LE TIPOLOGIE DI ALLEVAMENTO DEL BESTIAME NEL TEMPO

le tipologie di allevamento del bestiame nel tempo

L’allevamento del bestiame ha subito un’evoluzione nel tempo. L’uomo iniziò ad allevare gli animali fin dalla preistoria. Gli animali venivano usati nei lavori agricoli, producevano latte, fornivano carni e pellami.

In passato l’allevamento ha rappresentato:

Attualmente l’allevamento viene praticato in due modi diversi:

In alcuni paesi si assiste anche ad un allevamento estensivo del bestiame.

La qualità della carne proveniente da qualunque animale è molto influenzata dalla modalità con la quale lo stesso viene allevato. Ogni specie animale ha il suo sistema di allevamento, in relazione alla sua mole e alla sua necessità, ma si possono distinguere alcune categorie generali:

A) ALLEVAMENTO TRADIZIONALE

Per allevamento tradizionale si intende un allevamento effettuato con metodi che sono rimasti immutati da millenni.

Le popolazioni che lo praticato ricavano dagli animali latte e carne per i bisogni familiari e per piccoli scambi commerciali, usano il pelo degli animali per produrre tappeti e tessuti, il cuoio per le calzature, il letame come combustibile.

L’allevamento tradizionale va scomparendo sempre più e rimane presente solamente nelle zone più povere del mondo.

L’allevamento intensivo ha preso quasi ovunque il suo posto.

B) ALLEVAMENTO INTENSIVO

L’allevamento intensivo è l’allevamento di tanti animali in poco spazio (il necessario a garantire lo spazio vitale di ogni capo) e spesso è compreso in un edificio totalmente coperto. Gli animali possono muoversi ma non hanno accesso alla vegetazione naturale, solo al mangime o ai vegetali che vengono loro forniti. La carne è generalmente più morbida perché gli animali si muovono poco sfruttando poco i muscoli. I volatili da carne vengono allevati in modo intensivo, come si dice, “a terra”.

CARATTERISTICHE DELL’ALLEVAMENTO INTENSIVO

Per allevamento intensivo si intende un allevamento praticato secondo moderne tecniche industriali.

L’allevamento diventa l’attività esclusiva dell’azienda e non si affianca più all’attività agricola.

Gli animali sono allevati in grandi stalle dove vengono impiegati sistemi automatizzati per l’alimentazione e la mungitura.

Le specie animali sono selezionate geneticamente in modo da ottenere razze che siano adatte soprattutto ad uno scopo (ad una massima resa di latte o di carne). Esse vengono nutrite con alimenti composti nei quali sono presenti anche derivati del petrolio e prodotti chimici.

Tuttavia lo sviluppo degli allevamenti intensivi ha portato anche a far emergere i problemi ad esso legati, come inquinamenti ambientali, peggioramento della qualità delle carni, diffondersi anche di alcune patologie (si pensi, ad esempio, al caso della mucca pazza). Per queste ragioni si sta diffondendo zootecnia biologica.

C) ALLEVAMENTO ESTENSIVO

In questa tipologia di allevamento estensivo, gli animali hanno accesso all’alimentazione naturale, quindi ai pascoli e alla vegetazione, anche se l’allevatore fornisce delle integrazioni. Questi animali si muovono di più, mangiano quello che trovano quindi la carne è tendenzialmente più saporita perché assorbe elementi presenti nei vegetali più svariati ed è solitamente più dura, perché gli animali si muovono di più e i muscoli sono più sviluppati. Per i volatili si parla di allevamento “all’aperto”. È possibile anche che gli animali vengano allevati in modo “semintensivo”, ovvero vivono al coperto ma hanno un pascolo non molto grande cui poter accedere.

CARATTERISTICHE DELL’ALLEVAMENTO ESTENSIVO

Si parla di allevamento estensivo quando grandi mandrie o grandi greggi vengono lasciati liberi in vasti pascoli.

Le caratteristiche principali dell’allevamento estensivo sono:

DOVE SI PRATICA L’ALLEVAMENTO ESTENSIVO

L’allevamento estensivo, proprio perché richiede grandi appezzamenti di terreno, viene praticato soprattutto nelle praterie dell’Argentina e del Brasile, in grandi proprietà terriere appartenenti a multinazionali o a latifondisti locali.

Esempi di allevamento estensivo si ritrovano anche in Australia e in Europa.

Il 10% della produzione mondiale di animali proviene da allevamenti estensivi.

Negli allevamenti estensivi si allevano soprattutto:

D) ALLEVAMENTO BIOLOGICO

È un sottotipo di allevamento estensivo in cui l’agricoltore si sottopone volontariamente a quanto stabilito dal Reg. CE 834/2007. Gli animali vivono all’aperto, mangiano solo mangimi provenienti da agricoltura biologica (senza concimi chimici e senza pesticidi) e vengono curati con l’omeopatia e non con gli antibiotici e le medicine tradizionali. Il sapore della carne può variare in relazione al mangime, ma con questa tipologia di allevamento l’organismo umano viene salvaguardato dall’ingestione di residui chimici.

Vi consiglio l’acquisto dei libri “Produzioni animali”:   CLICCA QUI - CLICCA QUA
Vi consiglio l’acquisto di questi prodotti: CLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUACLICCA QUICLICCA QUA

Questo articolo contiene link di Affiliazione icona Amazon (Sostienici, Grazie )

La tua donazione significa molto per continuare. Dona/rinnova il tuo sostegno ora. PAYPAL

Vuoi abilitare le notifiche?
Attiva