LE TIPOLOGIE E I METODI DI IRRIGAZIONE AGRICOLA

le tipologie e i metodi di irrigazione agricola

L’irrigazione è una delle principali operazioni colturali che si identifica con l’irrigazione umettante, finalizzata a incrementare l’umidità del terreno, quando gli apporti idrici naturali e le riserve immagazzinate sono insufficienti a coprire il fabbisogno delle colture.

Partendo dalla sua funzione possiamo definire l’irrigazione come il modo per fornire la giusta acqua alle piante con lo scopo non solo di nutrirle e proteggerle, ad esempio dalla siccità, ma anche di farle crescere e aumentare di spazio e di volume.

 LE TECNICHE DI IRRIGAZIONE

Lo sviluppo delle tecniche di irrigazione o anche la scoperta dell’agricoltura irrigua ha permesso all’uomo di essere indipendente dalle condizioni atmosferiche in qualche modo, diciamo almeno dai periodi di caduta della pioggia.

Con l’irrigazione artificiale l’uomo ha imparato a produrre il doppio della quantità agricola che nasce spontaneamente alimentata da pioggia o straripamento delle acque che però nello stesso tempo in cui nutrivano un terreno rischiavano di creare grossi danni non solo alle colture ma anche ai centri abitati in generale.

L’uomo ha imparato a controllare l’acqua, in un certo senso, costruendo argini, costruendo dighe e costruendo ad esempio sistemi che riproducono la discesa a pioggia.

LE VARIE TIPOLOGIE DI IRRIGAZIONE

Le cinque irrigazioni utilizzate dall’uomo per far crescere l’agricoltura.

Esistono diverse classificazioni sulle metodologie di irrigazione agricola ma sono cinque le modalità principalmente conosciute e applicate che possono essere divise tra tecniche di irrigazione convenzionale e tecniche di irrigazione non convenzionale o avanzata.

L’agricoltura irrigua dei prossimi venti anni ad esempio si prospetta che sarà principalmente di superficie.

A) L’IRRIGAZIONE DI SUPERFICIE

Si definisce irrigazione di superficie quel metodo che sommerge quasi interamente l’area coltivata.

Questa tecnica viene utilizzata soprattutto dai piccoli agricoltori che non dispongono di grandi capitali per poter costruire strutture idrauliche complesse.

L’allagamento dell’area richiede un grande quantità di acqua e poche risorse per poterla attuare. Non è ben vista dagli esperti in quanto non solo spreca acqua ma causa impaludamento e salinizzazione del suolo.

B) L’IRRIGAZIONE AD ASPERSIONE O A PIOGGIA

Un’altra tecnica di irrigazione importante viene chiamata ad aspersione o pioggia. La vediamo tutti quando usciamo dalle grandi città con i getti d’acqua spruzzati su grandi superfici coltivate. L’obiettivo è quello di imitare la pioggia e quindi distribuire l’acqua sotto forma di piccole gocce. Anche questa tecnica è economica e facile da applicare, necessita solo di pompa, tubazioni e irrigatori.

Inoltre questa tecnica prevede l’utilizzo di grandi quantità di acqua e purtroppo anche il rischio di danni al terreno nel lungo periodo.

Irrigazione a superficie e irrigazione a pioggia per aspersione rientrano in quella che viene definita irrigazione convenzionale.

C) ALTRI TIPI DI IRRIGAZIONE

Esistono altri tre tipi di irrigazione: per gocciolamento, sotterranea e sub irrigazione.

L’irrigazione per gocciolamento in sostanza distribuisce l’acqua in maniera graduale e mirata, si fa gocciolare l’acqua solo sopra la zona delle radici.

Un metodo utilizzato soprattutto nell’agricoltura arborea e frutticola.

L’irrigazione a goccia è anche conosciuta con il nome di irrigazione localizzata o micro irrigazione. L’erogazione a goccia può essere costante o intermittente, l’acqua in questa maniera non viene sprecata rispetto allo spruzzo a grandi quantità dell’irrigazione convenzionale.

L’irrigazione a goccia viene anche detta microirrigazione o irrigazione localizzata ed è una pratica di irrigazione del terreno che consiste nel far depositare l’acqua sulla superficie e vicino alla pianta, molto lentamente.

COME È COMPOSTO L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE A GOCCIA

Un impianto di irrigazione a goccia è composto da valvole, condotti e gocciolatori. L’impianto può funzionare in maniera continua oppure a intermittenza, in questo caso viene chiamato “a sorsi”, poiché l’irrigazione avviene con degli intervalli regolari. I gocciolatori sono inseriti in dei tubi detti ali gocciolanti e servono per irrorare la pianta d’acqua.

Le ali gocciolanti possono essere rigide o flessibili, le prime durano più a lungo, ma la realizzazione di un impianto di irrigazione a goccia con ali gocciolanti rigide è più dispendiosa. È possibile anche interrare i tubi, soluzione questa tra le più care, ponendo i gocciolatori a parità con il terreno.

DIFFERENZE TRA IRRIGAZIONE A GOCCIA E A PIOGGIA

L’irrigazione a goccia solitamente è utilizzata per la coltivazione arborea, mentre l’irrigazione a pioggia per la coltivazione ortiva. Da un decennio a questa parte l’irrigazione a goccia ha preso piede anche per la coltura di ortaggi, fino ad essere impiegata anche in ambito industriale per la coltivazione del pomodoro industriale. Questa pratica di irrigazione permette non solo di risparmiare acqua, ma anche di risparmiare manodopera.

Esiste una variante di irrigazione a goccia, detta irrigazione a spruzzo, che si differenzia dalla prima per l’impiego di microspruzzatori al posto dei gocciolatori.

LO SVILUPPO DELL’IRRIGAZIONE A GOCCIA

L’irrigazione a goccia iniziò a svilupparsi a partire dal 1860 in Germania: i tubi utilizzati erano costruiti in argilla. Quando dopo la seconda guerra mondiale l’industria dei tubi si evolse, vennero introdotti dei moderni tubi in materiale plastico che permisero miglioramenti sostanziali, tanto da rendere questa pratica diffusa anche non solo in tutta Europa, ma anche in America.

I sistemi di irrigazione a goccia se istallati bene e gestiti altrettanto possono ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, evitandone lo spreco. Il motivo è semplice: la pratica dell’irrigazione a goccia permette di somministrare l’acqua in maniera più precisa alle radici delle piante, diversamente da quanto accade con l’irrigazione a pioggia.

Va detto che un impianto di irrigazione mal fatto e mal gestito può, invece di far risparmiare, provocare perdite di denaro.

L’IRRIGAZIONE SOTTERRANEA E DI SUB IRRIGAZIONE

Venendo alle irrigazioni sotterranea e di sub irrigazione vediamo lo sviluppo della conoscenza dell’uomo per il controllo del terreno e delle sue risorse di crescita.

L’irrigazione sotterranea si dedica alla zona delle radici che nutre attraverso dei recipienti porosi o dei tubi posizionati nel suolo.

La sub irrigazione invece si basa sull’umidità della zona delle radici attraverso delle tubazioni che oltre all’acqua disperdono vapore.

È un tipo di irrigazione praticabile solo su terreni con sottosuolo poco permeabile.

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