LA SUDDIVISIONE DELLE MALATTIE DELLE PIANTE

la suddivisione delle malattie delle piante

Ogni pianta ha le sue esigenze, e queste vanno rispettate se si vuole che la pianta cresca sana e abbia una buona fioritura. La pianta che gode di una corretta manutenzione e alla quale viene garantito il rispetto delle sue necessità (esposizione, annaffiature, concimazione, temperature etc) si ammala meno facilmente rispetto ad un’altra pianta. La cattiva salute delle piante spesso è provocata proprio da una scorretta manutenzione e dal non rispetto di quelle che sono le singole esigenze della pianta. Talvolta quindi la pianta si ammala perché riceve troppa acqua, o al contrario perché ne riceve troppo poca, oppure perché la sua esposizione è scorretta. Facendo attenzione a quelle che sono le necessità di ogni singola pianta quindi si scongiura il pericolo di tutta una serie di malattie e si prevengono anche gli attacchi di batteri e virus (ai quali le piante più deboli sono maggiormente esposte).

Le piante possono ammalarsi, proprio come gli esseri umani. Le malattie delle piante si dividono in malattie crittogamiche (funghi e muffe), virosi, batteriosi. Ci sono poi le fisiopatie che sono dovute semplicemente a condizioni sfavorevoli nell’ambiente, come la scarsità d’acqua o la carenza di un elemento nutritivo nel terreno.

A) LE MALATTIE FUNGINE DELLE PIANTE – MALATTIE CRITTOGAME

Le malattie fungine delle piante, dette anche malattie crittogame, sono infestazioni parassitarie causate da funghi patogeni e si manifestano con sintomi facilmente rilevabili anche ad occhio nudo.

Generalmente, le piante vengono attaccate dalle malattie fungine quando il clima è troppo umido, la primavera è troppo piovosa o in estate nei periodi di massima calura.

Le malattie fungine che infestano le piante floricole, ornamentali da esterno e da interni, le piante da frutto ed anche le piante aromatiche come la salvia officinale, il prezzemolo, il basilico, la menta sono diverse e tutte più o meno dannose e tra le tanti ricordiamo quelle più comuni come:

B) LE VIROSI 

Con il termine “virosi” si designa un gruppo di malattie, diverse tra loro per sintomatologia e prognosi, causate da virus. Oltre all’uomo, possono colpire anche gli animali e le piante. In quest’ultimo caso a occuparsene è la branca della botanica nota come fitopatologia. La trasmissione, nel mondo vegetale, può avvenire in diversi modi e avere conseguenze, oltre che estetiche, anche a livello colturale.

Gli agenti responsabili non sono stati ancora completamente identificati. La scienza ne ha isolato oltre 700 specie, tutte in grado di provocare infezioni tali da causare la morte della pianta e quindi anche danni economici consistenti, specialmente in quelle zone in cui l’agricoltura è un settore economico di importanza vitale per il locale tessuto socio-economico.

I virus delle piante, al pari di quelli che attaccano l’uomo, sono microorganismi invisibili all’occhio umano contro i quali le uniche armi efficaci sono quelle della prevenzione e dell’igiene, ad esempio disinfettando attentamente gli attrezzi nelle fasi di potatura e innesto. Non esistono infatti rimedi efficaci per annientarli data la loro particolare struttura metabolica. I virus si duplicano all’interno della cellula colpita, replicando anche in questo caso lo stesso schema che avviene per gli esseri umani, e possono avere diversa forma, a bastoncino, sferici, tubuliformi.

E’ bene cercare di controllare la diffusione dei responsabili della diffusione delle virosi ovvero i parassiti come afidi, acari e nematodi. Il consiglio, a tal proposito, è quello di servirsi di un negozio di fiducia in cui sia possibile acquistare semi e piante da mettere a dimora in tutta sicurezza, che non siano, cioè, già stati infettati da parassiti.

Altra buona regola è quella di bruciare i vegetali colpiti lontano dalle coltivazioni, onde evitare di propagare i virus. I sintomi possono essere vari, anche a seconda della virulenza, dell’età dell’ospite e di fattori esterni come la temperatura.

