COME PIANTARE GLI ALBERI DA FRUTTO
Gli alberi da frutto di norma non richiedono particolari attenzioni ma il momento in cui vengono piantati è estremamente delicato e bisogna fare attenzione. Per avere un frutteto bisogna sapere bene come gestirlo per evitare che non dia frutti.
Piantare un albero da frutto in maniera corretta è fondamentale per crescere alberi sani e rigogliosi. Si tratta di un dettaglio importante per ottenere grandi soddisfazioni nel frutteto familiare Il periodo migliore per piantare gli alberi da frutto è l’autunno, prima dell’arrivo del geloinvernale.
Il trapianto condizionerà tutta la vita della pianta, ecco perché, pur essendo alla portata di tutti, è un lavoro che richiede cura e attenzione.
Vediamo insieme, passo dopo passo, come si piantano gli alberi da frutto.
COME SCEGLIERE LA PIANTA GIUSTA
Se trapiantare in modo corretto un albero da frutto è importante, scegliere la pianta adatta lo è ancora di più.
Il primo aspetto da considerare è legato alle caratteristiche intrinseche degli alberi.
I frutti hanno determinate caratteristiche e farli crescere può risultare più o meno complicato. Alcune specie riescono a sviluppare frutta in modo autonomo perché si autoimpollinano, tuttavia bisogna sapere come potare il pesco e come e quando potare correttamente gli agrumi. Altre specie, invece, per essere produttive, hanno bisogno di essere affiancate da varietà vegetali affini.
Pesco, albicocco, arancio e limone fruttificano senza problemi mentre meli, ciliegi e la maggior parte dei peri hanno bisogno di essere impollinate da un albero della loro stessa specie.
LE PIANTE IN VASO O A RADICE NUDA
Una volta decisa la pianta da coltivare potrete scegliere di acquistare piantine in vaso o a “radice nuda”. Le prime sono più facili da reperire ma solitamente hanno più difficoltà ad attecchire. La pianta sarà più giovane e il trapianto richiederà meno lavoro.
La radice nuda è meno protetta e durante il viaggio la pianta potrebbe soffrirne. In questo caso sarà meglio mettere a bagno le radici, per almeno 12 ore prima del trapianto in un miscuglio di acqua e fango. Riescono a radicare in fretta e senza difficoltà.
Al vivaio acquistate alberi innestati da almeno 2 anni e dotati di certificazione fitosanitaria che ne attesti il buono stato di salute.
COME SI SCAVA LA BUCA D’IMPIANTO
Adesso che abbiamo scelto la nostra pianta e l’abbiamo portata a casa, con tutti i dovuti accorgimenti, dobbiamo procedere alla messa in terra.
Il periodo migliore per piantare va da ottobre ad aprile, in modo che le radici sfruttino l’umidità per potersi saldare adeguatamente nel terreno; tuttavia il sole e il caldo della primavera sono ideali per alcune tipologie di alberi da giardino.
Se avete piante di varia grandezza dovete piantare le più grandi a sud-est e le più piccole a nord-ovest. Per calcolare la distanza dovete prevedere il raggio d’ombra che faranno una volta adulte e pensando anche agli ortaggi che eventualmente pianterete nei d’intorni, prevedendo anche per loro un’adeguata esposizione al sole. Ora vediamo nel dettaglio come procedere:
- Scegliete nel vostro spazio verde una posizione che garantisca l’esposizione al pienosole quindi realizzate una buca, larga almeno 50 cm e profonda circa 60 cm.
- Dividete la terra recuperata dallo scavo in 2 cumuli, nel primo riponete quella più fertile, ricavata dai primi 20 cm di suolo, nel secondo quella degli strati più profondi del terreno.
I SOSTEGNI
Predisporre un sostegno prima di sistemare l’albero nella buca può essere d’aiuto. Questo dev’essere costituito da un robusto palo in legno combinato con un laccio ampio e flessibile da legare alla metà inferiore dell’albero. Il sostegno manterrà la pianta diritta e la proteggerà dal vento.
