LE CARATTERISTICHE DEL GIARDINO ROCCIOSO
Di norma il giardino roccioso è la rappresentazione, in piccolo, di un panorama o paesaggio montano ed alpino.
Si tratta di uno spaccato che ricorda in tutti gli elementi ambienti di montagna, dove, se possibile, si cerca di far crescere varietà di piante che ricordano il più possibile l’alta quota. Passeggiare all’interno di un giardino roccioso deve quindi dare l’idea di trovarsi in un altro luogo, distante anche molti chilometri dalla zone in cui ci troviamo realmente.
Nel tempo, però, le cose sono cambiate ed al giorno d’oggi il giardino roccioso non rappresenta più solo, con precisione paesaggi montani ed alpini. È possibile sempre personalizzarne l’aspetto a seconda dei gusti, ma l’obbiettivo finale è quello di ricreare un paesaggio ed un contesto il più naturale possibile.
Oggi si è meno inflessibili e si lascia più spazio alla fantasia: il giardino roccioso è un angolo personalizzato, composto cercando di ricreare quello che risulta più piacevole ai proprietari, cercando, attraverso la progettazione, di rendere il risultato quanto più naturale possibile.
LE COMPONENTI DI UN GIARDINO ROCCIOSO
Questa tipologia di giardino come suggerisce la parola stessa è composto in prevalenza da rocce.
- Tuttavia le pietre nude non sono l’unico componente da inserire, è possibile infatti realizzare delle porzioni di muretto a secco e sfruttare gli spazi tra le pietre per far crescere delle straordinarie composizioni utilizzando delle piante alpine a portamento contenuto che necessitano di terreni poveri e al contempo del fresco fornito dalla pietra. Le pietre squadrate sono da preferirsi rispetto a quelle tondeggianti che ricordano molto di più le pietre di fiume e che, nel contesto del giardino roccioso, risultano abbastanza innaturali. Le pietre si ricoprono con del muschio. L’ombreggiatura e l’umidità costante ne permettono lo sviluppo.
- Le aiuole rialzate o anche dette terrazzamenti sono un altro aspetto molto caratteristico che può dare un tocco in più al giardino roccioso. In un giardino di ridotte dimensioni sono molto adatte per sfruttare il poco spazio a disposizione e permettere la coltivazione di numerose specie, inoltre è possibile sfruttare le varie altezze per ottenere un effetto ornamentale unico che non si potrebbe avere in uno spazio pianeggiante e ristretto.
- I ghiaioni, nel nostro caso le pietraie, ovvero le grosse formazioni di roccia erosa che è possibile vedere in diversi paesaggi montuosi possono essere ricreate in piccole zone del giardino. Utilizzando questa componente è possibile anche fornire un buon drenaggio e quindi coltivare tutte quelle specie (e sono veramente molte) che necessitano di un suolo asciutto e poco compatto. Sulle pietraie è possibile coltivare piante cespugliose o a portamento tappezzante che andranno a ricoprire gran parte della superficie.
L’ESPOSIZIONE DEL GIARDINO
Se si ricrea un ambiente ideale per le piante è possibile far crescere specie particolari.
E’ possibile senza troppi problemi adattare le piante alla posizione scelta effettuando degli accostamenti ben precisi. Questo è vero solo in parte poiché gran parte dei risultati sono dati dall’esposizione o meglio dalla posizione del giardino rispetto all’illuminazione del sole. Un giardino roccioso deve essere esposto a Sud o Sud-Ovest per ottenere i migliori risultati.
LA SCELTA DEL LUOGO
Uno degli aspetti fondamentali di un giardino roccioso riguarda il terreno ed il luogo in cui questo avrà vita. Al contrario di altri giardini, dove magari i luoghi scoscesi vanno evitati, o comunque non sono di grande importanza, nel giardino roccioso accade l’esatto opposto. È molto importante, infatti, avere a disposizione un sito in leggera pendenza, soleggiato e già in parte roccioso. Inoltre deve essere un luogo dove avviene un naturale deflusso delle acque piovane.
Ma perché questa attenzione per un sito in pendenza e scosceso? Come detto in precedenza questa tipologia nasce dalla volontà di dare vita ad un paesaggio montano o alpino, per cui i saliscendi, ed i sentieri in pendenza, all’interno del giardino saranno di fondamentale importanza. Realizzarne uno su un terreno pianeggiante è molto più difficile, dato che i saliscendi dovranno essere realizzati artificialmente, con grande dispendio di denaro e perdendo inoltre la caratteristica naturale di questo tipo di giardini.
I terreni che si prestano meglio sono quelli in leggera pendenza e questo ci permette di sfruttare spazi che, spesso, sarebbe difficile utilizzare diversamente.
È importante che il dislivello nel terreno non sia troppo accentuato poichè altrimenti si corre il rischio che le forti piogge lo dilavino. Per la stessa ragione è bene prestare particolare attenzione al drenaggio del terreno poichè, quando le pietre del giardino roccioso sono state messe in posizione, è molto più complicato intervenire per scavare e fertilizzare il terreno rispetto alle normali aiuole e bordure di fiori.
Se la pendenza del terreno fosse consistente è bene optare per la costruzione di bassi muretti a secco in pietra contro terra che si rivelano particolarmente adatti ad ospitare le piante del giardino roccioso, ed eventualmente prevedere un terrazzamento.
Anche i terreni leggermente aperti, con il sole filtrante tra le fronde degli alberi, sono ottimi e impediscono che alcune specie di piante del giardino roccioso possano appassire a causa dei raggi troppo violenti del sole estivo.
