I CONSIGLI PER LA CURA E LA POTATURA DEGLI ALBERI
Non è necessario essere professionisti per curare e potare alberi da frutto ed ornamentali. Da centinaia di anni ormai, è noto che potare regolarmente un albero da frutto è fondamentale per un raccolto abbondante ed un’ottima crescita delle piante.
Cinque validi motivi per potare un albero da frutta:
- La corona riceverà più luce e i frutti saranno più gustosi.
- L’albero sarà più ossigenato, il fogliame più asciutto e il rischio di malattie funginee sarà minore.
- Le parti legnose più vecchie verranno eliminate per dare spazio a quelle nuove.
- La coltivazione e la cura della pianta sarà più facile.
- Gli alberi saranno più robusti e vitali, con rami più resistenti alla intemperie.
QUANDO È IMPORTANTE EFFETTUARE LA POTATURA
- Potatura invernale: la potatura invernale è la più importante, grazie a questa operazione gli alberi potranno essere regolati per favorire una crescita migliore.
- La potatura è da evitare durante il periodo del gelo, per evitare che le piante soffrano e che i rami possano spazzarsi.
- Il periodo migliore per la potatura è il mese di marzo, prima della germogliazione.
- Potatura estiva: la potatura estiva è da effettuare soprattutto sulle parti germogliate delle piante che presentano una crescita molto rigogliosa e pochi frutti.
- È sconsigliato potare prima di agosto poichè l’albero potrebbe ancora germogliare, Questa germogliazione chiamata tardiva è dannosa poichè la pianta non riuscirebbe a maturare completamente a causa del gelo.
- La potatura dell’albero di ciliegie è consigliabile subito dopo la raccolta dei frutti. L’albero di ciliegie potato in inverno o in primavera rimarrà danneggiato e i frutti saranno meno gustosi.
UNA CORRETTA POTATURA
La potatura creerà delle lesioni e la guarigione di questa dipenderà dall’accuratezza del taglio. Gli alberi hanno sul tronco e sui rami principali una protezione naturale che favorisce la cicatrizzazione. Per far in modo che ciò avvenga è necessario potare i rami in prossimità del tronco, utilizzando gli attrezzi corretti.
QUALI RAMI SONO DA TAGLIARE
Il principio base più importante per ridare ossigeno e favorire la crescita di nuovi germogli consiste nello sfoltire gli alberi nelle parti più fitte di vegetazione, eliminando rami interi o ramoscelli. Spesso si tende erroneamente a potare i rami solo in parte, per dare forma all’albero; il risultato è una germogliazione esagerata verso l’alto e una mancanza di frutti.
- Le parti più fitte: spesso i rami crescono fittamente uno accanto all’altro e i rami superiori tolgono la luce a quelli inferiori.
- Eliminate completamente i rami inferiori, ormai cadenti e rinsecchiti, preservando così i superiori.
- Rinnovo del legno da frutto: i frutti crescono solo sulle parti legnose cosiddette fruttifere.
- Eliminate le parti legnose fruttifere più secche e indebolite per incentivare la crescita di parti nuove legnose.
- Gli alberi con il cancro della corteccia: il cancro della corteccia è una malattia terribile per un albero.
- Le parti colpite devono essere eliminate attentamente con un seghetto o uno scalpello in caso di contagio eliminare anche i rami.
- Proteggere le lesioni con un adeguato mastice protettivo e curativo per le piante.
LA POTATURA DELLE PIANTE ORNAMENTALI
Le piante ornamentali non potate fioriranno solo nella parte superiore dell’arbusto; la parte inferiore sarà dunque spoglia. Per questo si consiglia la potatura ogni due o tre anni, eliminando i rami più vecchi dalla base della pianta. La luce riuscirà quindi a ripenetrare all’interno dell’arbusto portandolo a una nuova germogliazione.
LE OPERAZIONI DELLA POTATURA SECCA
La potatura secca viene effettuata in riposo vegetativo della pianta, favorisce la vegetazione, giova alle piante deboli.
La pianta si rinvigorisce, si ha una peggiore cicatrizzazione delle ferite e una maggiore disposizione alla gommosi.
Si effettua con:
- Osservazione della pianta (specie, vigore).
- Asportazione di branche (ridurre la struttura allo stretto necessario).
- Scelta e liberazione del prolungamento (asse, branca, sottobranca).
- Diradamento delle ramificazioni fruttifere (buona ripartizione degli organi).
- Scelta del prolungamento (Vaso).
LE OPERAZIONI DELLA POTATURA VERDE
La potatura verde viene eseguita in fase vegetativa della pianta, favorisce la fruttificazione. La pianta si indebolisce, ma giova alle piante più vigorose. Migliora la cicatrizzazione delle ferite e si ha una minore disposizione alla gommosi. È una pratica complementare e comprende:
- Spollonatura: eliminazione dei polloni.
- Scacchiatura: eliminazione dei succhioni e dei germogli superflui.
- Cimatura: eliminazione della parte apicale del germoglio.
