TIPI DI ORTICOLTURA E SISTEMI COLTURALI

tipi di orticoltura e sistemi colturali

Chiunque coltivi un orto sa che le sue verdure hanno un gusto molto migliore di quelle acquistate. Chi coltiva il suo orto personale può scegliere le varietà da produrre esclusivamente in base al sapore. Tuttavia non si tratta solo di scegliere le varietà più gustose perchè il gusto dipende anche dalla freschezza.

Un altro buon motivo per coltivare l’orto è la praticità. Nel caso vi servano degli ortaggi da utilizzare in cucina, li avrete sempre sottomano. Se poi mettete in conto anche le soddisfazioni che provate, il benefico esercizio fisico e il fatto di sapere esattamente a quale trattamento avete sottoposto gli ortaggi, non tarderete a convincervi che le vostre verdure sono imbattibili. Per iniziare avrete bisogno di un piccolo pezzo di terreno e di un po’ di tempo.

LE TIPOLOGIE DI ORTICOLTURA

Le tipologie di orticoltura sono:

Possono essere:

GLI ORTI URBANI

Gli orti urbani possono essere:

L’orto famigliare è tipico della tradizionale economia contadina basata anche sullo scambio di merci tra famiglie si trova in prossimità delle abitazioni, vocato alla produzione di ortaggi (specie quelli a lunga conservazione) in armonia con la stagione e non forzato alla produzione di primizie ma frammisto a piante aromatiche, alberi da frutto e fiori recisi. Il prodotto è destinato prevalentemente all’autoconsumo.

Un numero crescente di amministrazioni comunali soprattutto nel Nord e Centro Italia mette a disposizione dei cittadini lotti per orti con finalità sociali (autoconsumo e scopo ricreativo).

A conduzione famigliare i cui prodotti sono destinati prevalentemente al mercato locale.

LE FINALITÀ DELL’ORTO URBANO

Le finalità dell’orto urbano sono:

GLI ASPETTI PROGETTURALI E GESTIONALI DI UN ORTO URBANO

Gli aspetti gestionali di un orto urbano sono:

L’ORTICOLTURA NON SPECIALIZZATA

Ortive in avvicendamento con colture erbacee e foraggere sia come colture principali che intercalari.

La produzione è indirizzata sia all’industria che al mercato fresco.

L’ORTICOLTURA SPECIALIZZATA

In aree molto vocate per l’orticoltura lungo le pianure costiere del Nord e del Sud Italia comprese le isole e le aree urbane e periurbane (orti stabili).

Si coltivano solo ortive in piani colturali con 2-3 specie per anno spesso ci si avvale di mezzi di protezione per rendere più sicure le produzioni, anticipare e prolungare l’offerta.

IL SISTEMA COLTURALE

Il sistema colturale è definito dall’insieme dei mezzi di produzione (concimi, agrofarmaci e sementi), delle tecniche colturali (concimazione, irrigazione e diserbo) e di difesa antiparassitaria adottati per conseguire precisi obiettivi produttivi.

L’ORTICOLTURA SOSTENIBILE

I requisiti per una orticoltura sostenibile sono:

L’ORTICOLTURA CONVENZIONALE

Si caratterizza per la produzione ortaggi per il mercato italiano o estero o industria secondo gli standard commerciali correnti.

Non esistono disciplinari e l’impiego di agrofarmaci presenta solo le limitazioni di legge.

L’ORTICOLTURA INTEGRATA

L’orticoltura integrata è un modello di agricoltura sostenibile più incentivato a livello europeo per garantire maggiori livelli di qualità e sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente.

Punti principali sono:

L’ORTICOLTURA BIOLOGICA

L’orticoltura biologica si è sviluppata in Italia dal 1980 ed è caratterizzata per:

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