LA SUDDIVISIONE DELLE PIANTE: SEMPLICI E COMPLESSE

la suddivisione delle piante semplici e complesse

La suddivisione delle piante:

LE PIANTE SEMPLICI (SENZA SEMI)

LE ALGHE

Le alghe sono piante acquatiche.

Esistono alghe piccolissime, formate da una sola cellula (unicellulari), e alghe più grandi, formate da molte cellule (pluricellulari)

LA SUDDIVISIONE DELLE ALGHE

Le alghe contengono clorofilla ma anche altri pigmenti che permettono di catturare la luce per la fotosintesi anche in profondità.

A seconda dei pigmenti che possiedono, oltre alla clorofilla, possono vivere a diverse profondità.

Le alghe hanno colori diversi, ci sono:

Le alghe verdi vivono in superficie o attaccati alle rocce.

Scientificamente note come Cloroficee o Chlorophyta, le alghe verdi rappresentano un gruppo eterogeneo di organismi unicellulari e pluricellulari, dalle dimensioni più o meno estese. Le Cloroficee sono verdi alla vista, grazie alla presenza di cloroplasti: i pigmenti di clorofilla ivi contenuti trasformano l’energia luminosa in energia chimica (organismi fotosintetici). La tipica colorazione delle alghe verdi può assumere sfumature diverse in base alla varietà di alga e, soprattutto, in base alla composizione di pigmenti: spesse volte, infatti, la clorofilla è mescolata con altri pigmenti rossi (ematocroma), o gialli (xantofille).

La tipica colorazione verdastra di queste alghe può essere talvolta mascherata dal carbonato di calcio presente nelle incrostazioni di superficie.

Oltre a queste sostanze colorate, le alghe verdi possono contenere pigmenti incolori, noti come pirenoidi.

Le alghe brune si trovano nell’oceano Atlantico a grande profondità.

L’epiteto volgarmente attribuito alle Phaeophyceae, alghe brune, è dovuto al colore brunastro-nero conferitogli dai pigmenti che le compongono: queste sostanze colorate (note come fucoxantina e feocroma) camuffano perfettamente il colore verde della clorofilla, che tende ad annerire.

Le alghe rosse si trovano nel Mar Rosso vivono a 150 metri di profondità.

Conosciute in botanica come Rodoficee o Rhodophyta, le alghe rosse sono organismi eucarioti sprovvisti di flagelli: la maggior parte delle alghe rosse ha origine marina e predilige i mari caldi, nonostante siano state individuate alcune specie d’acqua dolce.

Il termine Rhodophyta deriva dal greco: la radice rhódon (ῥόδον) significa “rosa”, mentre la desinenza phytón (phytón) “pianta”. Queste alghe presentano tonalità rossastre per la presenza di particolari pigmenti rossi, noti come ficoeritrine, mischiati a pigmenti bluastri (ficocianine): la combinazione di questi colori, insieme alla clorofilla, genera alghe tipicamente rosse o, in altri casi, violacee, contraddistinte per la loro particolare eleganza sia nel colore che nella forma.

Sono state attualmente identificate circa 4.000 specie diverse di alghe rosse, quasi tutte pluricellulari. Una particolarità delle alghe rosse è che sono in grado di edificare vere e proprie piattaforme carbonatiche, e di contribuire alla formazione di rocce sedimentarie grazie alla particolarissima composizione di carbonato di calcio della parete cellulare: a tal proposito, molti autori parlano di alghe rosse come organismi bio-costruttori.

LE BRIOFITE: MUSCHI ED EPATICHE

Sono le prime piante terrestri comparse sulla terra.

IL CICLO VITALE DELLE BRIOFITE

Le briofite si riproducono mediante un ciclo vitale che prevede la formazione sia di spore che di gemeti.

Le spore germinando originano un gemetofito aploide, mentre i gameti formano uno sporofito diploide.

LE PTERIDOFITE: FELCI, LICOPODI E EQUISETI

IL CICLO VITALE DELLE PTERIDOFITE

Anche le pteridofite come le briofite hanno un ciclo vitale in parte aploide e in parte diploide.

Le spore si trovano sotto le foglie delle felci in piccole sferette chiamate sori.

Le spore germinando originano il protallo o gametofito da cui si svilupperanno gameti maschili e femminili.

Per fecondazione si origina cosi la felce, cioè lo sporofito diploide.

LE PIANTE ERBACEE

Piante erbacee, ovvero che hanno una consistenza erbacea, ovvero che non hanno subito il processo di lignificazione. Si definiscono così, ufficialmente, e possiamo anche farci una idea di quali possano appartenere a questa categoria, certo è che è meglio vederne qualche esempio per immaginarle nella loro estetica e per conoscere l’utilizzo possibile di alcune di esse.

Riassumendo:

GLI ARBUSTI

Con il termine arbusti si intendono piante legnose, la cui altezza non supera in genere i 5 metri, che mantengono in modo perenne una parte della vegetazione legnosa durante l’anno.

Gli arbusti hanno radici, fusto (legnoso), foglie. Non sono piante alte, i rami partono dal terreno (pino, nocciolo). Sono simili all’albero e da alcuni sono usati come sinonimo del termine cespugli. Spesso gli arbusti, anche quando son piante adulte, risultano più grandi in larghezza che in altezza, essendo la loro chioma formata dall’insieme dei rami e delle foglie.

GLI ALBERI

Albero è una pianta legnosa perenne, capace di svilupparsi in altezza grazie ad un fusto legnoso, detto tronco, che di solito inizia a ramificarsi a qualche metro dal suolo. L’insieme dei rami e delle foglie determina la chioma che può avere forme diverse a seconda delle specie e delle condizioni ambientali.

Gli alberi si distinguono dagli arbusti non per le loro dimensioni ma per la presenza di un tronco nettamente identificabile e privo per un primo tratto di ramificazioni (esistono dei salici, alberi a tutti gli effetti, con portamento strisciante e alti solo pochi centimetri).

Questa corretta definizione botanica viene tuttavia a volte disattesa qualora si parli di alberi riferendosi ai loro possibili usi commerciali: in questo caso a volte vengono fissate delle altezze minime per la definizione di albero (es. 5 m di altezza per alcune norme FAO).

Riassumendo:

Gli alberi hanno radici, fusto (legnoso) e foglie. Il fusto si chiama tronco. Sono piante alte, i rami si sviluppano sul tronco lontani dal terreno ( quercia, pioppo).

LE PIANTE COMPLESSE

LE SPERMATOFITE: LE PIANTE CON SEME

Le piante complesse si suddividono in:

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GIMNOSPERME

Coni maschili: piccole sacche dove vengono prodotti i granuli di polline.

Coni femminili: sono le pigne, formate da squame (foglie modificate) ciascuna delle quali porta uno o due ovuli.

Le foreste di conifere…

A passeggio nelle foreste più antiche e grandi della Terra. Tanti adattamenti per il freddo!!!

La maggior parte si trovano nelle foreste, boschi (ad esempio Conifere):

ANGIOSPERME

DICOTILEDONI vs MONOCOTILEDONI

DELLE SEGUENTI IMMAGINI QUALI SONO I DICOTILEDONI, E QUALI SONO I MONOCOTILEDONI?

VI consiglio la lettura:  Felci, muschi e licheni  CLICCA QUI

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