PROTEZIONE E CURA DEGLI ALBERI

A) PROTEGGERE GLI ALBERI NEI CANTIERI EDILI

proteggere gli alberi nei cantieri

Proteggiamo i vostri alberi durante lavori di edilizia. Scavi, accumulo di materiali molto pesanti, deposito di sostanze come calce e cemento e urti di macchinari compromettono gravemente la salute dell’albero e ne aumentano il pericolo.

Proteggere il fusto e delimitare una zona di sicurezza consente di tutelare l’albero dalla maggior parte dei danni.

Recidere correttamente le radici e creare una protezione fino al momento della richiusura dello scavo consente una migliore cicatrizzazione e un minor danno alla stabilità e alla salute della pianta.

Gli scavi eseguiti con mezzi meccanici creano danni enormi perché causano lacerazioni che l’albero non è in grado di cicatrizzare

B) LASCIARE CADERE LE FOGLIE

Sempre più spesso privati e pubbliche amministrazioni potano drasticamente gli alberi, rimuovendo tutte le foglie prima che queste cadano da se. Lo scopo è evitare la raccolta delle foglie e mantenere pulito il giardino o i marciapiedi e le strade. Questo tipo di intervento è sbagliato ed estremamente dannoso per l’albero e non è da confondere con la potatura verde.

Nelle foglie, attraverso il processo della fotosintesi clorofilliana, vengono prodotti gli zuccheri (l’energia) per il sostentamento dell’albero. In autunno l’energia non impiegata nella stagione vegetativa, rimasta immagazzinata nelle foglie, viene traslocata verso la base del fusto a costituire una riserva energetica. Questa riserva sarà impiegata, in parte, al risveglio vegetativo per alimentare le gemme che andranno a formare i nuovi rametti e le nuove foglie e, in parte, come riserva di emergenza.
Rimuovere le foglie prima che il processo di traslocazione degli zuccheri sia completato o, peggio, prima che questo abbia avuto inizio, impedisce l’accumulo di questa essenziale riserva energetica. Il ripetersi, negli anni, di questa pratica porta l’albero ad esaurire molto velocemente le sue risorse, ad invecchiare precocemente e a non aver più la forza di rispondere alle aggressioni e ai periodi di siccità e affaticamento.

Un albero che non riesce ad accumulare sufficienti scorte energetiche è un albero destinato ad una morte precoce e diventa, inevitabilmente, un albero più pericoloso.

C) ELIMINARE LE RADICI STROZZANTI

Le radici strozzanti o circolari si sviluppano circolarmente attorno al fusto e impediscono il corretto sviluppo della pianta. Crescendo a ridosso del colletto possono seriamente compromettere lo sviluppo di questa importante parte dell’albero

Le radici strozzanti, avvolgendosi attorno alla base del fusto causano la compressione dei tessuti impedendo, di fatto, l’accrescimento diametrale del tronco. In questo modo limitano l’afflusso di linfa elaborata – i cui vasi conduttori si trovano subito sotto la corteccia – impedendo un sano sviluppo dell’apparato radicale. In buona sostanza, ricevendo poco nutrimento l’apparato radicale stenta a crescere riducendo molto la capacità di ancoraggio al suolo.

Lo sviluppo della chioma continua inalterato dato che i vasi che conducono la linfa grezza sono molto più numerosi, in più cerchie annuali e più in profondità nel fusto. La chioma ha quindi le sostanze necessarie per crescere ma al suo volume e peso non corrisponde un adeguato volume e un adeguato peso della zolla capace di ancorare a terra l’albero.

Ovviamente difficilmente una radice strozzante compie un giro completo attorno al tronco, ciò nonostante questo difetto non è da sottovalutare.

Per questo motivo occorre verificare che non vi siano radici circolari al momento del trapianto: in ogni caso occorre reciderle immediatamente.

È sempre bene rimuovere la radice strozzante anche se di grosso diametro -tranne in casi eccezionali- liberando il fusto e consentendo, negli anni a seguire, un normale sviluppo dei vasi che trasportano la linfa elaborata.

D) GESTIRE GLI ALBERI NEI PARCHI

La gestione degli alberi nei parchi, pubblici o privati, è di rilevante importanza sia per la sicurezza di chi ne usufruisce sia per il mantenimento del valore estetico ed economico sia per la salute dell’albero e del parco stesso.

Sebbene sia possibile pensare alla cura del singolo albero è più opportuno, anche nel caso di piccoli parchi, una valutazione d’insieme del piccolo ecosistema parco.

Affinché il verde possa essere serenamente vissuto occorre valutare il rischio degli alberi d’alto fusto così che non possano diventare pericolosi per le persone, i manufatti o per il parco stesso (alberi, arbusti, erbacee e tappeto erboso). Particolare rilevanza hanno gli alberi radicati in prossimità dei confini, molte volte la corretta gestione della chioma di un albero può evitare dispiacevoli rapporti con vicini o l’amministrazione pubblica.

