LE PRIME REGOLE PER FARE UN BUON ORTO

le prime regole per fare un buon orto

Le prime regole per fare un buon orto sono:

1) Sbagliare scelta e posizionamento degli ortaggi

La prima cosa da considerare quando si mette in piedi un orto è la posizione del terreno rispetto ai punti cardinali e di conseguenza l’esposizione del suolo alla luce solare.

Questa analisi è fondamentale quando si pianifica l’orto; perchè se presa in considerazione si eviterà un’errore piuttosto comune; quello di scegliere gli ortaggi non adatti alla situazione e/o il posizionamento sbagliato degli ortaggi stessi.

Esempio: il terreno riceve solo poche ore di luce diretta al giorno; è un errore coltivarci pomodori e melanzane che necessitano di molto sole. È preferibile coltivare prevalentemente ortaggi a foglia larga come cavoli e lattughe. È da calcolare nel posizionamento delle colture anche la presenza di ostacoli naturali (siepi, alberi ecc) e artificiali (abitazioni, prefabbricati ecc).

2) Mancata valutazione del tipo di terreno

La mancata valutazione del tipo di terreno non va sotto valutata. Il tipo di terreno è fondamentale per una buona riuscita delle coltivazioni. Se il terreno è povero di sostanze organiche e microbiologiche, difficilmente al momento della raccolta si otterranno risultati soddisfacenti.

Importantissimo conoscere anche la granulometria e il tipo di terreno con cui si ha a che fare. L’arricchimento e il riequilibrio del suolo si ottiene con la concimazione. Ciò necessita di molto tempo (alcune stagioni di lavoro).

3) Coltivare troppi ortaggi

Questo errore è dovuto spesso all’entusiasmo che prende inevitabilmente tutti coloro che si cimentano per la prima volta con la coltivazione dell’orto.

Tranquilli, ci siamo cascati tutti ed è normale. Presi dalla frenesia si vorrebbe seminare e piantare di tutto; ma è un comportamento da evitare o quantomeno da frenare. All’inizio dell’esperienza di orticoltore invece è importante mantenere una certa dose di umiltà. Si può partire da poche e facili colture con le quali fare le prime esperienze per poi introdurre gradualmente altri ortaggi.

Altro errore molto comune è seminare un ortaggio tutto in una volta; meglio preferire la semina a scalare che permette di prolungare la raccolta nel tempo.

4) Sottostimare la disponibilità di acqua

Per coltivare con successo un orto serve una buona riserva di acqua soprattutto nel periodo più critico dell’estate dove di solito la disponibilità idrica scarseggia.

Prima di intraprendere l’esperienza di orticoltore è fondamentale stimare la reale riserva di acqua. Si deve badare al tipo di ortaggi che si vuole coltivare e al loro fabbisogno idrico.

COME SCEGLIERE L’AREA DELL’ORTO

Il terreno deve essere riparato il più possibile dai venti dell’est e di tramontana. La miglior esposizione (specie quando si disponga di buona quantità d’acqua durante l’estate) è quella di mezzogiorno.

Il sole forte, con i suoi raggi ben diretti è di grandissimo beneficio all’orto. Permette di ottenere gli ortaggi con la massima precocità compatibile in una data situazione e in dato clima. Ove non sia possibile avere un terreno bene esposto a sud; si potrà creare un orto anche in un terreno esposto a sud-ovest, sud-est, ovest o est. Si fa sempre la scelta in modo da utilizzare il più possibile l’apporto del sole.

Va tenuto conto di taluni ortaggi richiedono una data esposizione. Esempio: il rosmarino sotto i nostri climi regge male al solleone. Vuole quindi una situazione un po’ ombreggiata possibilmente vicino ai muri.

Va inoltre notato che, ove si disponga di muri in direzione est-ovest, il terreno che li ha alle spalle può essere utilizzato per ottenere ortaggi più precoci. I muri riscaldati dal sole durante il giorno, rimandano anche nella notte un po’ di calore al terreno vicino

SITUAZIONE ED ESPOSIZIONE DELL’ORTO

Per quanto riguarda l’esposizione, l’orto deve essere sempre in pieno sole. Le aiole vanno disposte con orientamento nord-sud; quindi non rivolto a nord, e sufficientemente lontano da costruzioni e alberi che possono determinare ombra; in questo modo si evita che le piante crescano deboli (filate) e perciò più soggette all’attacco di malattie.

Pure i tunnel devono essere sempre collocati in pieno sole. È importante scegliere posizioni completamente soleggiate anche per evitare un elevato accumulo di nitrati, specialmente negli ortaggi di cui si consumano le foglie (spinaci,cicorie, lattughe, ecc.).

COME SEPARARE L’ORTO DAL GIARDINO

Per separare l’orto dal giardino (nel caso in cui lo si voglia) si possono usare siepi di tuje, di lauri cerasi e d’altri arbusti facili da mantenere a una determinata altezza. Un’ottima scelta può essere quella di arbusti la cui foglia abbia un valore medicinale.

Circondare l’orto, anche in parte, con una siepe di limitata altezza (metri 1-1,5) può essere utile specialmente in zone ventose come frangivento. Inoltre la siepe crea un ambiente naturale in grado di accogliere animali (insetti, uccelli, ecc.) che possono nutrirsi dei parassiti dell’orto. La siepe va collocata a debita distanza dalle aiole (regolatevi in base all’altezza raggiunta dalla siepe) per evitare che le colture vengano ombreggiate. Le sue radici possono entrare in competizione con quelle degli ortaggi. È necessario tenere però presente che nelle siepi possono, di frequente, trovare riparo lumache e limacce. Queste sono in grado di arrecare danni a diversi ortaggi.

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