piante nel periodo di crescita (noto anche come “fase vegetativa”) per un tempo compreso fra un giorno e qualche settimana, impostando il timer delle lampade a 18/6. Significa dare alle piante 18 ore di luce e 6 di buio/ riposo. La pianta adesso è in grado di beneficiare pienamente della luce e può svilupparsi in diametro e altezza.

LA CRESCITA ACCELERATA

Più lasciate crescere la pianta, e più svilupperà delle foglie, soprattutto sui rami laterali più robusti; di conseguenza, la crescita sarà accelerata ulteriormente. Una pianta che una settimana prima aveva soltanto 10 foglie e ora ne ha 25 può naturalmente crescere molto più in fretta grazie alla maggiore quantità di luce che riesce a utilizzare.

Quindi, all’inizio la crescita è più lenta, finché la pianta non avrà sviluppato abbastanza foglie da raggiungere una certa velocità nel crescere. A questo punto, potete constatare chiaramente che un giorno solo di crescita fa una differenza enorme e noterete che le piante compiono dei progressi enormi in una giornata. Una crescita più lunga significa dover dare più nutrimenti e un maggiore fabbisogno di ossigeno… 

Per ottenere una buona crescita, dovete tenere costantemente sotto fermo controllo tutti i fattori. Se all’interno del locale da coltivazione capitasse una carenza di ossigeno in qualsiasi momento perché l’estrazione di aria è insufficiente o assente, il potenziale di crescita delle piante ne risentirebbe.

LA STIMOLAZIONE DELLE RADICI PER LA CRESCITA DELLE PIANTE

Quasi tutti i coltivatori usano sostanze che stimolano le radici per essere certi di una crescita vigorosa.

Un piccolo semenzale ha ancora pochissime radici. Bisogna pensare quindi a stimolare nella pianta la formazione del massimo numero di radici, il più velocemente possibile, nel substrato. Lo stimolatore per radici più usato è quello in forma liquida e tutti i produttori di nutrienti tendono ad averne uno nel loro assortimento. 

Lo stimolatore delle radici fa sì che tutte le radici ricevano un stimolo a crescere. Si vede che funziona davvero soprattutto quando si coltiva nella terra.

Lo stimolatore delle radici ha anche l’effetto di cominciare a far crescere altre piante nella stessa miscela di terreno. Per cui non vi allarmate se tutto a un tratto troverete un tipo di verde diverso da ciò che vi aspettavate che fa capolino dalla terra. Generalmente, diluiamo in acqua lo stimolante per radici, sebbene lo si usi puro quando ci si immergono le talee per spronare la radicazione quando si fanno i cloni. 

Non usiamo lo stimolatore per radici insieme al fertilizzante liquido, dato che quest’ultimo riduce l’efficacia del primo. Quindi nei primi giorni di vita della pianta occorrerà aggiungere solamente dello stimolatore per radici: non mescolatelo a nessun tipo di nutrimento. In questo modo possiamo avere un inizio ottimale.

LE MUFFE

Esistono anche delle muffe amiche (simbiotiche) che possiamo applicare per favorire un sano sviluppo radicale.

La muffa entra in simbiosi con la pianta e per sopravvivere ha bisogno di essa. La pianta, a sua volta, usa la muffa come “apparato radicale supplementare”: la pianta può assorbire nutrimenti anche da qualsiasi punto in cui cresce la muffa. 

L’effetto che otterrete è che la pianta partirà molto più forte e sana e avrà accesso a una quantità molto superiore dei nutrimenti contenuti nel substrato. Quasi tutti i prodotti a effetto stimolante sulle radici sono utili all’inizio della fase di crescita.

LA FASE DI CRESCITA DELLE PIANTE

La fase di crescita di una piantina dura dalle due alle tre settimane a partire dalla germinazione dei semi. Una volta creato un forte sistema radicale e aumentata la rapidità di crescita delle foglie, le pianticelle entrano nella fase di crescita vegetativa.

Quando la produzione di clorofilla aumenta, una pianta in vegetativa produce più fogliame verde e abbondante possibile, finché luce, anidride carbonica, sostanze nutritive e acqua sono illimitate.

Una pianta che stenta in questa fase potrebbe richiedere settimane per tornare a una crescita normale. Un sistema radicale forte e senza limitazioni è essenziale per fornire l’acqua e le sostanze nutritive necessarie. Una crescita vegetativa non limitata è la chiave per un raccolto vigoroso.

Durante la crescita vegetativa, l’assunzione di acqua e nutrienti da parte della pianta cambia. La traspirazione è sempre più veloce e la pianta richiede una maggior quantità di acqua. Sono necessari alti livelli di azoto; ad un ritmo ancora più veloce vengono utilizzati potassio, fosforo, calcio, magnesio, zolfo e altri residui. Più grande è la pianta e più forte il sistema radicale, tanto più velocemente si prosciuga il terreno. La chiave di una forte crescita vegetativa e un raccolto vigoroso consiste nell’assicurare l’ambiente perfetto a radici e piante.

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