LE PIANTE COLPITE DA VIROSI

Le virosi colpiscono tantissime specie di piante, da quelle ornamentali, sia da appartamento che da esterno, agli alberi da frutto. Le specie ornamentali più colpite sono l’iris, la fresia, il narciso, il tulipano, il gladiolo e il lilium. Tra gli alberi da frutto soggetti a virosi ricordiamo il pesco, il ciliegio, il susino, l’albicocco, il mandorlo e gli agrumi. Suscettibili alle virosi, anche gli ortaggi, come cetrioli, zucchine, melanzane, peperoni, leguminose, pomodori, aglio, cipolle e carote.

I SINTOMI DELLE VIROSI

I sintomi delle virosi sono piuttosto diversi, dato che i virus che colpiscono le diverse piante possono essere molti. I più tipici segnali sono:

C) LE BATTERIOSI

Le batteriosi sono delle malattie delle piante causate da batteri fitopatogeni. Questi agenti infettivi penetrano nella pianta a causa di errori di coltivazione, potature troppo aggressive o innesti errati. Le ferite dei tagli possono causare l’ingresso, nella pianta, di diversi organismi patogeni responsabili di affezioni conosciute proprio con il nome di batteriosi.

I batteri possono colpire qualsiasi tipo di pianta, anche se le batteriosi più comuni riguardano alcune specie ornamentali, come la rosa e la magnolia, l’oleandro, ma anche alberi da frutto come l’olivo, il kiwi e l’albicocco. Ad essere colpiti dalla batteriosi sono anche il pomodoro, gli agrumi e l’aglio. Le conseguenze delle batteriosi sono non solo la morte della pianta, ma tutta una serie di patologie correlate, come i tumori, che portano all’essiccamento della struttura vegetale e poi alla morte della specie colpita.

LE TIPOLOGIE DI BATTERIOSI

Non esiste una sola tipologia di Batteriosi, ma anzi ad ogni pianta corrisponde un preciso agente patogeno, che non è altro che il batterio portatore della malattia. Tra i batteri più diffusi troviamo l’amylobacter, l’apii, che è portatore di malattia per quanto riguarda il sedano, il cubonianus che interessa la pianta del gelso. La sintomatologia che distingue queste patologie è varia e consiste in: macchie e mancanza di tessuto sulle foglie, deformazioni e rigonfiamenti dei rami e delle parti vitali, presenza di muffa o altro tipo di infezione alle radici, caduta delle foglie, ingiallimento delle parti verdi, tumori interni alla struttura della pianta. Tutto questo porta inevitabilmente alla morte della pianta se non si effettua una corretta prevenzione

D) LE FISIOPATIE

Le fisiopatie sono alterazioni della pianta non causata da organismi viventi ma da carenze o eccessi di elementi nutritivi nel terreno, squilibri fisiologici causati per esempio da piogge o irrigazioni eccessive, danni causati da eventi climatici quali gelate o scottature, ecc..

COME RICONOSCERE LE FISIOPATIE

Le fisiopatie sono malesseri delle piante causate da motivi ambientali.

Non sempre, quando si notano una foglia con una macchiolina o la pianta con un aspetto poco esuberante, la colpa è di una malattia o di un parassita: l’esemplare potrebbe semplicemente soffrire per un ambiente inadatto alle sue esigenze. Si tratta di una fisiopatia, cioè di malessere causato da motivi ambientali.

Sono fisiopatie la rapida sfioritura, l’appassimento, l’annerimento della punta delle foglie, il disseccamento o la caduta delle foglie, la clorosi (mancanza di ferro assorbibile nella terra). La colpa va ricercata nella posizione o clima sbagliati, o nei gesti di manutenzione: troppa o poca acqua nel sottovaso e nel terriccio, troppa o poca umidità, troppo o poco calore, aria fredda o eccessivamente calda, troppa o poca luce (un caso molto frequente), substrato inadatto, troppo o poco concime ecc.

Una fisiopatia si riconosce facilmente perché coinvolge tutta la pianta contemporaneamente: tutte le foglie si ammosciano, tutte presentano l’apice nero o un giallume diffuso, quasi tutte cadono in contemporanea. Se invece si tratta di funghi o parassiti, all’inizio saranno poche le foglie interessate. I momenti più critici per le fisiopatie sono l’ingresso in balcone dopo il trasporto dal punto vendita, il trapianto, tutti i momenti di cambio stagione e la coabitazione nello stesso vaso di piante dalle esigenze diverse. Vale il consiglio di osservare le piante prima di trattare.

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