CHIONODOXA
(Chionodoxa forbesii “Pink Giant”)
Questa è una delle molte piante che sono state a lungo conosciute sotto diverse denominazioni e a volte conservano nomi impropri: nel caso specifico, il nostro esemplare spesso viene ancora venduto come C. luciliae “Pink Giant”.
La pianta, a distanza di una stagione dal momento dell’invaso, genera in marzo una profusione di fiorellini rosa che spuntano tra il fogliame nastriforme: l’effetto è particolarmente gradevole se si sono piantati numerosi bulbi ravvicinati. Anche l’accostamento a specie alpine risulta molto decorativo: la chionodoxa fiorirà al disopra degli altri esemplari alpini, che solitamente sono più bassi e compatti. Purché gli venga garantita acqua e buona illuminazione, è una pianta che non dà problemi di coltivazione.
L’AMBIENTE
La chionodoxa, originaria delle montagne dell’Asia Minore, tollera perfettamente il gelo e sopporta bene anche le nevicate (infatti, nei paesi anglosassoni è comunemente chiamata “gloria delle nevi”).
LA LUMINOSITÀ
Sistemare l’esemplare dove possa ricevere buona luce senza essere danneggiato dai raggi diretti del sole; per uno sviluppo rigoglioso è consigliabile cercare di ricreare le condizioni ambientali di luce e di temperatura della zona di origine.
LA ANNAFFIATURA
Bagnare il terriccio con cura e in abbondanza, quindi attendere che la composta inizia ad asciugare in superficie prima di provvedere di nuovo ad annaffiarla: non lasciar mai seccare del tutto il substrato.
L’UMIDITÀ
La chionodoxa non necessita di umidità addizionale anche se viene cresciuta all’interno, purché l’ambiente sia piuttosto fresco.
LA CONCIMAZIONE
Le piante sistemate in vaso non andranno concimate durante la prima stagione successiva all’invaso, mentre i bulbi adulti dovranno essere nutriti con un buon fertilizzante organico (indicati quelli a base di pesce o di farina d’ossa) ogni autunno.
IL RINVASO
Questa varietà avrà bisogno di essere divisa e rinvasata all’incirca ogni 3 anni. I bulbi però sono molto economici e perciò è forse più facile acquistarne un altro assortimento da invasare, sistemando invece le vecchie piante in giardino, in piena terra. I bulbi vanno invasati utilizzando terriccio ben drenante.
I CONSIGLI
Sono disponibili molti cultivar di diversi colori e si potrà accostare il rosa della C. f. “Pink Giant” al blu – genziana della C. sardensis o al blu brillante della C. luciliae. Aggiungendo alla composizione pochi esemplari di scilla e di anemone si otterrà una vivace gamma di colori, dal bianco al rosa, dal blu al violetto.
PROBLEMI E RIMEDI
Ottima qualità. È una delle piante meno soggette a malattie e parassiti e la buona riuscita dell’esemplare dipende in massima parte dall’acquisto di bulbi sani.
I FIORI
I fiori stellati della chionodoxa sbocciano numerosi tra le lucide foglie nastriformi.
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