COME DEFINIRE LA CONSOCIAZIONE

come definire la consociazione

Con il termine consociazione si intende la coltivazione contemporanea di diversi ortaggi sullo stesso appezzamento di terra. Tale tecnica consente di valorizzare le complesse interazioni esistenti tra le piante. Grazie alle particolari caratteristiche degli essudati radicali, delle resine e degli olii essenziali prodotti, alcune piante sono in grado di stimolare, o in qualche caso di reprimere, lo sviluppo delle specie vegetali che crescono nelle loro immediate vicinanze, di allontanare insetti dannosi o attrarre quelli utili.

Nonostante questi aspetti positivi tale pratica a lungo andare porta impoverimento al terreno.

La consociazione degli ortaggi è comunque una pratica che in un lungo periodo può portare ad una stanchezza del terreno ed a un calo di produzione.

GLI SCOPI DELLA CONSOCIAZIONE

La consociazione di più specie nello stesso terreno, si prefigge i seguenti scopi:

ALCUNE REGOLE DA OSSERVARE

L’AZIONE REPULSIVA DELLE PIANTE NEI CONFRONTI DI INSETTI DANNOSI

Alcune piante emettono sostanze che hanno un’azione repulsiva nei confronti di insetti dannosi per altre specie.

Un esempio di questo fenomeno è dato dalla consociazione tra carota e cipolla.

La mosca della carota, la cui larva divora le radici, viene respinta dall’odore delle cipolle e non depone più le sue uova sul colletto della carota. Allo stesso modo, la mosca della cipolla, le cui larve entrano nella polpa di questo ortaggio e la trasformano rapidamente in una massa marcia e maleodorante, evita le aiuole in cui crescono le carote.

Un fenomeno analogo avviene nella consociazione tra porro e carota.

LA CONSOCIAZIONE DI SPECIE ERBACEE E ORTIVE

Sono le consociazioni maggiormente attuate e allo stesso tempo diffuse nei nostri ambienti e climi temperati, soprattutto per quanto riguarda la loro azione repellente nei confronti dei parassiti e degli effetti che producono a livello dell’agroecosistema.

GLI EFFETTI DELLE ERBE AROMATICHE

Alcune piante aromatiche consociate assieme agli ortaggi, producono dei benefici positivi alle colture erbacee non solo allontanandone i parassiti ma anche donandogli delle caratteristiche aromatiche e qualitative migliori.

L’UTILIZZO DEL TERRENO E DEI NUTRIENTI

Quando si deve impostare una consociazione tra specie erbacee e/o orticole è necessario anche prendere in considerazione la profondità che gli apparati radicale delle specie consociate raggiungono e soprattutto il consumo di nutrienti in particolar modo dell’azoto.

COME SI ATTUA LA CONSOCIAZIONE

Per attuare la consociazione è necessario disporre la piante a righe la cui distanza varia in rapporto alle diverse specie e cultivar adottate e al loro sistema di allevamento.

Quando si esegue una consociazione, la semina e/o il trapianto a file è il sistema più razionale migliore perché facilita tutti i successivi interventi colturali (sarchiatura, irrigazione, eccetera).

Un altro sistema di disposizione delle piante è quello di collocare una coltura nella parte centrale dell’aiuola (di solito quella a ciclo più lungo) ed una seconda ai bordi (quelle a ciclo più breve).

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