LE POSSIBILITÀ DI ATTECCHIMENTO DELL’INNESTO

Definire il periodo giusto o il periodo esatto per praticare l’innesto è impossibile. Le condizioni climatiche differiscono molto da regione a regione e nello stesso periodo dell’anno si possono avere temperature molto diverse al sud rispetto al nord.

IL MOMENTO MIGLIORE PER INNESTARE

Il momento ideale per praticare l’innesto sulla pianta è in piena ripresa vegetativa, questo momento permette alla pianta una produzione di materia cicatrizzante che non avviene nel periodo di riposo vegetativo.

Tuttavia questo non è sempre vero, in alcune specie infatti si ha una copiosa produzione di lattice che impedisce la corretta riuscita dell’operazione. Ci sono poi da considerare le condizioni atmosferiche che possono influire anche di molto sulla riuscita, umidità, caldo intenso, piogge frequenti sono tutte variabili da tenere in considerazione.

L’USO DI COLTELLI E FORBICI DA INNESTO

Le tecniche degli innesti degli alberi da frutto sono diverse e nulla deve essere lasciato al caso, a partire proprio dal taglio. Per aumentare le possibilità di attecchimento, oltre all’impiego di un mastice stimolante, è necessario praticare un taglio netto, pulito e senza sbavature.

Un taglio non netto potrebbe causare sofferenze alla pianta e compromettere il successo dell’intera operazione. È per questo che è consigliato usare coltelli ben affilati o forbici predisposte per il taglio a omega, a gemma. L’uso del coltello da innesto è consigliato solo a chi ha una grande praticità ed esperienza. Per facilitare l’intera operazione, anche i professionisti di settore ormai impiegano apposite forbici da innesto.

LE FORBICI DA INNESTO

Le forbici da innesto non sono costose e sul mercato se ne trovano di esclusive per un tipo di taglio o di più versatili, con lame intercambiabili e quindi adattabili per fare diversi tipi di innesto.

Si tratta di forbici da innesto realizzate in acciaio e plastica resistente. Il sistema di taglio per l’innesto è particolarmente indicato per innestare piante da frutto anche se si adatta bene su rami legnosi (rose, vite e altre piante ornamentali).

Queste forbici da innesto consentono di ottenere con facilità tagli a omega, a spacco e a incastro (tagli a U, a V e a omega), inoltre è dotato di due lame supplementari e delle classiche lame per la potatura della pianta.

L’IMPIEGO DI PRODOTTI CICATRIZZANTI

Per aumentare il margine di successo dell’innesto, oltre a scegliere il periodo ideale per la pianta, è possibile impiegare un prodotto a base di resine elastiche e sostanze cicatrizzanti come il mastice per innesti.

Sono molti i prodotti del genere presenti sul mercato, l’ideale sarebbe usarne uno pronto all’uso che al contempo possa svolgere un’azione protettiva e risanante, possa accelerare il processo di cicatrizzazione e favorire l’attecchimento dell’innesto.

Al momento dell’acquisto, scegliete un mastice ad alta resa, magari che nella formulazione presenta sostanze rameiche o altri composti in grado di proteggere il taglio dall’attacco di parassiti.

In genere, i mastici per innesto sono universali, cioè adatti sia per innesti su alberi da frutto sia per innesto su piante ornamentali. Il costo per un barattolo da mezzo chilo può variare di molto in base alla marca. Con un singolo barattolo si possono innestare un gran numero di piante: al momento dell’applicazione andrà spalmato a mano o addirittura spennellato. Per farlo durare nel tempo, sarà necessario sigillare bene il prodotto e spalmarlo sempre con pennelli o strumenti adeguatamente puliti.

È possibile fare un innesto senza mastice?

Sì, anzi, l’innesto senza mastice è possibilissimo soprattutto per quelle piante con alte possibilità di attecchimento. In realtà, un mastice per innesti altro non è che una sostanza densa che va a formare una pellicola protettiva atta a isolare il taglio della pianta dall’ambiente esterno. La pellicola, una volta asciutta, si adatta facilmente a tutti i movimenti delle piante senza fessurare, conservando inalterate le proprie caratteristiche nel tempo.