La programmazione degli interventi consente, inoltre, se necessario, di rinnovare gradualmente la popolazione arborea dilazionando i costi di abbattimento e piantumazione. In questo modo è possibile mantenere le barriere visive ed acustiche, aumentare la biodiversità del parco e ringiovanirne l’aspetto.

Anche la rimozione delle vecchie e nuove ceppaie è un punto importante nella cura del proprio parco. Le ceppaie diventano presto focolai di diffusione dei funghi cariogeni che possono aggredire piante ancora sane. Per questo motivo è sempre bene rimuoverle con attrezzature specifiche che limitano i danni agli apparati radicali degli alberi vicini e di compattamento del suolo.

E) POTARE, ABBATTERE E CURARE GLI ALBERI

L’obiettivo degli interventi è valorizzare gli alberi: mantenerli sani, vigorosi e aumentarne il valore estetico ed economico.

Gli abbattimenti, le potature, i trattamenti fitosanitari sono eseguiti nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Le potature non devono alterare la forma naturale delle piante.

ABBATTIMENTO DI PICCOLI E GRANDI ALBERI

Abbattimento di piccoli e grandi alberi viene fatto in tree climbing o con piattaforma aerea (PLE), con tecniche forestali o con abbattimento controllato.

L’abbattimento di un albero non è mai un intervento banale. I pesi e le forze in gioco sono tutt’altro che trascurabili e l’operatore è sempre in una posizione di potenziale pericolo. Anche quando si interviene con abbattimenti di piccoli alberi sono necessari: professionalitàprudenza, attrezzature specifiche e un bagaglio di conoscenze ed esperienze consolidate.

A seconda della posizione, del contesto, delle dimensioni e delle peculiarità dell’albero si mettono in campo differenti strategie operative. Si può intervenire abbattendo l’albero con un solo taglio alla base del fusto, tecnica forestale, o facendolo a pezzi con l’ausilio di una piattaforma aerea o in tree climbing. Quando l’albero viene abbattuto a pezzi è possibile controllare la caduta delle singole parti attraverso l’uso di corde e dispositivi specifici, si parla allora di abbattimento controllato.
In certe situazioni può essere molto utile eseguire l’abbattimento con l’ausilio di un’autogrù che consente il taglio di pezzi molto grandi e pesanti o, addirittura, di sollevare l’intera pianta per poi sezionarla a terra.

F) TRATTAMENTI FITOSANITARI

Come tutti gli esseri viventi anche gli alberi sono soggetti ad attacchi di virus, batteri, funghi e di numerosi parassiti del mondo sia animale sia vegetale. Verificata la presenza del pericolo e l’entità del danno occorre intervenire in modo mirato con prodotti specifici somministrati con le opportune metodologie. L’utilizzo di prodotti di origine naturale e della lotta biologica integrata sono da preferirsi al fine della tutela ambientale e del sistema albero.

G) ANALISI DI STABILITÀ

La verifica di stabilità dell’albero consente di determinarne lo stato di salute meccanica ed individuare punti critici e difetti della struttura. I dati raccolti dalle verifiche visive e da quelle strumentali (quando necessarie), consentono di determinare la classe di propensione al cedimento della pianta e programmare gli eventuali interventi e monitoraggi.

H) CONSOLIDAMENTI

Alberi con difetti alle inserzioni delle branche o con rami molto pesanti o, ancora, alberi in fase di senescenza, possono diventare molto pericolosi. Per prevenire fratture, che possono compromettere la salute dell’albero, è possibile installare cavi di consolidamento allo scopo di impedire eccessive sollecitazioni della struttura e, di conseguenza, il cedimento.

I) CURARE L’APPARATO RADICALE

Preservare l’apparato radicale è di fondamentale importanza, per la salute e la stabilità dell’albero. Tessitura, struttura e fertilità del suolo sono tanto importanti quanto gli interventi di potatura o fitosanitari. Un’adeguata estensione e vitalità dell’apparato radicale sono le premesse per avere un albero in salute. Il passaggio di veicoli, depositi di materiali pesanti o ristagni d’acqua compromettono la struttura del suolo, costipandolo e impedendo all’ossigeno, essenziale per la sopravvivenza delle cellule, di penetrare.

L) SICUREZZA SUL LAVORO

Bisogna porre particolare attenzione alle norme di sicurezza sul lavoro ed ai materiali utilizzati. Gli interventi in tree climbing devono essere eseguiti, esclusivamente, da operatori abilitati al lavoro in quota su fune su albero come da D.Lgs. 235/03. Tutti gli operatori devono utilizzare dispositivi di protezione individuale (casco, guanti, abbigliamento antitaglio, ecc..) necessari al tipo di intervento e richiesti dalle norme di legge.

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