LE CARATTERISTICHE DELLE CARNI BIANCHE

Le caratteristiche delle carni bianche

Le caratteristiche delle carni bianche sono quelle di essere alimenti più comuni nelle cucine, ricche di proteine e poveri di grassi e calorie. Sono quindi generalmente ritenute più salutari rispetto alle carni rosse. Però è bene inserire nell’alimentazione anche i tagli più magri delle carni rosse.

Sono considerate bianche le carni degli animali da cortile come: polli, galline, capponi, anitre, tacchini, faraone, piccioni, oche, coniglio.

In questa categoria rientrano anche il vitello, il maiale, l’agnello e il capretto.

PERCHÈ PREFERIRE LE CARNI BIANCHE

Le carni bianche sono generalmente ritenute più salutari rispetto alle carni rosse; tuttavia è preferibile alternare i tagli più magre delle carni rosse a quelle bianche.

Le carni bianche sono facili da digerire e povere di grassi. Sono anche molto ricche di proteine nobili, amminoacidi ramificati e ferro; nonostante l’aspetto bianco (100 g. di pollo e tacchino contengono, rispettivamente 1,5 e 2,5 grammi di ferro).

La diversità di colore tra le carni, non è dovuta alla quantità di ferro presente, ma alla presenza maggiore e minore di mioglobina (proteina che trasporta l’ossigeno nei tessuti muscolari). La concentrazione varia non solo in base alla razza, ma anche all’età. Gli animali giovani hanno meno mioglobina rispetto agli adulti e, di conseguenza, meno colorite.

QUALI SONO LE PROPRIETÀ DELLE CARNI BIANCHE

Le carni bianche sono ricche di proteine indispensabili all’organismo per rinnovare i tessuti e per la formazione degli ormoni, degli enzimi e degli anticorpi, e di aminoacidi utili nel metabolismo dei muscoli e nel promuovere lo smaltimento delle tossine.

La carne bianca è facilmente masticabile e molto digeribile rispetto alla carne rossa, grazie alla minore presenza di tessuto connettivo, soprattutto se viene cucinata in modo semplice.

Un altro punto a favore della carne bianca è il basso contenuto di grassi (per lo più concentrati nella pelle e di conseguenza facile da eliminare). Questa caratteristica la rende ideale per chi segue un regime dietetico. La carne di pollo ad esempio, ha l’1% di grassi, mentre quello di tacchino il 2%. Inoltre i pochi grassi presenti sono soprattutto polinsaturi (acido linoleico e linolenico) e contengono pochissimo colesterolo.

DIVERSITÀ DELLE CARNI BIANCHE

Le carni bianche, chiaramente, non sono tutte uguali. Quelle più magre in assoluto sono il tacchino, il pollo e il coniglio, con valori nutrizionali del tutto simili (110 Kcal ogni 100 g. il petto di pollo, 114 kcal ogni 100 g il coniglio, 107 Kcal ogni 100 g di tacchino).

Le carni bianche sono particolarmente indicate per le donne in gravidanza, le persone che soffrono di patologie cardiovascolari, colesterolo alto e infezioni alla prostata, per le persone a dieta e chi pratica lo sport, per bambini e gli anziani.

COME CUCINARE LE CARNI BIANCHE

Le carni bianche si prestano ad essere cucinate in vari modi, tuttavia per mantenere intatte le sue proprietà, è preferibile adottare cotture semplici, rapide (tranne il coniglio e il maiale) (bollitura, cottura alla piastra, al forno, cottura al vapore) e povere di condimenti. Bisogna moderate l’uso di olio, burro, sale, e insaporite con le spezie, Ottimi anche i mix di aromi e il peperoncino, se lo gradite.

Il pollo è da sempre protagonista sulle tavole degli italiani. Le sue caratteristiche nutrizionali ne fanno il piatto perfetto per chi vuole mangiare sano senza rinunciare al piacere della buona tavola. La vasta scelta lo rende il componente ideale per moltissime ricette, dalle più semplici, come il petto di pollo alla griglia, al tradizionalissimo pollo arrosto con le patate.

LEGGENDE E VERITÀ SULLE CARNI

È una leggenda che ci siano carni con più contenuto di ferro. Tutte le carni hanno un buon contenuto di ferro. Il maggiore o minore apporto dipende dai tagli. Ad esempio la coscia di pollo ha un contenuto di ferro praticamente pari alla lombata.

Altrettanto falso è che la carne di suino sia in assoluto la più grassa, mentre è vero che le carni bianche sono più magre, tenere e quindi digeribili.

La classificazione delle carni non dipende insomma dai contenuti in termini di proteine, sali minerali o grassi, ma dalla sua tenerezza, digeribilità e dal sapore.

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