LE SOSTANZE DELLA PARTE SOLIDA DEL TERRENO
Le sostanze della parte solida del terreno sono costituite da particelle terrose e dagli organismi viventi presenti nel terreno. La natura chimica delle particelle terrose è in parte mineralogica, in parte organica, in parte chimica. La loro evoluzione influenza sia la vita delle piante, degli animali e dei microrganismi del terreno, sia la tecnica agricola in generale.
Le particelle di origine minerale sono quelle derivate dal processo pedogenetico di disgregazione delle rocce.
La fase solida del terreno è costituita da diverse componenti:
- Sostanze minerali.
- Sostanza organica.
- Organismi viventi.
QUALI SONO LE SOSTANZE MINERALI
- I minerali argillosi sono presenti nel terreno principalmente come particelle di dimensioni ridotte (inferiori a 2 μm), hanno un’elevata superficie specifica e proprietà colloidali.Inoltre, i minerali argillosi presentano una carica elettrica negativa che conferisce alle particelle la capacità di interagire tra loro, con l’acqua e con i cationi.La presenza di acqua determina la caratteristica plasticità delle argille.
- La silice cristallina (SiO2) è presente nel terreno sotto forma di particelle sabbiose inerti che derivano dalla disgregazione di minerali molto stabili come il quarzo.
I carbonati presenti nel terreno provengono principalmente da rocce calcaree, come la calcite (carbonato di calcio) e la dolomite (carbonato di calcio e magnesio). - I carbonati, solubilizzati dall’acqua e dall’anidride carbonica, si depositano di nuovo nel terreno sotto forma di particelle finissime (calcare attivo) o, causano la formazione di crostoni impermeabili.
- Gli ossidi e gli idrossidi di silicio, ferro, alluminio e manganese si formano nel processo di pedogenesi a partire dai silicati. Presenti in forma colloidale, hanno carica elettropositiva e sono perciò in grado di assorbire gli anioni; inoltre, possono svolgere un’azione cementante tra le particelle del suolo, stabilizzandone la struttura.
QUAL’È LA SOSTANZA ORGANICA
La parte solida del terreno comprende, oltre alle sostanze minerali, anche la sostanza organica.
La sostanza organica del terreno è costituita da:
- Residui organici (di origine vegetale, animale e microbica).
- Da composti intermedi.
- Da humus.
I residui organici vanno incontro a una continua trasformazione a opera degli organismi detritivori e decompositori.
I prodotti intermedi così formati possono essere:
- Decomposti completamente fino alla liberazione di anidride carbonica, acqua ed elementi minerali utili alle piante (mineralizzazione).
- Trasformati in humus (umificazione).
Successivamente, anche l’humus che si è formato può essere attaccato dai microrganismi e decomposto in prodotti intermedi, che a loro volta possono essere mineralizzati.
LE FUNZIONI PRINCIPALI DELLA SOSTANZA ORGANICA DEL TERRENO
La sostanza organica è considerata la chiave della fertilità del terreno.
Le funzioni principali della sostanza organica sono:
- Funzione nutritiva, dalla decomposizione della sostanza organica si liberano gli elementi minerali assorbiti dalle piante. La sostanza organica, costituisce anche nutrimento per i microrganismi del terreno.
- Capacità di trattenere gli elementi minerali e di renderli disponibili per le piante attraverso la capacità di scambio cationico e la chelazione.
- Stimolo dell’accrescimento e dell’assorbimento radicale dovuto alla produzione di sostanze fisiologicamente attive durante la decomposizione.
- Miglioramento delle proprietà fisiche del terreno dovuto alla formazione di una struttura glomerulare stabile; questo stato determina maggiore sofficità e permeabilità del terreno e migliore capacità di trattenimento dell’acqua.
- Funzione antierosiva dovuta alla formazione di aggregati strutturali più stabili.
- Migliore lavorabilità dei terreni argillosi, in quanto la presenza di sostanza organica riduce la tenacità, l’adesività e la plasticità.
QUALI SONO GLI EFFETTI DELLA SOSTANZA ORGANICA SUL TERRENO
- La sostanza organica influenza il ph dei terreni, ha infatti un’azione acidificante seppur lieve benefica soprattutto nei terreni basici e calcarei.
- Contribuisce alla fissazione del carbonio al suolo. L’aumento della sostanza organica può mitigare e contrastare l’effetto serre.
- Favorisce la strutturazione del terreno, facilita le coltivazioni e consente la circolazione dei gas nello strato terroso.
- Costituisce una riserva di azoto trattenendolo e mettendolo a disposizione delle piante, si evita così l’inquinamento delle falde acquifere.
- La presenza di sostanza organica garantisce una buona porosità, che aumenta l’areazione ed il drenaggio del suolo, ciò favorisce lo sviluppo delle radici.
Svolge una funzione contro l’erosione del suolo. Infatti un terreno poco strutturato è più facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici che tendono a rimuovere lo strato più superficiale per effetto dell’erosione che sono i più ricchi di materiale nutritivo.
- La sostanza organica influenza la capacità di ritenzione idrica, non solo perché aumenta la porosità e migliora la struttura del suolo, ma anche perché è in grado di trattenere grandi quantità di acqua di idratazione delle sostanze umiche. L’acqua trattenuta dalla sostanza organica influenza notevolmente il regime di temperatura del suolo che si riscalda e raffredda più lentamente.
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