QUALI SONO I VANTAGGI DEL SEMENZAIO
Il semenzaio è un ambiente dedicato alla germinazione dei semi e alla preparazione delle piantine da trapiantare. Può essere attivo in ogni momento dell’anno, anche in inverno, se predisposto in modo opportuno contro le basse temperature.
Si può destinare a semenzaio un piccolo appezzamento in terra oppure un cassone, ma per essere attivo, anche nella stagione fredda, richiede una copertura.
Solitamente infatti si compone di un telaio su cui sono fissati dei pannelli trasparenti che possono essere in materiale plastico, meglio se rigido, come il PVC, oppure in vetro, meno usuale. La struttura a riparo del semenzaio può essere fissa, ma necessariamente dotata di un’agevole apertura, o mobile.
I VANTAGGI DEL SEMENZAIO
L’uso di questo particolare letto di semina presenta notevoli vantaggi in quanto consente di:
- Organizzare in modo più efficiente gli spazi, in quanto potrete gestire le fasi iniziali di coltivazione su una piccola superficie mentre l’orto è occupato da altri ortaggi.
- Anticipare la coltivazione di piante la cui semina in pieno campo è pensabile solo a stagione inoltrata.
- Risparmiare sulla spesa al vivaio.
- Incrementare la vostra soddisfazione di ortisti nel poter curare da soli l’intero ciclo di coltivazione.
- Migliore resa dei semi piantati e quindi più piantine a disposizione.
- Guadagno di tempo perché non dovremmo aspettare la temperatura giusta esterna per seminare ma potremo farlo con un paio di mesi di anticipo nel semenzaio per avere piante già grandi da trapiantare quando il clima esterno sarà quello giusto.
- Risparmio sull’acquisto delle piantine.
- Certezza di utilizzare solo semi scelti e prodotti naturalmente dalle colture dell’anno prima.
IL RISCALDAMENTO E LE FASI LUNARI
Proprio per il fatto che si opera in un ambiente particolare e che si ha a che fare con le fasi più delicate della vita delle piante, gestire un semenzaio necessita di alcune specifiche accortezze.
Nelle zone più fredde è necessario anche riscaldare il semenzaio. Una tecnica molto utilizzata è quella di realizzare uno strato di circa 20 cm di concime non maturo sotto la base del semenzaio che con le reazioni chimiche della decomposizione produce calore che andrà a riscaldare l’interno della nostra piccola serra migliorando la germinazione dei semi.
Dopo averlo realizzato, seminate gli ortaggi che volete facendo attenzione alle fasi lunari e innaffiate giornalmente a pioggia senza lasciare ristagni d’acqua. Quando le piantine saranno abbastanza grosse trapiantatele nel vostro orto.
Anche se la semina può avvenire direttamente nel terreno, spesso è consigliabile creare un ambiente protetto in cui controllare costantemente temperatura e umidità, nonché seguire il processo germinativo dei semi e metterlo al sicuro da eventi e condizioni atmosferiche avverse.
Anche se comprare le piantine da interrare è più facile, il semenzaio è un risparmio economico che ci consente di selezionare personalmente le varietà da trapiantare e ottenere dei raccolti 100% naturali e bio … senza contare la soddisfazione del veder crescere e maturare i frutti di tanto impegno!
COME UTILIZZARE I SEMENZAI
Tutti i semenzai devono essere provvisti di un telaio a cui verranno sovrapposte lastre di vetro, stuoini o altro materiale che verrà poi posto come coperchio in modo da evitare i danni che potrebbero essere causati da cambi di temperatura, di clima o dai raggi diretti del sole.
Il terriccio usato per i semenzai deve essere privo di parassiti e di eventuali spore del terreno; si utilizzerà perciò una terra disinfestata e concimata con fertilizzanti organici e minerali, quindi setacciata e unita a una parte di sabbia, in modo da favorire un buon drenaggio.
I semi vanno sparsi sul terriccio e ricoperti con altra terra, sempre ben setacciata; l’innaffiamento va eseguito a pioggia per evitare che i semi vengano dispersi o fuoriescano dal terreno. Quando questi si trasformeranno in piantine si provvederà al trapianto in piena terra.
Per colture di tipo familiare si può usare un vaso oppure una cassetta di legno usando sempre terreno sterilizzato e ricoprendo i semi con terra e sabbia; anche le cassette o i vasi vanno coperti per garantire una buona protezione ai semi. Alla germogliazione, se le piantine saranno troppo fitte, si dovrà provvedere alla diradazione in modo da garantire una buona crescita.
LE CATEGORIE DEI SEMENZAI
Esistono due categorie di semenzai, i freddi e i riscaldati. Il primo, che strutturalmente può essere anche molto semplice, è un ambiente isolato dalle basse temperature esterne (attraverso protezioni in plastica o in vetro), dove si genera un leggero e localizzato effetto serra. Senza pensare di doverne costruire uno, è possibile che abbiate già a vostra disposizone un angolino che ben si presta, come lo spazio tra doppie finestre.
Per semenzai caldi invece si intendono ambienti in cui la temperatura viene mantenuta alta tramite apporti diretti di calore; esistono impianti specializzati dove tubature di acqua calda alzano le temperature, o tecniche più antiche e ingegnose come i letti caldi, in cui uno strato di letame non maturo (o altro materiale organico indecomposto) posto sotto la superficie del terreno, fermentando rilascia calore e scalda lo strato sovrastante.
LE REGOLE PER LA BUONA RESA DEL SEMENZAIO
Con il semenzaio si può dar vita a un numero maggiore di piantine (sia per quantità che per varietà) pronte da interrare in tempi molto più rapidi rispetto a quelli della semina a terra, a condizione che ogni fase della creazione del semenzaio sia curato fin nei minimi dettagli e che vengano osservate alcune regole fondamentali:
- Per ottenere un semenzaio ben fatto e che favorisca la crescita ottimale
delle piantine è necessario scegliere una buona esposizione solare e
un luogo riparato da correnti e agenti atmosferici. L’esposizione a sud-ovest è,
generalmente, quella ideale. - Un altro fattore determinante per la buona resa del semenzaio è la scelta
del terriccio che deve essere sterile in modo da non compromettere la
crescita delle giovani piante. Il terriccio sterile può essere acquistato nei
negozi specializzati e nei vivai, oppure può essere preparato in casa
infornando 140° per 5 minuti la terra riposta in contenitori di alluminio usa e
getta (gli stessi che utilizziamo in cucina). Questo processo farà sì che si
elimino parassiti o spore potenzialmente dannose per semi e piantine. - Una regola molto importante da osservare quando si cura un semenzaio
è evitare gli eccessi di acqua e i ristagni di umidità nel
terreno. Nel corso del tempo, infatti, sarà utile intervenire con delle
aggiunte di sabbia in modo da permettere il deflusso
dell’acqua nel terreno e agevolare la formazione dell’apparato radicolare delle
piante. L’annaffiatura deve essere costante e a pioggia, una volta al giorno,
evitando accuratamente i ristagni. - Nelle zone climatiche più fredde è buona norma ‘scaldare’ il semenzaio
provvedendo alla creazione di un ‘letto caldo’ di 20 cm fatto di concime non
maturo posto alla base del semenzaio stesso. Il processo di
decomposizione innescato dal concime produrrà calore che proteggerà la
germinazione dei semi anche nei giorni particolarmente rigidi o di notte. - Per la semina, il nostro consiglio è di seguire i ritmi
naturali della terra e del cielo osservando le fasi lunari.
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