- Inclinazione: riduce la vigoria e apre la pianta alla luce, favorisce la messa a frutto, viene effettuata in fase di formazione su branche o rami vigorosi.
- Piegatura, curvatura: migliora la differenziazione delle gemme, l’allegagione dei frutti, il calibro dei frutti, stimola la vegetazione, favorisce la messa a frutto.
- Incisioni (decorticazioni anulari, intaccature).
- Diradamento dei frutti: aumenta la pezzatura dei frutti e riduce l’alternanza.
I CONSIGLI PER LA POTATURA DEGLI ARBUSTI
Per quanto riguarda la potatura degli arbusti seguiamo queste semplici regole:
- Riduciamo la lunghezza dei rami ed eliminiamo quelli morti.
- Tagliamo anche quelli che sono orientati verso il centro della pianta.
- Cerchiamo nella potatura di far prendere aria e luce al centro della pianta.
- Smuoviamo anche il terreno e distribuiamo humus o terriccio arricchito.
I CONSIGLI PER LA POTATURA DEGLI ALBERI DEL GIARDINO
Ecco qualche consiglio per tagliare una grossa branca e non arrecare danni alla pianta:
- Non recidete mai una branca con un solo taglio, ma intervenite a più riprese segando il ramo in più spezzoni nel senso della lunghezza e terminate eliminando l’ultimo troncone.
- Eseguite il taglio vero e proprio in due fasi per evitare che il peso provochi uno strappo della corteccia.
- Per il moncone residuo, ponete attenzione al «collare» di corteccia che collega il ramo al tronco, dove i tessuti sono più duri; eseguite un taglio leggermente obliquo rispetto al tronco immediatamente all’esterno del collare.
- Ripulite e pareggiate attentamente il taglio con un coltello affilato, soprattutto lungo i bordi per non lasciare slabbrature.
- Per eseguire la potatura dei grossi rami, occorre una motosega resistente e affidabile.
LA POTATURA DEGLI ALBERI DI GRANDI DIMENSIONI
Per quanto riguarda la potatura degli alberi di grandi dimensioni, per eliminare una grossa branca procedete a più riprese, tagliando il ramo in più spezzoni:
- Per evitare lo strappo dei tessuti, eseguite un taglio nella parte inferiore del ramo, penetrandolo per circa un quarto dello suo spessore.
- Effettuate poi un taglio nella parte superiore del ramo fino a raggiungere il taglio sottostante, ottenendo così la caduta del ramo.
- Infine effettuate il taglio definitivo in corrispondenza del collare.
PER POTARE NON BASTA SALIRE SU UN ALBERO
Per fare un potatore esistono, anche se non bastano, dei corsi specifici per poter lavorare in sicurezza sugli alberi, obbligatori per legge.
Ma diffidate di chi vi dice che sa salire sugli alberi perché l’ha sempre fatto! diffidate di chi non usa i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), di chi lavora senza gli appositi strumenti o di chi fino a ieri ha fatto un altro mestiere e ha comprato una motosega ma non conosce le norme per poterla usare (anche qui esistono corsi appositi!).
Un operatore specializzato in arrampicata costa! Ma costa prima. Ha fatto un percorso di studi e di specializzazione, usa le tecniche e le attrezzature adatte, usa i DPI previsti dalla legge.
Per questo costa! Ma alla fine costa molto meno di un “potatore fai da te”. Costa meno al Committente (che è corresponsabile in caso di incidente) e costa meno a tutta la Comunità!
Potare un grande albero è una cosa seria. Ci vogliono anni di studio, dedizione, passione, fatica. Non basta una scala e una motosega, non basta sapersi arrampicare, non basta essere un giardiniere.
LA POTATURA: I RAMI E I MONCONI
Evitare i monconi. I monconi sono quei pezzetti di legno o ramo che sporgono fuori da un ramo o da un germoglio. Ogni pezzo di legno o stelo che sporge è antiestetico e muore rapidamente. Il problema è che il legno morto può causare delle malattie.
I rami superflui devono essere eliminati alla base, ossia al loro punto di intersezione con altri rami o con il fusto stesso.
Per effettuare correttamente tutte le operazioni di potatura è fondamentale utilizzare i giusti attrezzi.
I CINQUE PUNTI ESSENZIALI PER IL CONTROLLO DELLA FRUTTIFICAZIONE
La manutenzione e la gestione dell’albero che viene abitualmente svolta è la potatura, l’abbattimento, la spollonatura, il consolidamento e/o ancoraggio e il tutoraggio. Ogni intervento svolto, differisce in funzione del risultato che si sceglie di ottenere (contenimento, alleggerimento, innalzamento, abbassamento, rigenerazione, capitozzatura, pollarding), del periodo in cui si interviene (potatura di rinnovo, di rimonda), del tipo di taglio che si adotta (taglio di ritorno, di ritorno sul grosso, cimatura) e della fase di sviluppo dell’albero (potatura di formazione, di allevamento, di mantenimento).
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