Chi vuole operare un innesto senza mastice solo al fine di risparmiare denaro, può invece fare un innesto sfruttando un composto fai da te.

COME UTILIZZARE IL MASTICE

Il mastice è una colla utilizzata in giardinaggio per cicatrizzare le piante che sono state oggetto di potatura o di innesti. Ma come utilizzarla nel migliore dei modi? Ecco alcuni suggerimenti utili su come usare il mastice nella cura delle piante.

Se dovete utilizzare la vostra colla sugli innesti, spalmatelo abbondantemente con un pennello, lungo la parte oggetto dell’innesto, fino a coprire l’intero taglio. Coprite ben bene i bordi, spennellate in maniera uniforme per ottenere una copertura di circa due-tre millimetri.

Se avete effettuato delle potature o se la vostra pianta presenta delle ferite da taglio, spalmate nella zona interessata il mastice, come nel caso degli innesti. Ogni volta che potate ricordatevi di avere delle forbici ben affilate, pulite per evitare di trasmettere dei funghi o parassiti da una pianta all’altra, e di fare un taglio netto e preciso obliquo.

LA PREPARAZIONE DEL MASTICE IN MANIERA ARTIGIANALE 

Se pensiamo di preparare un mastice in maniera artigianale con i materiali che abbiamo in azienda o nel giardino o in casa dobbiamo optare per formulazioni più semplici e tutto sommato anche più naturali. Possiamo però preparare una pasta fluida molto simile ai mastici che si trovano già in commercio e con materiali più ecosostenibili.

Per preparare il mastice per innesti fai da te si possono seguire due opzioni; una più tradizionale ed una più innovativa e più ecosostenibile.

LA COLLA VINILICA

Per giusta informazione bisogna dire che la colla vinilica è atossica per le piante, formando dopo l’innesto (o anche la potatura) un cerotto naturale che aderisce perfettamente all’incisione. La colla vinilica essendo però un prodotto di sintesi ha sempre una lenta degradabilità per cui anche non tossica per piante ed animali comporta pur sempre un inquinamento ambientale.

Comunque sia stato preparato il vostro mastice una volta preparato va fatto aderire immediatamente e perfettamente alle superfici di innesto e/o di potatura per evitare quanto più possibile il contatto con delle parti vegetali con l’ambiente esterno.

IL MASTICE PER INNESTI FAI DA TE

Per preparare un mastice per innesti fai date bisogna partire da alcune considerazioni: il mastice che dobbiamo preparare deve svolgere una funzione protettiva nei riguardi di fattori abiotici (umidità, vento, ecc..), fattori biotici (batteri, virus, funghi, ecc..) e assicurare le migliori condizioni di precoce e perfetta saldatura (cicatrizzanti, regolatori del pH, ecc..) in modo che dopo l’innesto le due parti che si devono ancora saldare e che nella prima fase è rappresentata da un tessuto molto fragile, non subiscano fattori che possono vanificare l’operazione di innesto. I mastici preconfezionati sono preparati con apposite formulazione che svolgono tutte queste funzioni.

L’UTILIZZO DEL MASTICE FAI DA TE

Se volete fare un buon mastice fai date, ecco che la colla tipo vinavil fa al caso vostro: in un bicchiere di vinavil mettete un cucchiaino da caffè di olio essenziale di tea tree, mescolate bene e spennellate abbondantemente sulle ferite, sia sulle parti legnose che su quelle ancora verdi. L’olio essenziale tea tree ha un effetto antibatterico, mentre la colla vinavil agisce come un cerotto.

COME FARE UN INNESTO A UN ALBERO DA FRUTTO

  1. Scegliere portainnesto e marza.
  2. Regolare le forbici al tipo di taglio (e innesto) desiderato.
  3. Tagliare la marza e il ramo del portainnesto dove si desidera impiantare la marza.
  4. Congiungere la marza al portainnesto aggiungendo del mastice.
  5. Sigillare con rafia o nastro da innesto.
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