È invece sconsigliabile collocare il giardino roccioso direttamente sotto gli alberi poiché, in caso di pioggia, le piante sarebbero sottoposte ad uno stillicidio continuo.
LE ROCCE E IL TERRENO
Una volta individuato il luogo adatto, ed una volta messo su carta un progetto valido, si deve innanzitutto procedere alla cura del terreno ed alla scelta e posa delle rocce e delle pietre necessarie.
Il terreno deve essere in grado di avere un discreto potere drenante, vista anche la natura scoscesa che probabilmente caratterizzerà il sito, ed avere anche delle discrete capacità nutrienti. Aggiungendo poi torba e ghiaia, in quantità diverse, si potranno realizzare delle combinazioni utili a varie specie di piante che il giardino roccioso può ospitare. Questo sempre a seconda dell’occorrenza e del progetto scelto.
Per quanto riguarda invece le pietre, la loro scelta e disposizione deve essere comunque in linea con l’ambiente in cui ci troviamo, per garantire la massima integrazione ed una bassa artificialità del risultato finale. Le pietre dovranno pertanto essere particolari ed il più irregolari possibile e soprattutto non dovranno essere lavorate a mano.
Le pietre più adatte ai giardini rocciosi sono la pietra arenaria, la pietra calcarea e il tufo. Per poter ricreare all’interno dei giardini rocciosi un ambiente il più naturale possibile, si dovranno utilizzare rocce o pietre poco lineari e angolose. In questo caso diversi blocchi irregolari di pietra sono stati posizionati l’uno sopra l’altro, puoi sono stati riempiti con terra e ghiaia gli spazi tra le rocce e messe a dimora le piante. Il risultato finale è uno spazio verde armonioso e bello da vedere.
Sono da preferire terreni già di natura scoscesi, altrimenti è possibile comunque realizzare manualmente un dislivello utilizzando sia delle pietre che ulteriore terreno.
È bene evitare posizioni a ridosso di alberi che potrebbero fornire troppa ombra e sottrarre preziosa umidità al terreno. Inoltre l’eccessiva umidità che andrebbero a produrre potrebbe portare a marciumi e problemi alle piante sottostanti.
LE PIANTE
Le piante dei giardini rocciosi sono estremamente rustiche e laddove crescono spontaneamente, in montagna, sono sottoposte a condizioni atmosferiche molto dure, con inverni rigidi, dove la neve copre il terreno anche per mesi, ed estati piuttosto aride, dove gli spazi aperti delle montagne possono essere spazzati da venti anche forti.
Ciò non significa che anche nel piccolo del nostro giardino le piante debbano essere sottoposte ad un tale stress ed è perciò consigliabile evitare le zone troppo asciutte dove le radici delle piante non troverebbero sufficiente umidità, così come i luoghi eccessivamente umidi che le potrebbero far marcire.
Umidità, ombra, sole, pioggia, sono tutti elementi che caratterizzeranno la nostra scelta delle piante, dato che sarà controproducente porre piante non adatte al tipo di clima solo per ricercare un particolar effetto.
- Le piante perenni, alpine e le piante di portulaca, queste poste all’interno di grandi pietre, possono essere perfette per un giardino roccioso. Contrastano con il color ghiaccio delle rocce e sono perfette per ambienti soleggiati o esposti a sud. Al contrario per ambienti esposti a nord sono perfette le felci e le viole.
- Oltre a queste piante che formeranno macchie di colore saranno chiaramente necessarie piante tappezzanti, che ricoprono il terreno ed arbusti e arbusti nani e altri tipi di piante che fanno massa. Dove possibile è anche consigliabile scegliere degli alberi, per magari creare zone d’ombra dove porre fiori e piante più delicati. L’importante è utilizzare un buon numero di piante rustiche, dato che nei naturali paesaggi alpini e montani le piante che nascono spontaneamente sono capaci di resistere a climi molto rigidi e quindi per dare l’idea è necessario optare per piante di questo tipo, limitando l’uso di altre più delicate.
LE PIANTE ALPINE E LE PIANTE RUPESTRI
Per praticità le piante per un giardino roccioso vengono distinte in due grandi gruppi: piante alpine e piante rupestri.
- Il primo gruppo, quello delle piante alpine, comprende specie legnose sempreverdi o a foglia caduca, piante a radice tuberosa o bulbosa e in maggioranza specie perenni. Si tratta perlopiù di piante molto resistenti al freddo quindi molto rustiche e in genere anche molto basse, tappezzanti o cespugliose a seconda dei casi.
Sebbene molto resistenti al freddo intenso queste piante necessitano in estate di un ombreggiatura parziale in quanto non tollerano forti caldi tipici delle zone collinari e di pianura.
- Il secondo gruppo, quello delle piante rupestri, comprende specie arboree e arbustive che mantengono in genere una dimensione abbastanza contenuta e adatta a qualsiasi tipo di giardino. Tra queste specie ci sono molte piante che posseggono una bellissima fioritura che varia dalla primavera fino all’autunno inoltrato.
Molte specie sono di facile coltivazione, tra queste Phlox e Veronica oltre a richiedere poche cure sono capaci di donare una splendida fioritura, adatte per la coltivazione in bordure.
Piante rustiche come la lavanda possono essere una buona scelta per un giardino di questo tipo. La bellezza del fogliame argenteo e delle spighe fiorali color viola unite al profumo aromatico ne fanno un ottima pianta che può essere coltivata in bordure o lungo dei viali.
Le varie piante con il loro fogliame caratteristico che cambia di stagione in stagione possono creare un attrattiva estetica unica.
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