COME PROGETTARE E ASSEGNARE GLI SPAZI DELL’ORTO
Una volta individuata l’area si passa ad un progetto per la realizzazione delle aiuole.
Queste devono avere una dimensione tale da poter lavorare agevolmente a mano e devono essere in misura della quantità di ortaggi da coltivare.
Inoltre dovranno essere previsti sentieri camminatori, un ricovero per gli attrezzi ed una eventuale zona per il compostaggio.
L’ORTO LE ZONE DELL’ORTO
È necessario decidere in anticipo se oltre le normali colture orticole si vuole coltivare piante aromatiche (basilico, salvia, rosmarino, timo, maggiorana) oppure dei fiori, per riservare ad ognuno di questi gruppi uno spazio apposito.
Attenzione: non mescolare agli ortaggi piante aromatiche e fiori, ognuno ha esigenze diverse e permanenze diverse nel terreno.
COME ASSEGNARE ALLE COLTURE GLI SPAZI DELL’ORTO
Prima di procedere alla semina e al trapianto è necessario attuare una vera e propria strategia di coltivazione per assegnare ad ogni coltura lo spazio corretto non solo nell’anno in corso, ma in un ciclo più o meno lungo (3 – 5 anni). Questa “strategia” deve tener conto di alcune cose:
- Profondità apparato radicale.
- Fabbisogno nutritivo della coltura.
- Esigenze fella luce della coltura.
- Permanenza nel terreno della coltura.
LA PROFONDITÀ DELL’APPARATO RADICALE
A seconda della profondità dell’apparato radicale si svolgeranno lavorazioni più o meno profonde e quindi avremo maggiore o minore spessore di terreno reso fertile:
- Meno di 60 cm: cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cipolla, fragola, lattuga, patata, ravanello, spinacio.
- Da 60 a 120 cm: bietola da costa, fagiolo, carota, cetriolo, melanzana, pisello, peperone, zucchino.
- Oltre 120 cm: Asparago, carciofo, peperone, zucca, melone, pomodoro.
IL FABBISOGNO NUTRITIVO: SUDDIVISIONE DELLE PIANTE
Il fabbisogno nutritivo delle colture riguarda soprattutto il consumo di azoto e divide le piante in 3 grandi categorie:
- Sfruttatrici: sfruttano e impoveriscono il terreno (insalate, spinaci).
- Miglioratrici: lasciano azoto nel terreno (patata, leguminose).
- Da rinnovo: migliorano il terreno (pomodoro, peperone, carciofo).
ESIGENZE DI LUCE DELLA COLTURA
- Le Brevidiurne necessitano di un corto giorno per attivare certi processi; per esempio la fragola ha bisogno di giornate corte per una miglior fioritura.
- Le Longidiurne sono caratterizzate da un fotoperiodo minimo al di sotto del quale alcuni processi sono ritardati o inibiti; è il caso dello spinacio che fiorisce solo con giornate superiori a 14‚5 ore di luce al giorno.
- Le Neutrodiurne sono le piante che non risentono della lunghezza del giorno; è il caso dell‚asparago‚ del cetriolo‚ del fagiolo‚ del melone‚ del peperone‚ del pomodoro‚ del pisello.
PERMANENZA NEL TERRENO DELLA COLTURA
Le colture possono essere:
- Poliennali: Asparago Biete da costa.
- Annuali: quasi tutte: Pomodoro, lattuga, peperoni, carote, sedano.
Dopo queste premesse potremo finalmente attuare la nostra strategia di coltivazione assegnando anno dopo anno lo spazio corretto alle nostre colture.
Potremo alternare le colture ed anche far crescere due colture nello stesso spazio. Queste pratiche prendono il nome di:
- Consociazione
- Rotazione
COME SEPARARE L’ORTO DAL GIARDINO
Se si vuole separare l’orto dal giardino, si possono usare siepi di tuje, di lauri cerasi e d’altri arbusti facili da mantenere a una determinata altezza. Un’ottima scelta può essere quella di arbusti la cui foglia abbia un valore medicinale.
Può essere utile anche circondare l’orto, anche in parte, con una siepe di limitata altezza (metri 1-1,5), specialmente in zone ventose come frangivento.
Inoltre la siepe crea un ambiente naturale in grado di accogliere animali (insetti, uccelli, ecc..) che possono nutrirsi dei parassiti dell’orto. La siepe va collocata a debita distanza dalle aiole (regolatevi in base all’altezza raggiunta dalla siepe) per evitare che le colture vengano ombreggiate e che le sue radici entrino in competizione con quelle degli ortaggi. È necessario tenere però presente che nelle siepi possono, di frequente, trovare riparo lumache e limacce che sono in grado di arrecare danni a diversi ortaggi.
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