Dopo l’eventuale zaffardatura e il sostegno, sistemare l’albero nella buca ben dritto e col colletto in linea al terreno.
COME SI TRAPIANTA L’ALBERO
- Sistemate dei ciottoli sul fondo della buca, operazione indispensabile se il terreno è molto compatto e se c’è il rischio di ristagno idrico.
- Concimate: i lati e il fondo della buca devono essere impregnati a sufficienza con un misto di letame maturo, composto vegetale e cenere di legna.
- Piantate: è consigliabile essere in due, una persona che sostiene la pianta e distende le radici e l’altra che riempie la buca. Non interrate troppo la pianta ma assicuratevi che le radici rimangano protette per non essere sovraesposte ai raggi del sole.
- Con la terra prelevata dagli strati più profondi, realizzate quindi un cumulo al centro dello scavo, servirà come base per appoggiare la nuova piantina, e regolate la sua altezza in modo da porre la pianta al giusto livello.
- Se avete acquistato una pianta in contenitore dovrete regolare l’altezza del cumulo in modo che la superficie della terra del vaso venga a trovarsi allo stesso livello del piano campagna (suolo esterno alla buca).
- Se invece avete optato per una pianta a radice nuda dovrete fare attenzione a dove si trova il colletto (il punto in cui si incontrano fusto e radici) e fare in modo che si posizioni appena sopra il livello del suolo. Aggiungete o togliete terra dal cumulo sul fondo della buca finché la pianta non raggiunge la posizione ideale.
- Riempite la buca di terra, aggiungendo prima quella ricavata dagli strati profondi e poi quella recuperata in superficie.
IL POST TRAPIANTO
Al termine del trapianto annaffiate con abbondante acqua, così che il terreno si stabilizzi e aderisca alle radici delle piante. Vi basterà annaffiare la pianta nello ore più calde durante l’inverno in modo abbondante e di rado, mentre d’estate è consigliabile aspettare il tramonto per non far evaporare l’acqua troppo velocemente.
Continuate a bagnare una volta al giorno per i successivi 15 giorni ma senza esagerare, vi basterà rendere umido il suolo per favorire l’attecchimento. Se la stagione è particolarmente piovosa, evitate di annaffiare e lasciate che la natura segua il suo corso.
A primavera vedrete germogliare la vostra nuova piantina e, dopo qualche anno, in base specie che prescelta, potrete a raccogliere i primi meritatissimi frutti.
AVVERTENZE
- Una volta piantato l’albero dovete porre molta attenzione a non formare ristagni d’acqua che creerebbero muffe nocive per la crescita della pianta.
- Un’altra accortezza da osservare è quella di scegliere un buon palo come sostegno a cui legare la pianta che ne accompagnerà la crescita per alcuni anni.
- Evitate di legarlo troppo stretto, ma fate in modo che l’arbusto possa respirare e crescere di diametro.
- A seconda del tipo di pianta scelta, questa occuperà un determinato spazio nel tuo giardino. Fai in modo, in ogni caso, che ci siano almeno 5 metri di terra tra una pianta e l’altra. In questo modo le radici non entreranno in competizione per l’acqua e i rami non si intrecceranno tra loro facendosi ombra e ostacolandosi nella crescita.
- Una distanza di 5 metri è bene tenerla anche dal confine con il giardino del vostro vicino. Avendo questa premura vi eviterete notevoli seccature, perché non ci saranno foglie o frutti che cadranno nella sua proprietà.
- Infine bisogna tener conto che un albero da frutto necessita di una certa manutenzione. Di norma si esegue una potatura ad anni alterni in modo da creare una sorta di vaso. Vanno quindi rimossi tutti i rami che puntano all’interno della pianta e va alleggerita la struttura esterna. In questo modo sarà più facile raccogliere i frutti e i rami non si spezzeranno quando saranno carichi di frutti oppure in caso di nevicate copiose.
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